Parla Tesser: “Ternana, atteggiamento giusto. Noi lanciamo i giovani. E sul mercato…”

A tutto Attilio Tesser. Tra mercato e rimpianti, soddisfazioni e idee future. L'allenatore della Ternana si concede al Giornale dell'Umbria, facendo un dettagliato bilancio del girone d'andata delle Fere: "Credo – dice Tesser – che sia giusto ricordare come siamo partiti, e le parole del presidente il giorno della presentazione in Comune. Obiettivo salvezza, programmi cambiati rispetto a un mese prima. Da quelle difficoltà però è nato un gruppo coeso, forte, solido. A gennaio avevo 27 giocatori. Troppi. Io sono convinto che debbano essere 22 più qualche giovane". 

Gli infortuni – Tanti gli infortuni che hanno caratterizzato il girone d'andata della Ternana: "Certi infortuni non li puoi mettere in preventivo. C'è gente che non ha potuto mai essere utilizzata, altra che ha fatto saltuarie apparizioni. Ma quel che è peggio sono stati gli infortuni che hanno falcidiato un reparto intero. Però nelle difficoltà il gruppo intero ha sempre saputo dare risposte serie, concrete. Forse l'apprezzamento più bello ricevuto in questa prima metà di stagione lo abbiamo avuto proprio dai tifosi che ci hanno applaudito anche quando abbiam perso. Questo vuol dire che hanno apprezzato il nostro modo di proporci, di lottare su ogni pallone fino all'ultimo respiro. Questo volevo fosse il nostro spirito e penso che questo si sia visto per quasi tutto il girone d'andata". 

I ko con Varese e Pro Vercelli – Nelle ultime due trasferte, due ko con Varese e Pro Vercelli: "Bastava restare concentrati un'altra mezz'ora, essere determinati al massimo anche se qualche giocatore era davvero in riserva. Per questo sono arrabbiato: a Varese soprattutto dovevamo fare di più, ottenere quel risultato positivo avrebbe reso più brillante la nostra classifica. Perché qualche punto ci manca, lo sappiamo tutti. E sapete anche che io non mi sono mai lamentato. Però credo che almeno tre o quattro punti in più li avremmo meritati. Ma non voglio che Varese diventi il metro di giudizio del girone d'andata. E' una partita che abbiamo sbagliato e ce ne assumiamo le responsabilità. Però prima ci sono tanti altri aspetti positivi che ritenuto sia quantomeno giusto menzionare". 

I giovani – Gli infortuni hanno favorito il lancio di diversi giovani: "Penso che tutti abbiano fornito il massimo impegno, giovani e meno giovani. Penso che sia un fatto positivo aver valorizzato gente come Avenatti e Popescu, come Valjent e Crecco come Meccariello che è cresciuto molto. Abbiamo fatto esordire giovanissimi come Palumbo e Taurino, lo stesso Rossini è venuto spesso con noi. Abbiamo gettato le basi importanti per il futuro della Ternana che i giovani non solo ce li ha in rosa, ma li fa giocare". 

Vena realizzativa – Pochi gol di testa, e gare non chiuse. Tesser parla così: "Verissimo, dobbiamo migliorare. Tutti insieme, soprattutto dobbiamo avere la forza di chiudere le partite perché è da lì che nasce l'alternanza di risultati. La partita simbolo è quella col Trapani. In vantaggio abbiamo mancato il raddoppio e poi subito un rigore con la palla in nostro possesso e primo avversario a trenta metri. Sintesi estrema del bello e del brutto di questa Ternana. Che può e deve migliorarsi in questi aspetti che non sono dettagli di poco conto". 

Mercato – "Di mercato parlerò con i miei dirigenti quando sarò interpellato. Partiamo da una base di 25 punti che non sarà straordinaria ma neppure da buttare. Soprattutto perché siamo tutti convinti di poter fare ancora meglio nel girone di ritorno".