Che fosse un portiere dalle importanti possibilità future, non siamo certo noi a scoprirlo e soprattutto non è notizia di questi giorni, fatto sta che il caso Donnarumma al Milan ha riacceso i riflettori (anche) sul giovane Alessandro Plizzari, neo-diciottenne estremo difensore in prestito alla Ternana, di cui si parla molto in queste ultime ore.
La situazione, che sicuramente conoscerete, è questa: l'attuale portiere del Milan, Gigio Donnarumma, potrebbe anche essere al capolinea della sua esperienza rossonera, tanto che la società di Milano ha già praticamente preso Pepe Reina, che arriverà a fine stagione dal Napoli a parametro zero. E che cosa c'entra, allora, Plizzari? C'entra perchè una delle ipotesi su cui stanno ragionando a Milano sarebbe quella di promuovere il giovane Alessandro per la seconda volta in due stagioni. Plizzari, l'anno scorso portiere della Primavera rossonera, in estate primo portiere della Ternana, da luglio potrebbe essere decretato ufficialmente secondo portiere del Milan, la riserva di Reina per intenderci: naturalmente se dovesse partire Donnarumma, ovvio, cosa tutt’altro che scontata. Una promozione che lo farebbe crescere sul piano professionale ma che ne accrescerebbe anche le responsabilità, essendo il Milan squadra così blasonata.
Per quanto visto durante la prima parte della stagione in corso, il giovane Plizzari potrebbe non avere grosse problematiche ad adattarsi al ruolo che la società rossonera vorrebbe affidargli, di avere carattere e forza di volontà lo ha già dimostrato in più di una occasione. Inoltre, ai palcoscenici internazionali, seppure più ristretti rispetto a quelli dei "grandi" (di età, si intende), Alessandro è già abituato essendo anche nel giro dell'Italia Under 19, con la quale sta preparando a Lignano Sabbiadoro la Fase Elite degli Europei di categoria. Insomma, la stoffa per diventare Qualcuno nel mondo del calcio non gli manca di certo, quello che lascia un po' più perplessi è l'impatto che potrebbe avere questa nuova possibile esperienza sulla sua formazione, se le cose non dovessero andare sempre bene. E' vero, perchè, che per tutto il girone di andata la Ternana si è retta anche (e molto) sulle parate e sulle prestazioni di Plizzari, ma qualche partita meno brillante all'inizio della seconda metà del campionato lo ha portato anche in panchina con l'arrivo di De Canio. Non certamente una punizione, probabilmente il nuovo allenatore ha soltanto capito che, in una situazione di classifica ai limiti del drammatico, con la difesa più perforata del campionato, un ragazzo alla sua prima esperienza fra i professionisti, per quanto dotato ed interessante in ottica futura, avrebbe potuto fare fatica a gestire la tensione e le pressioni. Questa non è certamente una colpa di Plizzari, era anzi prevedibile che vista la giovanissima età potesse subentrare nella sua stagione un momento di calo fisiologico, soprattutto a livello emotivo e mentale, l'unica preoccupazione è che la fretta di farlo esordire in rossonero possa fare più male che bene, e sarebbe un peccato visto il potenziale.
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