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Pochesci a TEF si scaglia contro Ranucci. Ecco le sue parole…

Ieri sera nella trasmissione “Campo Aperto” in onda su TEF, è intervenuto Sandro Pochesci, ex allenatore della Ternana. L’occasione era quella di poter parlare del suo libro (uscito qualche mese fa) ma in realtà il suo intervento ha posto l’attenzione su tutt’altro.

E’ stato quasi un monologo di Pochesci, a stento arginato da Sergio Fabiani, conduttore della trasmissione. Vi riproponiamo il suo intervento, trascritto, partendo dalla prima domanda, quando è proprio Fabiani a chiedere a Pochesci della situazione dello scorso anno e sulle possibilità di salvezza della sua ex squadra.

“Io bendato l’avrei salvata. Malgrado avessi il presidente Ranucci contro, che mi metteva contro i calciatori. Non ha fatto giocatore due giocatori perché – è ora di saperlo – la partita di Avellino non mi ha fatto giocare due giocatori importanti: uno era Montalto, che aveva fatto 4 gol, perché mi voleva far fuori”

“Perché il signor Ranucci deve capire che il male della Ternana è solamente lui. Si è messo contro il Palazzo, si è messo contro i giocatori, mette contro i giocatori, mette contro i direttori. Stava andando bene De Canio e ha distrutto pure De Canio. Perché vi dico una cosa: se a De Canio non gli rompeva le scatole nessuno, se non gli faceva la guerra lui all’interno, perché lui gli faceva la guerra all’interno… lì ci sono dei giornalisti di Terni, ma non hanno il coraggio di dire queste cose… sono stati capaci soltanto di offendere e di attaccare un allenatore che non aveva un patentino, che però faceva il miglior calcio della serie B… fatevi dire dal vostro presidente Santopadre e dal vostro direttore sportivo a fine partita cosa mi hanno detto… perché la gente non lo sa… ‘Pochesci non potevamo tornare a Perugia perché oggi non abbiamo preso palla’ queste le parole del presidente Santopadre a fine partita, a fine partita che il signor Aureliano ha indirizzato sull’1-1. Il male della Ternana… finché ci sarà Ranucci è lui che distrugge tutto è lui che vuole controllare tutto, è lui che mette a busta paga alcuni giornalisti di Terni… e lo sanno benissimo, a Terni lo sanno benissimo”

Ogni tanto Pochesci è interrotto da Fabiani, che prova a contestualizzare e a dissociarsi dalle parole dell’ex allenatore rossoverde. Ma Pochesci è un fiume in piena.

“Se volete sapere nomi e cognomi ve dico anche i nomi e cognomi de chi sta a busta paga del signor Ranucci, per fargli begli articoli. Il signor Ranucci quando facevo risultato buttava fuori le stampelle, quando perdevo una partita tirava fuori le stampelle. Lui ha rovinato una piazza dove c’era un entusiasmo… lui doveva mandare via 7 giocatori a Natale e ne doveva prendere tre. Ha mandato via Sandro Pochesci, perché aveva detto che Mariani era più bravo di Pochesci e l’avrebbe salvata. Siccome c’erano 5 scontri diretti… a Pochesci gli ha fatto fare Empoli e Salernitana. Andatevi a vedere le partite di Empoli e Salernitana. Io… all’87esimo Tremolada sbaglia un gol incredibile, trenta secondi dopo prendiamo un gol sotto l’incrocio di Castagnetti. 2-2 pareggiamo con la Salernitana mi cacciano via con un sms, a 4 minuti dalla fine della partita, 4 minuti dalla fine della partita, 4…”

“No secondo me… lo sanno tutti i giocatori che è Ranucci che li mette tutti quanti contro. Quello che non gioca gli dice perché non gioca, quello che gioca gli dice perché non ti fa cambiare…

Prova a intervenire nuovamente Fabiani dicendo che ora però bisogna guardare al presente. Ora Bandecchi ha preso la nave in mano… “Ma no, ma non scherzamo… Stefano Bandecchi è una vittima”

Quindi Fabiani interviene di nuovo chiedendo quale fosse il progetto della Ternana (trasferire il Fondi a Terni) e se davvero l’unico ad impedire la serie A è stato il presidente Ranucci

“Si è stato lui… Bandecchi con il calcio non faceva una telefonata… lo chiamavano tutti, non rispondeva a nessuno. Parlava solo con il sottoscritto fino al 30 di novembre. Dopo qualcuno si era messo in testa che poteva fare il presidente e il direttore sportivo… questo signore si chiama Stefano Ranucci… mi ha fatto litigare dicendo bugie e falsità a Bandecchi, dicendo che io andavo per Terni dicendo che lui non voleva caccia i soldi, tutte falsità. Perché dovevano mandare via 7 giocatori, erano tutti quelli del Fondi, io ho litigato con Bandecchi, perché lui voleva far rimanere Tiscione al posto di Tremolada, io gli ho detto mi assumo le responsabilità… se non vinco ad Empoli e con la Salernitana tutte e due le partite mi cacciate via, queste sono le cose… le verità non le ha dette nessuno. Solo io le dico. Mi volevano mandare via perché mi volevano mandar via il signor Tremolada quando io dicevo che Tremolada era il giocatore più forte che avevamo non può andar via.

Deve andar via Tiscione, deve andar via Albadoro, deve andar via Signorini, deve andar via Bombagi, deve andar via Varone e doveva prendere tre giocatori, già c’erano: uno era Bocalon che ce l’avrebbero dato dopo la partita con la Salernitana”

E ora i rapporti con Bandecchi come sono, continua il conduttore della trasmissione?

“I rapporti con Bandecchi sono che è un anno e mezzo che ho staccato il numero suo e non voglio più sentirlo perché lui ha dato retta a una persona vile, a una persona vigliacca (interviene di nuovo Fabiani dicendo: si prende ogni responsabilità mister!) ma non mi interessa, il signor Ranucci ha sempre parlato con il sottoscritto sempre perché io dovevo essere quello che doveva fare il buon viso a cattivo gioco e lui lo sa benissimo. Perché lui a Fondi non è mai stato negli spogliatoi, lui in 4 anni a Fondi non esisteva, quando lui è entrato si è rotto tutto. A me mi ha cacciato via per far allenare Mariani, mi ha cacciato via lui. Per difendere l’immagine della Ternana: guarda che immagine che c’ha, che ha fatto lui… le pupazzate che ha fatto quest’estate… che si è messo contro il Palazzo: parlava di me. Si è messo contro il Palazzo facendo tutte quelle cose… se la Ternana sta a questo livello e i calci dirigore ed espulsioni… la colpa è solamente è di Stefano Ranucci… e meno male spero… lui (Bandecchi, ndr) a me aveva promesso una cosa ‘Pocheschi dopo di te caccerò Ranucci…’ lo sto aspettando: dopo un anno e mezzo vado lì e gli do la mano al signor Bandecchi. Non lo chiamo e non lo cerco più perché mi ha fatto del male fisico, come mi ha fatto che se io sono diventato Sandro Pochesci e ho allenato in C è grazie a lui che mi ha fatto prendere due patentini. Però io gli darò la mano se lui caccerà dalla sua università il signor Ranucci, perché se oggi Terni sta qui è solamente per colpa sua e ci sono tutti i giornalisti di Terni che lo sanno”

Fabiani prova a cambiare argomento. Gli chiede se in questo periodo ci sono state offerte per lui per allenare

“Si ma non accetto. Due stanno al girone della Ternana e non ci vado. Io aspetto la serie B, perché io devo rifare la serie B, perché quello che io ho fatto, quello che io ho fatto in quel campionato che nessuno ha apprezzato… questa squadra era così perché il signor Bandecchi con Ranucci mi volevano far allenare una squadra che era decima in serie C, e io ho accettato perché ero forte, io ci sarei riuscito ugualmente a salvare la Ternana. Quel giorno se io batto la Salernitana io avevo ripreso il Perugia che mi stava tre punti avanti”

Ancora in trasmissione, sempre Fabiani, prova a proiettare la discussione sul presente invece che sul passato. Ma Pochesci torna a parlare di Ranucci

“Questo non è il passato, questo fa parte di una storia che la gente deve sapere. La gente deve sapere che Sandro Pochesci non era uno scemo… Sandro Pochesci se l’è giocata con tutti. Ricordateve le partite, me le ricordo io… 4 3-3 sempre in rimonta. Noi giocavamo sempre meglio degli altri”

Poi la discussione verte sul libro e si fa meno polemica. Pochesci parla del so 3313, del fatto che a Coverciano tutti erano rimasti affascinati dal suo 3313, anche allenatori importanti come Giampaolo e Spalletti che quando potevano guardavano la Ternana e tifavano la Ternana. Dice di non sentirsi inferiore a nessuno e rivendica la “paternità” di Montalto in cui nessuno credeva e al quale invece lui aveva pronosticato 20 gol in campionato.

Poi il collegamento telefonico finisce. Rimangono le polemiche.

Ternananews Redazione

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