Pochesci: “Contro la Cremonese proveremo qualcosa di nuovo, farò una donazione alla Don Gnocchi”
Prima del tecnico ha parlato l'addetto alla comunicazione del team Unicusano Gianluca Fabi:
"Nella prossima partita contro la Cremonese, attraverso il Corriere dello Sport e la nostra radio verrà promossa la 'Giornata della vista' contro le patologie che riguardano, appunto. la vista. Il presidente Ranucci è stato sottoposto ad intervento chirurgico, è stata un'operazione delicata ma è andata tutto bene. Segue la squadra e tutte le sue vicende, avrà un periodo di convalescenza, vi manda i saluti e li manda a tutti i nostri tifosi. Per quanto riguarda il caso Don Gnocchi,di fronte a tali realtà di questa sensibilità noi possiamo soltanto scusarci per questo fraintendimento. Ci ha mandato un messaggio vocale Luca Zavatti un calciatore della Nazionale calciatori amputati, una realtà molto importante".
Nel messaggio Zavatti racconta di come l'unico a rispondergli, nel suo tentativo di promuovere la Nazionale amputati sia stato proprio Sandro Pochesci, che ha invitato il giocatore ad allenarsi con la Ternana.
Ecco le parole di Pochesci:
"La formazione? Pian piano voi giornalisti state migliorando, ultimamente ne sbagliate solo un paio. Gli avversari vedono regalati i propri gol, vorrei per una volta essere anche io al posto loro.
Domenica festeggerà il 54esimo compleanno, pensa di farlo con un bel risultato?
Conosco bene questo allenatore, l'ho studiato. E' una persona che si è fatta volere bene anche dal pubblico ternano. E' uno dei tecnici che ha vinto di più, è l'unico che non ha perso i derby qui. Ha fatto due salvezze in un momento delicato. Un tecnico non molto spettacolare ma che bada al sodo e che bada al risultato. La scorsa stagione ha fatto una grande rimonta e ha riportato la Cremonese dove le compete. Tesser bada molto alla concretezza ed è molto equilibrato, a differenza del sottoscritto.
Forse sono andato oltre alle mie idee e ho messi in difficoltà i giocatori. Nelle ultime due gare potevamo fare due pareggi, guardo il bicchiere mezzo pieno a differenza dei giornalisti e dei gufi. Ma fa parte del calcio, fa parte del nostro mondo e danno fastidio. Il giocatore vede, ascolta e alcuni ragazzi avvertono troppe pressioni. Io ero un animale perchè queste cose mi davano forza. Troppi elogi nelle prime tre partite, soltanto le due curve sono state sempre al mio fianco e al fianco della Ternana. Tutti stiamo lavorando, in primis la società. Il patron era 'allergico' al calcio e ora sta sempre a Terni a seguire la squadra. Lui ha ribadito l'obiettivo, ci ha messo la faccia quando le cose andavano male. Abbiamo parlato e preso delle decisioni, che in futuro vi diremo. Non ci sono squadre che ci hanno dominato, abbiamo riportato gente allo stadio, ma deve essere sempre di più. Contro il Venezia sul 2-2 lo stadio urlava, anche quelli che erano affranti sul 2-0. Il ternano ci sostiene sempre.
Non farò più le conferenze in futuro probabilmente, mi distrae parlare con voi perchè non voglio giustificarmi dopo le sconfitte. Vogliamo solo i risultati e poche chiacchiere. A voi giornalisti piace criticarci per far capire che ne sapete più dei colleghi. A me fa solo piacere ricevere le critiche, ma turbano i giocatori, io devo difenderli. Per me domenica sarà la partita della vita perchè voglio vincere. Quando vado in giro a Terni voglio la gente che mi abbraccia e non che mi compatisce. Ma il tifoso ternano è come me, schietto. E' molto simile al mio carattere, vedo la loro delusione per i risultati ma non per come rispondiamo in campo.
La Cremonese adotta il 4-3-1-2, lei giocherà a specchio?
Giocando a specchio significa avere paura dell'avversario. Questo schema è stato quello che ci ha dato più certezze, ma si può fare in molti modi. Dobbiamo capire come affrontare questa squadra fisica, forte e arcigna. La Cremonese concede poco, ha fatto 0-0 contro il Frosinone. Non possiamo affrontarli nello stesso modo.
Molti pensano che noi non abbiamo sbagliato niente, ma abbiamo solo sei punti. La società ci da dei consigli, ci saranno delle sorprese in futuro. Noi cambieremo la nostra mentalità, come ad esempio i 20 giocatori fatti giocare in poche partite. Nessuno in Europa ha cambiato come noi. Ranucci ci ha dato delle indicazioni che seguiremo. Non arrivano i risultati e sono molto preoccupato perchè rappresento una storia di calcio. Non rappresento più il paesino, ma una società gloriosa. Li ho portati a cena, stiamo migliorando il gruppo e a Terni percepisco un grande pubblico.
Allenamento a potrte chiuse, sta studiando qualcosa di nuovo?
Abbiamo provato qualcosa di particolare, non voglio che esca fuori. La partita è un pò particolare, Tesser ha lasciato un grande ricordo e magari qualcuno di voi ci parla e può uscire qualcosa. Non voglio dare alcun vantaggio all'avversario. Domani nella rifinitura calceremo soltanto in porta e proveremo qualcosina sui calci piazzati. Giochiamo contro una grande squadra.
Noi in difficoltà sui calci d'angolo? No, solo contro il Venezia perchè c'era fuori Signorini. Posso marcare a uomo solo se ho grandi marcatori e gente cattiva, altrimenti ci organizziamo a zona. Non vedo nessun problema di marcatura sui calci d'angolo. Contro il Brescia c'è stato un concorso di colpe, a partire da Defendi, Valjent, Gasparetto e poi da Signorini a Ferretti. Sono errori individuali. Gli angoli a favore? Ci stiamo lavorando, dobbiamo fare molte esercitazioni.
Per scusarmi di nuovo con la fondazione Don Gnocchi a mie spese donerò dei capi di abbigliamento e dei palloni"