Quale futuro per la Ternana: l’attacco
Approfittiamo della pausa per poter tracciare una prima linea sul lavoro fatto finora dalla Ternana, in questo avvio di campionato. Un avvio non esaltante, nei numeri, in cui la Ternana è nelle zone basse della classifica. La squadra ha vinto la prima partita alla settima ed è riuscita a mantenere l’imbattibilità anche nell’ultima partita contro il Cittadella. Ma c’è chiaramente bisogno di continuare su questa linea, altrimenti la strada per la salvezza sarebbe troppo ripida.
Ma ha la Ternana la possibilità, per quanto mostrato finora, di poter centrare l’obiettivo?
Abbiamo provato a guardare i numeri di tutto il campionato per poter rispondere a questa domanda e cercato di dividere sommariamente le due fasi: quella offensiva e quella difensiva. E abbiamo toccato con mano i due lati della medaglia.
Cominciamo dall’attacco, ovvero la nota lieta. Eh sì perché al di là di quanto effettivamente segnato la Ternana avrebbe potuto fare di più, molto di più. E’ – secondo i dati dell’Expected Gol, ovvero i gol attesi secondo le conclusioni effettuate verso la porta avversaria, la quinta in classifica in serie B. Una produzione offensiva di tutto rispetto quindi. La Ternana avrebbe dovuto segnare, secondo i dati, 13,77 gol, diciamo 14. Ne ha fatti invece “soltanto” 9. Cinque in meno rispetto a quanto previsto, dalla “scienza”. Peggio della Ternana ha fatto soltanto la Sampdoria, altra squadra che infatti non sta attraversando decisamente un buon momento.
Le altre squadre che – insieme alla Ternana e Samp – sono nelle zone alte della classifica sono quelle che effettivamente sono ora in testa alla B: Cremonese, Palermo, Parma, Catanzaro e Venezia. Ecco perché la Ternana può ben sperare. Generalmente questi dati riescono ad equilibrarsi in campionato, nel lungo periodo. Più o meno realmente si segna quanto si dovrebbe segnare.
E questo dato è corroborato dagli altri fondamentali che fanno da indicatori per la fase offensiva. Nei tiri la Ternana con 119 è la seconda squadra di tutta la serie B (con 119), nel cross è la quinta (con 176): e intorno ci sono sempre le stesse, più o meno. La stessa cosa vale per gli 1 contro 1 e i dribbling, dove la Ternana è sesta con 220 tentativi o per i tocchi in area, con i rossoverdi sempre sesti con 164 passaggi in area di rigore.
Insomma le basi per trovare con maggior facilità la via del gol ci sono. La Ternana è presente nell’area avversaria: deve “soltanto” aggiustare la mira. Trovare i gol di Favilli e Falletti, tanto per indicare due nomi. Oppure quelli dei centrocampisti (Luperini in testa, il più pericoloso), visto che i difensori hanno cominciato a contribuire.