Quando l’anno scorso il Bari rappresentò un punto di svolta
La partita contro il Bari, seppure giocata in campo amico, non sarà certo una partita semplice, vuoi per le qualità dell'avversario, vuoi per qualche limite mostrato dalla Ternana, vuoi perchè i rossoverdi scenderanno in campo con la pressione di dover vincere per tirarsi fuori da una classifica che ci punisce più di quanto meritiamo.
Eppure, quella fra Ternana e Bari non è mai una partita dal risultato scontato, nemmeno quando le partite precedenti potrebbero parlare chiaro. Ricordate lo scorso anno? Girone di andata, dopo le prime tre partite vinte inizia per la Ternana un ciclo infernale: prendendo in considerazione le sette partite giocate prima di quella col Bari ci si rende conto che la situazione era ben peggiore di quella attuale. Dal 27 settembre 2014, i rossoverdi inanellarono una serie di risultati tutt'altro che positivi, pareggiando con Latina e Avellino, perdendo con Virtus Entella, Livorno, Trapani e Carpi e infine pareggiando nuovamente con il Cittadella. In 7 partite la Ternana collezionò soltanto 3 punti, fino a quando non arrivò il turno del Bari: le aspettative non erano certo alte, non sembrava la partita adatta per il riscatto, e invece. Invece le cose andarono diversamente: al San Nicola la Ternana vinse per 1-0, prese 3 punti in un giorno dopo quasi due mesi di digiuno, spezzando così una catena di insuccessi e malumori. Dopo Bari arrivò il pareggio con lo Spezia, e poi quello col Perugia, e poi la vittoria con il Catania e il Frosinone; insomma, dopo Bari arrivarono 8 punti in 4 partite, 8 punti che donarono nuovo ossigeno ad una classifica deficitaria e nuova fiducia in una squadra e una piazza che la stavano perdendo.
Corsi e ricorsi storici. Quest'anno ci presentiamo contro il Bari con una classifica impietosa, con 4 punti conquistati in 7 giornate, uno in più rispetto al ciclo terribile dello scorso campionato a dire il vero, e la testa gonfia di pensieri e aspettative non proprio positive. Eppure chissà che non succeda come l'altra volta, chissà che anche stavolta non sia il Bari a risvegliarci da un torpore che non può appartenerci, chissà che non sia davvero il nostro punto di partenza?