Ragusa a TN: “Ternana, mi spiace ma vorrei segnarti anche stavolta: i tre punti servono a noi”

La sua risata è contagiosa. Non ha perso mai il buonumore Nino Ragusa, neanche quando lo scorso anno l'infortunio al legamento lo ha tirato fuori nel suo periodo migliore. Neanche quando, sempre lo scorso anno, è sfumato il sogno serie A nei playoff con il Vicenza. Figuratevi se adesso per "colpa" di qualche battuta a vuoto del suo Cesena, smette di pensare positivo…

"Ne usciremo sicuramente, siamo una buonissima squadra. Drago è un allenatore molto bravo. Siamo stati un po' sfortunati. Abbiamo pagato qualche assenza: pensa che ho dovuto giocare io prima punta. Ci ho messo tutto me stesso, ma non è il mio ruolo. Se il mister me lo chiede gioco anche in porta, ma magari non riesco a fare tutto al meglio".

Ecco a proposito: a Terni forse è stato l'anno in cui sei stato meno prolifico. Come mai?

"È stato un anno particolare. Io lo ricordo con grandissimo piacere. A Terni sono stato benissimo, però è vero, non ho segnato molto. Intanto perché Toscano mi chiedeva di impostare bene la fase difensiva, poi perché come tipo di gioco ero più lontano dalla porta. Forse arrivavo al tiro anche troppo stanco. Detto questo quell'anno mi ha forgiato. Toscano mi ha provato anche in mezzo al campo: e certe cosa te le ritrovi poi nel prosieguo della carriera. Alcune indicazioni, alcuni movimenti…"

Quindi nessun rimpianto?

"No no. Anzi. Sono stato veramente bene. Soprattutto con Pippo Maniero (che poi ho avuto come compagno di squadra anche a Pescara) e con Fabio Ceravolo e Alberto Masi. Ci sentiamo ancora molto spesso, ci prendiamo in giro. Pensa che facciamo le pagelle, con Ceravolo, uno dell'altro. E sono solo voti bassi!"

Allora speriamo che stavolta ti dia un voto eccellente! Significa che magari non sarai un ex ingrato come l'ultima volta…

"Io invece spero il contrario. Noi abbiamo bisogno di vincere e mi spiace dirlo, per i tifosi della Ternana, ma io "devo" segnare. Intanto perché è un po' di tempo che non lo faccio e poi perché questi tre punti ci servono. Il Bari del mio amico Maniero sta volando, il Novara pure, per non parlare del Crotone e del Cagliari. Noi dobbiamo rimanere lassù"

Quindi nessuno spazio al romanticismo…

"Come no! Prima e dopo la partita quanto vuoi! Davvero! Per me Terni, ti ripeto è stata una tappa importante della mia carriera. Una tifoseria calda, con me si è sempre comportata alla grande e ho continuato a sentire l'affetto anche dopo che sono andato via. Ma la partita è la partita. E anche a Cesena sto benissimo. Mi hanno accolto alla grande"

Ti avranno aiutato i gol a raffica ad inizio stagione!

"Beh certo! Ma mi vogliono bene anche adesso che segno di meno"

E ride. E allora non insistiamo con la storia del gol. Saremo pronti a riabbracciarlo. Saranno pronti i difensori della Ternana (uno fra Zanon e Vitale, soprattutto, dipenderà da dove graviterà Ragusa) ad "abbracciarlo" in campo. Peraltro proprio con Vitale quell'anno si divideva per la copertura della fascia: uno a destra e l'altro a sinistra.

"È vero: e quell'anno Gigi fece 10 gol se non ricordo male… Hai capito perché non riuscivo a segnare molto! Li lasciavo tutti a lui!!!!"

Finisce con un sorriso la chiacchierata con Ragusa. Per come lo abbiamo visto noi avremmo giurato di vederlo in serie A: una sola presenza con il Genoa. Ma è ancora giovane: 25 anni da compiere e tanta strada ancora da fare.

Aggiungiamo solo una piccola curiosità: quando Ragusa venne a Terni (insieme a Maniero dal Pescara) l'allora direttore degli abruzzesi era proprio Guglielmo Acri che favorì la trattativa con Cozzella e fece in modo che la trattativa si chiuse. Ora avversari anche con lui. Ma Nino ha già dimostrato che per 90 minuti il cuore non lo ascolta…