Ranucci rilancia: “Ternana, questo è solo l’inizio” VIDEO

Giornata importante in casa Ternana con l’inaugurazione della nuova sede e il definitivo passaggio delle quote a Unicusano. Queste le parole di Stefano Ranucci: “Ringrazio la famiglia Longarini che oltre a rendersi disponibile ha sopportato le nostre pressioni. Si sono avvicinate tante società alla Ternana ma vedendo la situazione ingarbugliata si sono tirate indietro. Ringrazio Bandecchi che ha creduto in questo progetto, siamo riusciti a portare a termine questo risultato a tempo di record. Abbiamo concluso una prima serie di impegni promessi, i lavori al campo, la sede che ancora non è terminata. Abbiamo anche portato a termine la convenzione per lo stadio con il comune che era fermo da tempo. Domattina si riunisce la giunta per arrivare a quest’ulteriore closing. C’è soddisfazione per aver raggiunto tutti gli obiettivi preposti fuori dal rettangolo di gioco. Possiamo dire con orgoglio che le promesse fatte dal sottoscritto sono state mantenute. L’Unicusano ha portato a termine tutto quello che ha promesso. La volontà di mettere le radici a Terni è palese e lo facciamo con entusiasmo. Ci siamo appoggiati ai ternani, abbiamo scelto Proietti e non avvocati romani. Nel mio staff ci sono tutti ternani, devo ringraziare tutto lo staff e le persone che hanno lavorato a ritmi incessanti per raggiungere questo obiettivo”. 

La Ternana passa dai Longarini a Unicusano a costo zero: “Ci sono dei meccanisimi particolari, non è proprio così. Non c’è stato un costo di mercato”.

Che parte avete avuto nello sblocco delle quote? “Lo sblocco delle quote è stato portato avanti dalla famiglia Longarini”.

Il 23 novembre Ranucci come si presenta all’assemblea di Lega: “Senza nessuna ambizione, si presenta come all’inizio del campionato senza presidente.  Metterò il mio impegno per trovare un presidente con i miei colleghi. Dobbiamo arrivare uniti e compatti all’elezione di una persona che credo sia stata individuata. Il 23 dovrebbe esserci una votazione unanime. Io nel consiglio direttivo? Non so cosa circola a Milano, io ho un gran da fare, la cosa più importante è nominare un presidente”.

Ora che la Ternana è tutta Unicusano si farà qualcosa sul mercato: “Non abbiamo intenzione di guardare al mercato. Ora dobbiamo fare bene e a gennaio dobbiamo arrivarci”. 

Sul Ternanello: “Bandecchi è venuto a vedere l’area da dedicare a questo progetto. Il libro dei sogni non esiste, aver realizzato tutto questo in 4-5 mesi già mi sembra abbastanza. Senza questa firma sarebbe stato rischioso, ma ora è assolutamente nei nostri progetti”.

Una data ufficiale del passaggio di quote definitivo: “C’è una trascrizione notarile in data 24 ottobre. Ora ci sono dei tempi tecnici da rispettare. Oggi siamo in possesso delle quote totali. L’assemblea della prossima settimana registrerà il passaggio e la mia nomina come amministratore unico della società”.

Quanto vale la Ternana oggi: “Non posso dare una risposta così. Ha un grande valore nel parco calciatori, nelle strutture, di immagine. Ora non è quantificabile. Deve anche avere un grande valore politico, per noi quello che accadrà il 23 a Milano sarà importante”.Da qui a gennaio potrà arrivare qualche svincolato: “Siamo attenti alle richieste del settore tecnico ma ora la squadra c’è e sono convinto che a gennaio ci arriveremo con questo gruppo. Da qui a gennaio non guardiamo al mercato degli svincolati. A gennaio potremo pensare alla sostituzione  di qualcuno che andrà via".

Avete qualche iniziativa per il derby: “Solo quella di fare punti. Avremo due partite complicate, una a Foggia molto difficile e subito dopo questa partita che la vorrei affrontare con la stessa logica e filosofia con la quale abbiamo affrontato le altre partite. È una partita come un’altra che ci deve portare punti. Sento parlare del derby da quando siamo arrivati, dal primo giorno. Ci tengo anch’io, sto facendo di tutto per stare in panchina quel  giorno, ma ricordiamoci che è una partita di calcio e non vogliamo esasperare nulla. State vicino alla squadra, lo chiedo agli organi di informazione e ai tifosi. Parlando di campo dobbiamo essere pancia a terra questi dieci giorni”.