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RIVIVI – Ternana-Cittadella, Breda: “Pereiro? Sono contento del suo arrivo”

Giornata di vigilia in casa Ternana. Domani la squadra rossoverde sarà impegnata in casa contro il Cittadella. Contro la formazione di Edoardo Gorini i rossoverdi sono chiamati a riprendere a marciare in classifica. 

TERNANA-CITTADELLA, LA CONFERENZA STAMPA DI ROBERTO BREDA

Gaston Pereiro

Sono contento del suo arrivo, ha tanta voglia, ha tanto entusiasmo. Ha qualità importantissime. Sta a noi costruirgli un vestito su misura. Ha caratteristiche diversa da Cesar. Sono molto contento. Abbiamo aspettato un pò. Però mancando ancora 10 giorni di mercato è arrivato anche presto. Ha saltato soltanto una partita.

Andrea Favilli

E' la prima settimana che lavora con noi. Anche lui ha tanta voglia. Mi piace molto il suo atteggiamento, la voglia di vivere il gruppo. Al di là che non è stato partecipe sul campo è stato molto partecipe delle vicende di campo. Già domani sarà in panchina.

Gaston Pereiro a disposizione

Vediamo quanto giocherà. Tante volte è la partita stessa che ti da informazioni. Possiamo far leva sulla sua voglia di fare bene. E' arrivato con il sorriso e con tanta voglia. In questi due giorni ha fatto vedere tanta qualità. Dobbiamo inserirlo in un contesto che esalti le sue caratteristiche.

Ti aspettavi di più da queste ultime tre partite? 

Non riesco a mettere insieme queste tre gare. Bari è a sè. Le altre due fanno parte di un contesto, sono legate da un filo logico. La partenza di Falletti ci costringe e ridisegnare certe cose, per il suo modo di stare in campo e per come gestire le due fasi. Bari è una ripartenza. L'arrivo di Gaston ancora di più. Non guardavo le statistiche prima, non le guardo ora. La B insegna che ci sono momenti in cui raccogli di più e altri in cui raccogli di meno. Noi abbiamo bisogno di mantenere tante cose che avevamo prima (voglia di stare in campo, ricerca del risultato e tanto altro) a nuovi input. Cittadella è squadra forte, identità ben marcata. Dobbiamo pensare al Cittadella non al Venezia o al Bari. Il Cittadella deve darci delle risposte. Cercheremo di portare a casa più punti. Abbiamo voglia di riscatto e di ripartire. Ci sono gli avversari e dobbiamo fare meglio di loro.

Luperini torna trequartista?

Il trequartista lavora sul mediano basso. Rimando sul fatto che nella prima mezzora abbiamo fatto bene a Bari. Quello che a me non è piaciuto non è il discorso tattico è che prendi subito il secondo gol dopo una situazione. E' successo anche altre volte. Se tu vai al riposo sull'1-0 è una partita diversa. Non puoi pensare di fare 3 gol sempre. E' la gestione di questi momenti che va migliorata. Non solo i ragazzi, anche io devo trovare delle chiavi di codifica per superare questi momenti. Vai in svantaggio, subisci un gol, devi continuare a fare quello che facevi prima. Falletti aveva caratteristiche per fare un determinato tipo di manovre. Dobbiamo ricominciare. Abbiamo perso una battaglia non la guerra. I ragazzi hanno valori importanti. Dobbiamo trovare ancora una nostra dimensione. Forse a livello di brillantezza avevamo qualcosa di meno rispetto a dicembre. Luperini, ha una duttilità che gli permette sempre con le sue caratteristiche sia il mediano che la mezza punta. A Lecco da mediano ha fatto tre gol. 

La Ternana ha colonne portanti in rosa?

Non guardo la carta d'identità. Ho allenato a Livorno Dainelli che aveva 40 anni. Siamo in un epoca in cui il leader non deve essere un calciatore ma l'idea di gioco. E' molto più facile lavorare sull'idea. La Juventus è un esempio. Ero un giocatore esperto, sono stato anche capitano e quindi leader di un gruppo, la mia forza era dare forza all'idea dell'allenatore. Da la io sono sempre convinto di questo. Con il vecchio puoi avere un confronto sull'idea. Affrontiamo una squadra che ha gamba, che ha una grande idea.

Cittadella-Venezia, banco di prova per il mercato? Le eventuali uscite di Diakité e Mantovani possono cambiare la Ternana?

A me piace rimanere concentrato sul campo. Domani sono convocati a Diakité e Mantovani. Tornando al momento storico del momento può capitare tutto. Gaston a dicembre era un nome inarrivabile. Oggi è qui. Va dato merito alla società e al direttore del grande colpo. Da allenatore il concetto è prima si chiude il mercato meglio è. Perché lavori con quelli, trovi soluzioni con quelli che hai. Le partite devono darti indicazioni sul fatto se devi andare a modificare l’idea che hai. Oggi abbiamo una rosa più ricca. A centrocampo siamo in 7 e lavoriamo con 2 e mezzo. Mi aspetto di trovare soluzioni per domani.

Faticanti come sta, questione Pereiro, deve adattarsi a noi?

Faticanti sta bene, ha bisogno di allenarsi. A Lecce non sempre era impiegato in tutti gli allenamenti e costantemente. E' un giovane e come tale recuperi anche prima. Il fatto che non sia entrato a Bari non è perché non era pronto ma di letture. Poteva entrare benissimo anche lui. Non è un problema. Anche domani è disponibile. Su Gaston Pereiro è il campo che parla. Abbiamo un'identità ben marcata fatta di aggressività, di tante cose. Il rispetto del giocatore va di pari passo con il giocatore. A Livorno, giocavo allo stesso modo, avevo Diamanti che non è tanto diverso. Devi dargli libertà in fase di possesso e un compito facile in fase di non possesso. Sono ottimista. Questi giocatori sono determinanti e noi dobbiamo farcelo diventare. Carboni gli ha fatto una lettura ben chiara di quello che lo aspetta. Vuol dire che anche lui non è pentito della scelta. 

Cittadella, aspetta, attacca ed è micidiale…

E' la prima volta che affrontiamo il 4-3-1-2 con il rombo a centrocampo e con una identità ben marcata. Dobbiamo avere il massimo rispetto, sono terzi. Sappiamo però che anche noi abbiamo armi che possono fargli male. 

All'andata la Ternana ha sofferto Cassano e la catena di sinistra. Sette vittorie e due pareggi è la squadra più in forma…

Ha queste cose ma anche altre. Ha la capacità di non farti giocare, di pressarti alto e di ripartire non solo con Cassano. Hanno anche grande capacità d'inserimento. Una squadra che ha qualità. Noi dobbiamo lavorare sulla voglia di rivalsa, sulle nostre idee e sulle convinzioni che ci hanno fatto fare punti. Le partite valgono, ti danno indicazioni sul momento di forma ma poi partono sempre dallo 0-0. Io li conosco bene. Abito ad un quarto d'ora da la. Quando non alleno vado spesso a vederli. Anche nelle gare di C trovo spesso Marchetti a caccia di giocatori. Gli vanno fatti i complimenti per il lavoro svolto. Noi dobbiamo essere una squadra che vuole diventare sempre più forte e che si deve ricordare di essere quartultima quindi ha bisogno di fare punti ovunque. 

Ternananews Redazione

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