Rosso&Verde – Il semaforo di Avellino-Ternana
Rosso: la partita.
E' difficile commentare una partita in cui la Ternana ha di fatto tenuto la palla fra i piedi, senza però riuscire quasi mai a finalizzare un possesso risultato piuttosto sterile, se non pochi minuti prima dello scadere, lasciando l'intera posta in palio ad un avversario come l'Avellino che, non ce ne vogliano gli irpini, ha fatto davvero il minimo indispensabile per vincere. Rossoverdi apparsi senza carattere, senza cattiveria, senza quella consueta determinazione e tigna che, se non fa vincere gli incontri, almeno fa divertire e galvanizza chi è in campo e chi è sugli spalti. Certo, mancavano alcuni titolari, cinque per la precisione, e due dei giocatori più in forma in attacco, ma la Ternana di ieri sera è sembrata davvero troppo brutta per essere vera, eppure anche contro la Pro c'erano alcuni acciaccati ma nonostante ciò le Fere erano riuscite a tirare fuori tutto il carattere e la voglia di vincere. Al Partenio non è andata così, non basta mettercela tutta all'80', che questa sia una lezione, seppure severa, che possa accompagnare la squadra nel girone di ritorno.
Verde: la pausa invernale.
Non è un caso che la nota positiva di una serata che definire storta sarebbe riduttivo sia la pausa invernale, iniziata ufficialmente oggi. Che queste settimane di stop siano utilizzate, da tutti, per riflettere e per prendere le decisioni che si riterranno più opportune per far si che questo campionato, strano e incostante, si trasformi in qualcosa di diverso per la Ternana. Non staremo qui a ripetere quanto sia importante e doveroso, viste le premesse fatte a luglio e ribadite nei mesi, adoperarsi per trovare i giusti innesti che possano arricchire la rosa della squadra, come non saremo certamente noi a dover dire alla società quali siano le giuste scelte. Come ha detto Pochesci mercoledì mattina, che ognuno faccia il suo per il solo bene della Ternana.