Verde: una intelligente partita di sacrificio.
Ci sarebbe piaciuto commentare l'ennesima vittoria di una Ternana che quest'anno, sotto questo punto di vista, ci ha abituati bene, perchè a tutti piacerebbe vincere sempre, ma dal nostro punto di vista il punto che i rossoverdi hanno raccolto ieri al Veneziani contro il Monopoli ha un sapore più dolce che amaro, nonostante l'apparenza a caldo. Gli uomini di Gallo hanno giocato una partita intelligente, di sacrificio e di conseguenza meno brillante di quanto ci si sarebbe potuto immaginare, ma comunque ordinata e soprattutto fruttuosa: le occasioni per segnare sono state create (una delle quali, in realtà, era anche stata finalizzata), la fase difensiva è stata tutto sommato attenta e ben eseguita. In estrema sintesi, la Ternana ha disputato un incontro piuttosto equilibrato, votandosi all'attacco ma non a testa bassa, perchè questa volta la posta in palio era alta, quasi altissima: rischiare di non far punti in Puglia avrebbe significato allontanarsi nuovamente dalla testa della classifica, permettere al Monopoli di raggiungere proprio i rossoverdi in classifica (e scavalcarli, considerando gli scontri diretti), oppure (se al Granillo fosse finita diversamente) di perdere terreno anche dal Bari. Le Fere non hanno certamente affrontato la partita con la chiara intenzione di pareggiare, ma con quella di cercare la vittoria pur rimanendo consapevoli che l'obiettivo primario era proprio quello di non perdere, contro una squadra ben organizzata, forte sul piano fisico e con una chiara idea di gioco, che non a caso è nelle prime posizioni in classifica, una squadra che (questa è mera statistica, ma rende l'idea) non era ancora mai stata fermata sul pareggio in casa.
Rosso: il retrogusto amarognolo del dubbio.
E' vero, abbiamo detto che il pareggio ottenuto ieri dalla Ternana sul campo del Monopoli non deve essere assimilato ad una sconfitta, ma che dovrebbe comunque lasciar soddisfatti i tifosi rossoverdi per tutta una serie di motivi che non staremo qui a ripetere; però, c'è un però. Al triplice fischio dell'arbitro Colombo un retrogusto un po' amarognolo in bocca è rimasto, non tanto e non solo perchè con una ipotetica vittoria la Ternana si sarebbe avvicinata ulteriormente alla Reggina e avrebbe staccato, seppure di poco il Bari, quanto perchè la vittoria non è arrivata per un gol annullato che lascia più di qualche dubbio. Vedendo e rivedendo le immagini dal Veneziani, non si riesce a vedere il fallo che il direttore di gara ha sanzionato con tanta sicurezza e di conseguenza non ci si rende conto del perchè il gol di Suagher non sia stato convalidato. Nessun alibi, anche perchè i ragazzi di Gallo non ne hanno assolutamente bisogno, solo quel senso di fastidio che lasciano sempre le situazioni non chiare.
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