Verde: la Ternana soffre, va sotto, rimonta e rimane imbattuta.
A dispetto di quanto si possa immaginare, oggi abbiamo deciso che non ci sarà un rosso, nel nostro semaforo, ma ci sarà soltanto un verde perchè, al netto di tante cose che al Barbera non sono andate, la Ternana che ha pareggiato e rischiato di vincere contro il Palermo ha dimostrato, ancora una volta, di avere gli attributi e di non perdere mai la speranza e la volontà di fare.
La squadra di Lucarelli ha sofferto per i primi 45' la compattezza, la sfrontatezza e l'organizzazione dei rosanero di Boscaglia, che hanno messo subito bene in chiaro di aver preparato al meglio la sfida alla capolista del girone, "aiutati" anche da qualche intoppo fisico fra le fila della Ternana, gli intoppi che hanno costretto l'allenatore ad effettuare i primi due cambi ancor prima della mezzora. I rossoverdi nel primo tempo sono apparsi meno lucidi del solito, soprattutto in difesa, cadendo a volta nella trappola della fretta e della smania di trovare la giocata giusta, scoprendo il fianco così alle imboscate dei padroni di casa. Il gol all'inizio della ripresa, poi, sarebbe potuto essere il colpo di grazia con cui la squadra di Boscaglia si sarebbe potuta aggiudicare l'intera posta in palio, ponendo fine all'imbattibilità della Ternana, che non sarebbe stato un fatto grave in sè, visto che non perdere mai durante l'arco di un campionato intero è impresa ai limiti dell'impossibile, ma per come la sconfitta sarebbe arrivata. Dicevamo, il gol di Lucca sarebbe potuto essere il colpo di grazia, ma non per la Ternana: le Fere non sono state dello stesso avviso e, grazie anche alle forze fresche inserite nel corso del secondo tempo, sono riuscite a riprender campo, ad organizzare una manovra più ragionata e meno frettolosa e a trovare la rete del pareggio. Non solo, la squadra di Lucarelli non si è accontentata del punto in cascina, ma ha cercato fino all'ultimo di segnare il gol vittoria, andandoci vicino allo scadere, con quella punizione che ha illuso tutti, in campo e a casa.
Una partita sofferta, durante la quale per la prima volta in stagione i rossoverdi hanno seriamente rischiato di non riuscire ad esprimere il solito gioco, e che invece, grazie al lavoro, al gruppo, alla volontà di ogni singolo componente di squadra e staff, è uscito fuori una volta riacquistata la necessaria lucidità e tranquillità di mente. Il pareggio di Palermo, per tutto quello che ha dimostrato, vale quanto una vittoria, perchè dà certezze e sicurezze sulle quali continuare a lavorare.
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