Rosso: la Ternana stecca gli scontri diretti.
La premessa fondamentale e doverosa, che non deve essere e non sarà un alibi, è che la partita del Granillo di ieri sarebbe stata ostica anche per una squadra che avesse messo in campo la migliore prestazione stagionale, la conclusione però è che se la Ternana avesse saputo mettere in campo la migliore versione di se stessa forse (sottolineato e evidenziato) le cose sarebbero andate in maniera diversa. La squadra di Gallo è senza dubbio un'ottima squadra, con una buona rosa e degli ottimi giocatori che, lo abbiamo detto in mille salse, in un campionato diverso e senza una Reggina schiacciasassi avrebbe certamente insidiato la prima posizione a chiunque; detto ciò, però, la caratteristica che si è venuta ad evidenziare ieri sera è che i rossoverdi, in questa stagione, hanno di fatto steccato gli scontri diretti più importanti. Contro la Reggina le Fere hanno raccolto un punto all'andata e zero al ritorno, contro il Monopoli zero punti un girone fa e uno due partite or sono, con il Bari i rossoverdi sono in difetto e dovranno vincere fra tre giornate per ristabilire la parità. Insomma, quello che maggiormente ha evidenziato la partita del Granillo è che a questa squadra forse manca qualcosa che possa fare la differenza negli scontri diretti, e questo è un grosso peccato perchè si rischia di vanificare una stagione condotta (è giusto sottolinearlo e ricordarlo, per non cadere nell'errore di demonizzare un'intera annata) comunque ad altissimi livelli.
Verde: testa alla Coppa e ai playoff.
Se la partita del Granillo ci ha mostrato i limiti di una squadra comunque vincente come la Ternana, e se gli scontri diretti a sfavore possono dirci che il primo posto è ormai ragionevolmente quasi irraggiungibile, cosa si può prendere di buono dalla sconfitta di Reggio Calabria? Per quanto il presidente Bandecchi possa tuonare, a caldo ricordiamolo, che della Coppa non gli è mai importato (per usare un eufemismo), noi siamo convinti invece che questa Ternana debba continuare a lavorare sodo e a rimanere concentrata per superare le sbavature che l'hanno penalizzata anche ieri sera (infortuni e squalifiche meriterebbero un capitolo a parte, ma suonerebbero come un alibi che la squadra stessa non cerca), per cercare di agganciare la finale e la vittoria della Coppa e per posizionarsi più in alto possibile in classifica in chiave playoff. Ecco che allora dalla sconfitta con la Reggina bisogna prendere la consapevolezza di poter migliorare, la necessità di continuare a lottare e la certezza che, allo stato attuale delle cose, la strada per la serie B non è affatto chiusa, potrebbe soltanto aver portato ad una deviazione.
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