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Rosso&Verde – Il semaforo di Ternana-Rende

Verde: una prestazione da squadra saggia (al netto di qualche sbavatura).

La Ternana vista ieri, al Liberati, contro il Rende, ha sfoderato una prestazione da squadra saggia, degna di una rosa matura e conscia dei propri mezzi e delle proprie possibilità. Vincere senza strafare, al netto di qualche sbavatura evitabile ma fisiologica come la concessione del calcio di rigore, in vista dell'impegno ravvicinato con il Rieti, è probabilmente la nota maggiormente positiva della giornata. Attenzione, che vincere senza strafare non significa sottovalutare l'avversario o sminuire l'incontro, affrontandolo con sufficienza ma, al contrario, vuol dire saper amministrare le forze e le energie, cercando di tenere il pallino del gioco e tentando di soffrire il meno possibile, il tutto senza rinunciare alla verve offensiva tipica di questa squadra. Come corollario ad una buona gestione del match, poi, i tre gol realizzati, ognuno importante a modo proprio: la conferma del buon momento di un Vantaggiato ritrovato, la rete di un Partipilo a volte criticato per non essere del tutto lucido sotto rete e, dulcis in fundo, la prima rete di Mammarella nata da una punizione battuta magistralmente, come tante volte il numero 3 era riuscito a fare, ma che con la maglia della Ternana continuava a mancare. Bene così. 

Rosso: guardare in casa degli altri non è mai cosa buona, però…

Guardare in casa d'altri, quando ci sarebbe da pensare e (in questo caso) da gioire per le proprie fortune, non è mai cosa buona: si rischia di perdere di vista la propria strada e di passare per invidiosi. Tutto vero, ma nella bella vittoria della Ternana sul Rende (proprio perchè bella) l'unica nota "stonata" davvero è la vittoria all'ultimo secondo della Reggina. Ben inteso, il successo dei rossoverdi rimane una bellissima pagina di questo campionato, una conferma importantissima che non va in ogni modo sminuita, certo è che un pizzico di buona sorte in più non avrebbe guastato per galvanizzare ulteriormente l'ambiente e mettere ancora ulteriore benzina nelle gambe. Siamo certi che, in realtà, a Gallo e ai suoi importi relativamente del risultato delle altre concorrenti alla promozione, come giusto che sia, forse è solo a chi rimane fuori dal campo che rimane quella sensazione che la fortuna non è mai abbastanza. Pazienza, l'importante è dare il massimo, sempre.

Marina Ferretti

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