Siamo già alla vigilia della partita fra Avellino e Ternana, e Benny Carbone si presenta in sala stampa per la consueta conferenza stampa.
Ha parlato con la società per lo sfogo con la classe arbitrale?
"Ora devo pensare solo all'Avellino, ma voglio dire di non prendere quello che è successo come vittimismo: con professionalità andiamo al Partenio e ci giochiamo la partita alla grande. Quello che voglio dire è che quello che dovevo fare l'ho fatto, non c'è bisogno di mandare nessun video, chi deve leggere legge, il messaggio è sicuramente arrivato. Non devo fare la guerra a nessuno, ma quello che dovevo dire l'ho detto, coi pugni sul tavolo; ora non posso perdere tempo e non devo mandare il messaggio, ai miei ragazzi soprattutto, di fare del vittimismo".
Una vittoria sfugge a Trapani all'ultimo secondo, così col Cesena: come stiamo ora?
"Io ho cercato di essere molto diretto coi ragazzi, gli ho fatto capire che ci mancan cinque punti, e questo è un dato di fatto; la squadra sta rispondendo bene, stiamo migliorando. Questi cinque punti li avremmo meritati in campo, e non dobbiamo arrivare alla partita di domani scoraggiati, dobbiamo essere quelli di sempre, con voglia e passione, perchè ci tireremo fuori da questa situazione".
Come stiamo fisicamente? Farà turnover?
"Io voglio parlare coi miei ragazzi, perchè credo siano stanchi, ma se mi dicono che ce la fanno, cambierò il meno possibile, perchè credo che abbiamo trovato la quadra. Certo, Masi recupera, viene da tre partite dopo un anno e mezzo, rientra Valjent; ora che lo abbiamo recuperato, adesso dobbiamo gestirlo. Comunque non penso ad un ritorno alla difesa a tre".
Ha avuto modo di parlare con la società?
"La proprietà vede il lavoro che stiamo facendo, non ho sentito alcuna lamentela da Roma, credo che in questo momento dobbiamo andare avanti così, e uscire da questa classifica".
Sente ancora la fiducia, quindi?
"Si, sono assolutamente sereno e tranquillo sotto questo punto di vista".
Il turnover potrebbe riguardare anche la mediana?
"Devo mettere Di Noia in difesa a sinistra, quindi non credo che cambierò la mediana. Se un giorno dovessi dare un turno di riposo a Bacinovic, il suo sostituo sarà Palumbo, perchè Petriccione non posso cambiarlo, non posso spostarlo di ruolo con le prestazioni che sta facendo. Bacinovic ha le qualità di un playmaker, non credo sia un problema se copre metà campo".
Avellino e Novara, due scontri diretti; se non dovessero arrivare almeno tre punti, la situazione sarebbe preoccupante?
"Io intanto devo far bene partita dopo partita, e fino ad ora siamo incappati in episodi sfavorevoli. Se non ne vinco nemmeno una, e non succede, devo non perderle, perchè non possiamo staccarci da loro".
Come si vince ad Avellino?
"Bisogna avere pazienza, perchè loro sono coesi, hanno un buon allenatore, lo conosco bene: Mimmo sa a cosa va incontro domani, e la sta preparando molto bene. Credo che si possa vincere con una delle giocate che noi abbiamo, giocando senza grosse pressioni, che ci portano poi a commettere errori".
Al di la dei rigori, senza minuti di recupero, la Ternana avrebbe quattro punti in più: può insorgere la sindrome da zona Cesarini?
"No, secondo me no. Sono state due situazioni chiare, sappiamo come sono successe; ogni partita è diversa dalle altre, e noi dobbiamo imparare a gestirla fino all'ultimo, a gestire ogni pallone, magari anche con un po' di malizia; ma questo si acquisisce con il tempo, per questo vi dico che è una squadra giovane".
Guardiamo avanti, va bene, ma rispetto a Trapani, forse contro il Cesena ci siamo tirati un po' indietro?
"Si, abbiamo analizzato il perchè ci siamo abbassati così tanto, forse perchè loro sono passati al 424, e noi abbiamo subito la pressione. Quando Djuric ti fa volume davanti, che fa la guerra, è difficile non sentire pressione. Le prestazioni, comunque, ci sono, e non possiamo abbatterci più di tanto".
Forse avremmo dovuto verticalizzare di più, come mai non ci riusciamo?
"Coi se e i ma non andiamo lontani, purtroppo. Io la vedo in un altro modo, eravamo sotto pressione, e quando arriva la palla sei sofferente e cerchi di buttarla via, e anche in questo dobbiamo migliorare. Non è facile giocare sempre come vorremmo, e poi bisogna dare anche merito agli altri se non riusciamo a giocare bene".
Toscano ha un po' stravolto il sistema tattico; potrebbe essere un duello chiave quello fra Verde e Di Noia?
"Loro non possiamo focalizzare la nostra attenzione solo su Verde e Castaldo, ma anche loro si devono preoccupare di noi. Io mi fido dei miei difensori, e non mi preoccupo troppo; mi devo preoccupare sempre degli altri? Noi dobbiamo rimanere compatti".
Le ultime prestazioni hanno aumentato la fiducia nei giocatori?
"Certo. Io li vedo abbastanza tranquilli, perchè sanno che stanno facendo il possibile. Poi se ci sono episodi contrari, o se ci sono errori, anche miei, quello non è allenabile, è l'unica cosa su cui non possiamo lavorare".
Gli indisponibili sono i soliti?
"Si, poi lascerò a casa Cason, Tascone e Gava, poi partiamo in ventidue. Purtroppo Dugandzic non riesce ad uscirne, ed è un grande peccato, perchè è un attaccante molto interessante, e io lo avevo tenuto molto in considerazione per Trapani, e invece, si è fermato".
Palombi come sta?
"Lui da un momento all'altro potrebbe giocare. Lo vedo bene in allenamento come sempre".
Di Livio, invece?
"Bidogna essere cauti, forse due o tre settimane".
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