Segui la conferenza di Benny Carbone: “Ora faccio il mio resoconto. Dobbiamo guardare avanti, non tornare indietro”
Fra pochi minuti, nella sala stampa del Liberati, si terrà la conferenza stampa pre-partita (e pre-rifinitura) di Benny Carbone, che parlerà del brutto esordio con il Cittadella e della partita di domani sera che vedrà contrapposta la Ternana al Pisa di Gattuso. Seguila con TernanaNews.it!
18:40 – Inizia la conferenza con un rescoconto dei ventuno giorni totali di lavoro con la Ternana: "Io ho preso la squadra da diciannove giorni, ma non mi posso nascondere dietro un dito o dietro alla prestazione di Cittadella, che è stata pessima. Io sono arrivato con entusiasmo, ma non ho mai detto di essere Mourinho, non ho la bacchetta magica, per fare bene ci vuole del tempo. Ho lavorato ventitre giorni sul campo, non abbiamo mai fatto una amichevole, mai una partita di 90 minuti. A Cittadella era la prima partita per tutti. Fino al 31 agosto sono arrivati nove giocatori, e fino al 22 avevo anche Furlan, che poi ha deciso di andar via, e allora ho resettato tutto con Defendi, che poi si è fatto male, e io dal 27 non ho un giocatore fondamentale come lui. Ho avuto giocatori con problemi fisici, e ce li ho ancora: queste non sono scusanti, assolutamente, ma sono dati di fatto. La mia forza sono umiltà e lavoro, e cerco di farlo capire a tutti, soprattutto ai miei ragazzi. Io non devo difendermi, lo devo ai miei ragazzi, mi preoccupa il fatto che non riusciate a capire il momento di difficoltà di questa squadra, che sta faticando e sembra che siamo già retrocessi. Prima di Cittadella avevo altre sensazioni, ma poi non abbiamo giocato male, ma peggio, e ripeto che non è una scusante".
Lei è soddisfatto dell'operato della società, dunque?
"La società ha solo acconsentito a quello che ho chiesto io, lasciatela fuori. Io sono soddisfattissimo di quanto fatto".
Ma una punta le serviva però?
"Si, ma per completare l'organico, se ne devo prendere una qualunque non la prendo".
Il fatto di giocare subito contro il Pisa, è una cosa positiva per rimettersi subito in carreggiata, ma il Pisa arriva entusiasta…
"Ma voi ancora credete che il Pisa si sia allenato solo cinque giorni? Ma il Pisa sta bene, ha lavorato, è in condizione, e se non lo sei non riesci a fare una prestazione come quella che ha fatto il Pisa contro il Novara. Il Pisa si è allenato, e sono preoccupato perchè incontriamo una squadra in salute, e noi domani dobbiamo partire allo stesso livello, se no siamo in grossa difficoltà".
Ha intenzione di provare la difesa a quattro domani e stravolgere il suo credo?
"Non stravolgo niente. Io se cambio modulo non perdo niente, ho solo bisogno di fare risultato, devo essere cinico e diretto, non mi interessa del modulo. Io devo mettere la migliore formazione in campo, e cambiare modulo e passare a quattro non mi preoccupa. Devo dare alla squadra modo di lavorare sui concetti, non interessa il modulo".
Di quanto può migliorare la condizione atletica?
"Io non ho visto una squadra che non correva, ma una che correva male, ho visto una squadra che non è mai riuscita ad attaccare come voglio io. Abbiamo corso malissimo".
Bacinovic?
"Ha lavorato per dieci giorni, è pronto, ma per prendere la forma deve giocare".
Quanto tempo ci vorrà per trovare il giusto amalgama?
"La Ternana è già squadra, ma ci vuole del tempo per far entrare nei miei ragazzi la giusta fame, il mio entusiasmo, e lo farò sempre, fino all'ultimo giorno, e lo farò per la Ternana".
Quindi le varianti dipenderanno dalle condizioni dei singoli?
"Si. Masi, ad esempio, se lo sostituisco non è per bocciarlo, ma per salvaguardarlo: viene da un lungo infortunio, e poi è stato messo fuori rosa, poi ha avuto un problema al ginocchio. Io devo mettere tutti in condizione, pensavo potesse farcela, col senno di poi possiamo parlare di tutto quello che vogliamo. Se poi è stata sbagliata la mia scelta me ne assumo le responsabilità, e se cambio modulo non è perchè non ho le idee chiare, ma perchè mi servono punti e certezze, e la difesa a quattro mi da più sicurezza".
Non è un rischio schierare Coppola e Bacinovic insieme dall'inizio?
"Coppola è stato uno dei migliori a Cittadella, a livello di corsa e aggressività, di cattiveria. Anzi, avere a fianco di Bacinovic due giocatori positivi come Coppola e Petriccione può essere solo una cosa positiva per lui. Io quei cinque in mezzo posso farli girare, è chiaro che non posso buttare in mezzo sempre gli stessi, anche perchè invece di aiutarli io li ammazzerei, ho sei gare solo a settembre".
ipotizzando che la difesa sia quella di ieri: come sta Contini? E Di Noia è adattabile come quarto di sinistra?
"Di Noia ha giocato tutto il campionato scorso in quel ruolo, ma lo sto ancora valutando molto bene. Io la formazione ce l'ho già in testa".
Di Livio in forma?
"Si si, è pronto per giocare in questo campionato, al di la che giochi domani o no".
Ci può stare l'idea di due punte esterne basse?
"Ci può stare, è un'idea".
Avenatti ha convinto?
"Ha bisogno di fiducia, di giocare, e di lavorare lavorare e lavorare, come tutti, come me".
Non si può affiancare qualcuno ad Avenatti, che possa dargli una mano?
"Falletti è un attaccante mobile che dovrebbe girargli attorno, e già quello è un aiuto ad Avenatti, lo avrebbero dovuto fare anche a Cittadella. L'errore è stato di non buttarsi mai con le mezze ali, ma noi dobbiamo guardare avanti, non tornare indietro. Vedo difficile sfruttare ad esempio Avenatti-La Gumina, sono molto simili. Si potrebbe sfruttare anche un trequartista".
Aoulad è partito già?
"Si, non era in forma".
In attacco c'è meno esperienza rispetto a dietro…
"Avenatti è giovane d'età, ma son già tre anni che gioca in Serie B. Abbiamo molti giovani, ma anagraficamente, per la categoria sono espertissimi".
Il morale?
"Abbiamo subito cancellato la brutta prestazione di Cittadella, e stiamo già lavorando sulla partita contro il Pisa, fondamentale per noi. Non sono una squadretta, come tutti pensano, non è una squadretta che non si è allenata: non esistono partite facili, io non ne vedo. Dobbiamo andare a fare male, cattivi, cinici, perchè altrimenti pigliamo schiaffi da tutti".
E' più impegnativo a livello fisico il 352 o il 4321?
"Al momento la difesa a tre è più dispendiosa, devi correre di più e prendere più campo. Per noi che non abbiamo lavorato tantissimo potrebbe essere una grande difficoltà".
Contatti diretti con la società?
"Non vi preoccupate, è chiaro che li ho i contatti diretti".