Sembra tutto nero. Ma ci sono due motivi per sperare…

E’ un momento in cui tutto sembra andare male. Persino peggio degli anni scorsi. Le settimane volano via e la Ternana 2015/2016 stenta a prendere forma. La conferenza stampa di ieri, 22 giorni dopo la presentazione di Masoni all’Hotel Garden, è stata un’altra apparizione di poca sostanza. Mimmo Toscano, ormai allenatore rossoverde da più di una settimana, ha speso qualche parola per salutare e fare il punto della situazione. Per il resto, ancora una volta, poca roba. Sostanzialmente nulla. Simone Longarini torna in gioco, a sopresa, e viene a raccontarci con grinta quanto sia faticosa (per loro) e sconosciuta (per noi) la gestione di una società di calcio. Ecco spiegato il motivo dei ritardi. Come se la Ternana, che ha impiegato una vita per ufficializzare l’allenatore e non ha ancora fatto una mossa sul mercato, fosse l’unica società di questo mondo ad avere impegni insuperabili. Ma andiamo oltre: siamo abituati ad arrivare ultimi. E più di una volta i nostri allenatori hanno saputo rimediare in corsa ai ritardi dell’estate. Con il lavoro e la serietà. 

In questo momento in cui tutto sembra andare male, ci sono solo due motivi per provare a non vedere tutto nero. Uno è la faccia di Toscano. Mai visto Toscano ridere così. Forse Toscano ha regalato più sorrisi in queste due apparizioni di luglio che nelle sue tre stagioni a Terni. Non resta che appigliarsi alla serenità del Cannibale, un allenatore che ha sempre fatto parlare il campo e un uomo di comprovato spessore. Toscano lontano da qui ha continuato a vincere: tornare a Terni per improvvisare e sfigurare sarebbe folle. Per lui stesso, che è in un momento importante della carriera, e per il suo rapporto con Terni, la quale lega all’allenatore calabrese i ricordi di una sorprendente promozione.

Il secondo motivo per provare a non vedere tutto nero è la preghiera di Longarini. Il figlio del patron chiede fiducia e pazienza. Lo ha ripetuto più volte, nel corso della conferenza stampa, assicurando che la società darà il massimo e che i giocatori arriveranno il prima possibile. Questa è un’altra cosa a cui appigliarsi per tirarsi un po’ su di morale: Longarini è tornato in Umbria per la Ternana, si è sottoposto ancora una volta alle domande della stampa (non eravamo abituati a sentir parlare la proprietà) e ha dato la sua parola sul fatto che si sta lavorando sottotraccia per consegnare a Toscano una squadra competitiva. Nonostante i soldi da spendere sul mercato siano soltanto quelli dei ricavi.

Domenico Toscano ride, Simone Longarini ci dà la sua parola. Non resta che aspettare. Con pazienza e fiducia, come ci è stato chiesto. Anche perché il mercato non possiamo farlo noi.