Si avvicina il mercato: ecco cosa farà la Ternana
Ora che ci sono tre squadre in testa alla classifica e che di fronte ci sono 18 partite per decidere chi si prenderà l’unico posto al sole, servirà ogni dettaglio per cercare di essere i vincitori.
E quel dettaglio che potrebbe permettere alla squadra di vincere può arrivare non solo dal campo, dalle scelte, dai giocatori. Ma – ovviamente – anche dal mercato.
La Ternana opererà, senza dubbio. Pur essendo conscia di avere un grande gruppo e una squadra solida, tutto è migliorabile. Come ha detto recentemente Abate non c’è bisogno di stravolgere nulla e tutte le considerazioni dovranno essere fatte anche tenendo conto degli equilibri che si sono creati all’interno del gruppo rossoverde.
Ruoli da coprire
Durante l’anno ci sono stati due infortuni molto importanti: Damiani e Krastev. Sicuramente la Ternana sta pensando di poter intervenire in quei due ruoli. Un centrocampista e un centrale difensivo. Proprio anche per una questione numerica. Nonostante chi abbia giocato (anche adattandosi) sta facendo benissimo, sempre meglio non dover rimanere in emergenza. Non è necessario che arrivino dei “titolari”, ma giocatori in grado di integrarsi rapidamente e di poter dare un contributo importante.
Poi c’è la classica ciliegina sulla torta, da poter mettere. Come tutte le società importanti la Ternana – come si dice – è vigile sul mercato. In attacco, nella linea di trequarti – numeri alla mano ci sono stati dei titolarissimi (Romeo, Curcio e Cicerelli) e delle alternative (Carboni, Patané e Matheus). La Ternana in quella zona cerca. Per poter essere ancora più competitiva, per poter avere un’arma in più (o più affilata) anche a partita in corso. Per avere la possibilità di inserire forze fresche con più esperienza. Per avere un’alternativa tattica in più. E per aumentare anche la competitività interna.
Ciliegina sulla torta
Se per quanto riguarda centrocampo e difesa gli innesti che ha in mente la Ternana sono dettati dagli infortuni, per quanto riguarda l’attacco (anzi la trequarti) è una questione di opportunità. E’ chiaro che dipende anche dalle partenze. Ma la possibilità di migliorare c’è. E se davvero dovesse nascere la Ternana si farà trovare pronta. Mammarella è già al lavoro per individuare i profili giusti per i tre ruoli, il presidente D’Alessandro si è detto pronto in caso di opportunità a fare un altro investimento. La Ternana è in buone mani: non solo quelle di Abate e della squadra!