Spezia-Ternana – De Canio: “Credo nella concorrenza interna. Lo Spezia in casa si esalta”
Sta per iniziare la conferenza stampa di Gigi De Canio, che ha condotto l'allenamento di rifinitura pre-partita questa mattina e che parlerà della prossima partita della Ternana, che sarà impegnata domani al Picco contro lo Spezia. Segui la conferenza stampa con TernanaNews.it.
Ore 10:51 – Inizia la conferenza stampa.
Come è andata la prima vera settimana di preparazione?
"Bene, come pensavo e immaginavo, perchè ho potuto conoscere meglio le caratteristiche di ognuno e abbiamo potuto allenarci su alcuni concetti che avevamo solo accennato verbalmente e migliorare la capacità di comprensione, oltre che sul piano atletico".
Il lavoro sta dando i frutti sperati?
"Sta dando dei frutti, poi vedremo. Quello che noto è una grandissima disponibilità e voglia di imparare, una partecipazione attiva e questo mi da fiducia. E' chiaro che bisogna continuare, anche se un risultato positivo da maggiore fiducia al giocatore stesso, ma è l'unica strada che conosco per cercare i risultati".
A La Spezia può essere la gara di Bordin e Finotto?
"Io parlo con tutti, cerco di coinvolgere tutti e di far sentire tutti partecipi. Il concetto di squadra è basato sulla concorrenza interna, perchè se ci fossero ruoli predefiniti si appiattirebbe tutto. Chi gioca deve invece sforzarsi per giocare sempre. La concorrenza è un concetto sanissimo, soprattutto quando c'è una qualità di valori simili, perchè può contribuire a cambiare qualcosa nei singoli calciatori".
La prova di Vitiello era solo una prova?
"Nella partita con la Cremonese eravamo in difetto grosso di centimetri rispetto agli avversari, allora nell'ottica di provare anche ad alzare i centimetri, e poichè in mezzo al campo mi serve gente che abbia gamba per correre anche senza palla, io cerco di allenare tutti alle diverse situazioni, perchè nessuno deve essere impreparato".
Per Paolucci abbiamo i tempi per il rientro?
"Ancora non lo so, non è particolarmente grave, ma non voglio rischiare che peggiori la situazione forzando in partita. Un infortunio muscolare è sempre duro da gestire, i giocatori devono guarire molto bene, poi dopo bisogna vedere le situazioni".
Anche per Piovaccari c'è quindi da decidere bene…
"Si".
Ci sono altri problemi fisici rilevanti?
"No".
Il 4312 è il modulo adatto a questa squadra?
"Penso di si. Io non sono un fanatico dei moduli, la valutazione dei componenti della rosa e la valorizzazione dell'individuo sono concetti imprescindibili. A seconda di chi c'è e di chi è utile, bisogna vedere, ecco perchè non ci si può concentrare su un solo ruolo".
Come mai battiamo male i calci d'angolo?
"Il mio non sarebbe un giudizio veritiero, perchè 10 giorni di lavoro, di cui solo alcuni di allenamento vero, non ti danno l'idea di una situazione reale. Bisogna capire anche quanto incida la mancanza di fiducia, di convinzione… Non me la sento di esprimere un giudizio che dia delle sentenza, devo prima conoscere. Sto lavorando io adesso, lavoro coi miei metodi, cerco di dare un senso a tutto quello che si fa, e posso rispondere solo del mio lavoro. Se tu sai fare bene delle cose, anche se l'avversario ti studia, arriva sempre con un po' di ritardo".
Due doppi allenamenti: qual è il lavoro che ha impostato? E quali le reazioni della squadra?
"Ci sono state delle criticità, ma abbiamo visto anche le risposte da parte dei calciatori che hanno sete e voglia di mettersi in gioco. Abbiamo anche un pizzico di fantasia, per far si che si affronti tutto con un pizzico di allegria, che non fa assolutamente male".
Che avversario è lo Spezia?
"Ha una buona intelaiatura di base, ha buoni giocatori esperti della categoria, qualche giovane anche di buona qualità. Ha anche una classifica inferiore al suo potenziale, in casa sanno esaltarsi. Però le squadre, bene o male, si somigliano tutte: a parte Frosinone, Empoli, Palermo e un po' il Bari, le altre bene o male sono simili. Se penso che noi abbiamo perso a Venezia, mentre cercavamo di pareggiare, questo la dice lunga".