Stangata Brignoli, l’ag.: “Da noi toccare l’arbitro è lesa maestà”

Provvedimento durissimo, quello comminato al portiere della Ternana Alberto Brignoli, squalificato per sette giornate per aver strattonato l'arbitro in maniera reiterata per impedirgli di espellere un compagno e per avergli anche rivolto espressioni ingiuriose. La redazione di Tuttomercatoweb.com ne ha parlato con l'agente del calciatore, Paolo Dattola:

"Così a caldo il commento è difficile darlo, io parlando con Alberto e vedendo le immagini, mi sembra che il giocatore abbia toccato la mano dell'arbitro mentre estraeva il cartellino, senza aver detto nulla di offensivo all'arbitro, niente di niente – ha detto senza nascondere la sua sorpresa -. Questi, purtroppo, sono i regolamenti italiani, toccare l'arbitro è un reato di lesa maestà. I calciatori si trovano sempre in difficoltà, io non l'avrei neanche espulso. Questo provvedimento porrebbe fine alla stagione del giocatore e non gli farebbe cominciare la prossima. Non sono state date 7 giornate a calciatori che hanno fatto di peggio. Se poi l'arbitro nel suo referto ha scritto altro, questo non so dirlo. Credo che non ci siano state le espressioni ingiuriose da quello che dicono le immagini. Conoscendo Alberto in tutta la sua carriera ha preso due ammonizioni per perdita di tempo. Che abbia offeso, strattonato l'arbitro mi sembra una barzelletta. Poi ripeto, non ero in campo".