Strappo tra Terni e Longarini in attesa di un vero confronto

Strappo tra Terni e Longarini in attesa di un vero confronto

Nella conferenza di Simone Longarini sono emersi diversi aspetti di cui ci sarebbe da parlare proprio con l'amministratore unico rossoverde per ore. Detto del rapporto incrinato con Acri, delle aspettative disilluse che sta ricevendo dalla squadra, dei Montemari tornati di nuovo in auge e dati precedentemente per scomparsi (mistero che qualcuno prima o poi dovrà spiegare) è sempre più evidente la spaccatura che c'è tra Longarini e la città.

Città di Terni intesa sia come una parte della tifoseria ma anche delle istituzioni. Il nuovo centro sportivo è una delle idee menzionate indirettamente ieri nel suo monologo. Idea che sta rivalutando tanto che il progetto tanto proclamato è ancora fermo. Anche il tentativo di ricucire il rapporto con i tifosi e le stesse istituzioni è andato per il momento in fumo. Oppure le iniziative di far tornare la gente allo stadio con le agevolazioni per le donne, i prezzi ridotti con il Novara e il coinvolgimento dei tifosi nella scelta della maglia per il prossimo anno.

Tutte azioni lodevoli che dimostrano l'impegno da parte di Longarini di ricoprire il ruolo di quel numero uno della Ternana che nell'ultimo decennio non si è mai visto. La risposta ricevuta non è delle migliori, in particolare dalle istituzioni. Non a caso lo stesso Longarini ha citato l'episodio della persona accreditata in tribuna e che ha pronunciato parole poco riguardose verso l'amministratore unico. Uno strappo che ad oggi sembra difficile da risanare e che al momento blocca tutti quelli che sono i buoni propositi e i progetti di una presidenza che finalmente è tornata a farsi presente ma che speriamo prima o poi possa dare vita ad un confronto e non ha delle dichiarazioni senza accettare nessuna replica, per il bene di Terni e della Ternana.