Ternana ad un fondo d’investimento? Bandecchi: “La deve prendere qualcuno che capisce cos’è il calcio”

Il presidente rossoverde ospite ad Am Terni Television: “Pronto ad aprire ad un fondo d’investimento restando garante”

Ternana ad un fondo d’investimento? Bandecchi: “La deve prendere qualcuno che capisce cos’è il calcio”

La Ternana ad un fondo d’investimento? Perché no. Stefano Bandecchi, presidente del club rossoverde ne ha parlato questa sera nel corso dello Speciale Tg andato in onda su Am Terni Television

“Anche la Ternana può andare ad un fondo d’investimento? Bellissima domanda. Non lo so se la prenderà un fondo internazionale oppure no. La deve prendere qualcuno che capisce cos’è il calcio e che non faccia solo il tifoso”. 

Bandecchi ha raccontato che “oggi parlavo con uno che di calcio se ne intende, Urbano Cairo. Mi ha fatto vedere quanto ha rimesso con il calcio. Quest’anno forse per la prima volta riuscirà ad ottenere un ricavo”.

Il numero uno del club rossoverde ha poi acceso i riflettori su un aspetto: “se prendiamo le prime 6 squadre della classifica hanno tutte debiti fino ad un miliardo e mezzo. 1 miliardo e mezzo di debiti per far giocare 4 imbecilli. Dai, su”. 

Bandecchi ha detto più volte che comunque vada vorrà continuare a seguire le partite dalla Ternana dalla panchina aggiuntiva. 

“Io oggi attraverso l’Università Niccolò Cusano sono il presidente della Ternana. L’Unicusano esiste grazie alla società Ping Pong che è mia. Io vendo a chi mi pare. E vado in panchina. Io vendo a chi porta avanti un progetto. Non ho firmato nulla. A proposito, sto aspettando il Comune che mi faccia pagare per quel pezzo di terra per costruire il centro sportivo”.

La notizia però resta il fondo d’investimento, americano o magari cipriota. Fatto sta che Bandecchi non dice quale dei due sarebbe più vicino alla fumata bianca.  

Certo è che il presidente ha confermato quando detto da Aurelio Andreazzoli nel post partita di Cosenza: “Gli ho detto che il nostro obiettivo è quello di salire. Può darsi che non sarà in questo campionato. Anche in C abbiamo atteso tre anni per ottenere la promozione. L’importante è crescere. Io ho le stesse identiche idee di prima”. 

Bandecchi è poi tornato su un argomento di cui si già parlato: “Già molto tempo fa ho provato a mettere in vendita il 45% della Ternana in piccole quote. Il ragionamento è: quanti matti possono continuare ad investire per andare in A?. Se per 5 anni non metti 30 milioni non ci vai. Questo sta succedendo al mio amico Iervolino. Per me non esiste nessun pazzo in Italia, le grandi squadre hanno il destino di essere vendute a fondi o sceicchi. La mia idea era di mettere insieme un po’ d’imprenditori che vogliono buttare nel calcio 3 milioni l’anno. Non è possibile. Vogliono fare i capi. Il calcio è cambiato in maniera brutale. Cairo quando è salito lo ha fatto con 8 milioni. Oggi solo il Cittadella forse riesce a chiudere la stagione con questa cifra. Per me oggi uno da solo non può fare il matto. Oggi la salita serve solo per scendere bene in B”. 

Il presidente poi parla del suo sogno: “una Ternana diversa. Probabilmente non saliremo mai o probabilmente ce la faremo. Se dovessimo salire vogliamo provare a restarci. Ho bisogno di qualcuno che venga con me”. 

E allora ecco tornare il fondo d’investimento: “Sono pronto ad aprire al fondo d’investimento, restando garante. Sarà sempre mia la Ternana. A me la Ternana piace. Nella mia testa vorrei cedere la mi parte della Ternana soltanto quando andrò sottoterra”. 

Ok anche al fondo d’investimento a patto che: “Chi non mi fa stare in panchina chi non segue la mia linea non può comprare la Ternana. Io voglio il diritto di prelazione. Qui non si gioca al calcio. Si fa impresa con la squadra della Ternana. La gente vuole essere padrona di un sogno. Ad uno che era interessato alla società gli ho detto che a Terni ti prendono pure a pizze. 14 milioni l’anno? Che ci fai?. Ti salvi sì e no. Questo poi è un campionato difficile per davvero”.