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Ternana, affollamento dietro, in tanti restano a guardare e se torna la difesa a quattro…

Ternana, affollamento dietro, in tanti restano a guardare e se torna la difesa a quattro… ci sarà ancora meno spazio. Restare con la linea a tre oppure virare su quella a quattro? La domanda non l’abbiamo posta soltanto noi a voi (VOTA QUI) ma se la stanno facendo anche Roberto Breda e il suo staff. Il motivo? E’ presto detto. Oltre all’aspetto prettamente legato alla tattica ce n’è uno che invece riguarda la gestione del gruppo e la necessità di ridurre al minimo il numero di giocatori potenzialmente scontenti per lo scarso utilizzo.

Proviamo a fare chiarezza.

La Ternana di quest’anno è stata costruita per giocare con la difesa a tre. In rosa ci sono 4 difensori centrali. Tutto nella norma se non fosse che a loro si sommano due esterni adattati a braccetti. Ecco allora che il numero di difensori è salito improvvisamente a 6. Uno di loro è titolare fisso (Salim Diakité) l’altro era considerato, sotto la gestione Lucarelli, un co-titolare (Alessandro Celli). Morale della favola ogni partita ci sono due centrali che partono dalla panchina. E soprattutto nelle ultime gare ad accomodarsi in panchina sono due che lo scorso anno sono stati titolari. Stiamo parlando di Frederik Sorensen e Valerio Mantovani. Il primo addirittura è stato utilizzato più da centravanti che da difensore. Il secondo invece dopo l’infortunio di Ascoli ha visto il campo da titolare una sola volta. Nell’ordine gli sono stati preferiti Celli (un terzino) e Lucchesi (il centrale più giovane). Sorensen ha giocato fino a qui 6 partite, due sole da 90’ poi spezzoni anche da 5’ a fronte delle 34 gare della passata stagione (di cui 32 da 90’), Mantovani invece di partite ne ha disputate 10 di cui 6 da 90’ quando ha chiuso lo scorso campionato con 30 gare tutte da titolare. Quest’ultimo è stato uno dei due investimenti effettuati dalla nuova proprietà della Ternana per soddisfare le richieste di Cristiano Lucarelli.

Un intasamento dietro figlio anche delle mancate uscite di Diakité e Corrado che hanno tolto spazio rispettivamente a Mantovani e Celli considerati in estate i titolari in difesa e a centrocampo. Così è andata. E con questo gruppo Breda deve lavorare e soprattutto gettare le basi della sua Ternana. Abbiamo visto in passato che al tecnico di Trento piace la difesa a quattro e sappiamo che è una strada che sta percorrendo in allenamento. Ma la linea a quattro riduce inevitabilmente il numero di centrali in campo da 3 a due. E questo potrebbe generare ancora più difficoltà nella scelta degli uomini oltre all’inevitabile malumore in un reparto che ha visto retrocedere in panchina i suoi titolari della passata stagione.  

Ternananews Redazione

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