Ternana, Bandecchi: “Messaggio ai quattro sfigati: non riuscirete a buttarla in caciara” – VIDEO
Il presidente parla in video per la prima volta dopo il post della discordia: “Oggi la Regione deve dirci quanti posti letto ci saranno per Terni”
“Ritengo che ci siano da dare delle spiegazioni perché molti furbetti stanno utilizzando in maniera strumentale cose che niente hanno a che vedere con il settore industriale e politico e poco hanno a che fare con quello sportivo” inizia così il video pubblicato da Stefano Bandecchi con il quale vuole fare il punto a due giorni dal suo post che tanto ha fatto discutere in città e non solo.
PRIMO PUNTO – “Parlo abbastanza bene la lingua italiana. E’ chiaro che non mi sono mai rivolto a tutti i cittadini ternani. Solo dei faziosi possono insistere nel continuare a dire che io mi sono rivolto a tutti i cittadini ternani. Non ho mai pronunciato il nome cittadini. Ho parlato di tifoseria quindi al massimo mi sono rivolto alla tifoseria ternana, cioè alla tifoseria che tifa Terni. Siccome vedo arrivare allo stadio 5/6mila persone ma non 105mila vuol dire che non tutti i ternani tifano ternana. Detto ciò non mi sono rivolto nemmeno a tutta la tifoseria ternana. Mi sono rivolto a quella parte di tifoseria che evidentemente esagera troppo con la birra o che sta un po' fuori di testa perché una birra non fa male a nessuno ma 150 non ti fanno più capire niente”.
SECONDO PUNTO – “Sono andato sotto la curva a scusarmi con la tifoseria come dovrebbe fare ogni bravo presidente quando le cose non vanno nel modo giusto e ci sono andato perché la mia squadra non era andata. Ad un certo punto ha girato e questo non mi è piaciuto. Ero in panchina e sono venuto sotto la curva a scusarmi con la tifoseria. Il bicchiere che mi è stato tirato, la bottiglia, i bicchieri, i soldi, la monetina, non ho letto. So che ho pagato duemila euro perché qualche cogli@ne ha fatto una cogli@nata. Detto questo ribadisco quello che ho detto. Rivolto a quel coglione che ha fatto la cogli@nata non penserà certo di poter gestire la mia vita tirandomi una bottiglia o sparandomi una fucilata. Evidentemente quello resta coglione e così è. Quella parte della tifoseria a me non piace. Non fa bene alla Ternana, non tifa Ternana, non ama i colori della Ternana e non a niente da insegnarmi su come si possa vivere la squadra della Ternana. Poi la terminologia che nel fatto del momento del bisogno questa gente fa solo guai mentre quando le cose vanno bene salgono subito sul carro mi sembra abbastanza chiara. Non devo ritirare niente. Mi piacciono le persone che stanno sempre dalla stessa parte. Stimo di più le persone alle quali sto sul cazzo tutta la vita piuttosto quello alle quali invece in certi momenti sto simpatico perché la Ternana vince”.
TERZO PUNTO – “Molti vogliono insegnarmi come devo essere. Signori c’avete poco da insegnarmi. come diceva Oscar Wilde sono come sono e voglio essere continuare ad essere come sono. Se vi sta bene, bene sennò pace. Mica voglio venire a cena o a pranzo con voi”.
POLITICA – “Per quanto riguarda il discorso politico beh io ne so più di tanta altra gente. Fare politica in una città vuol dire aiutarla ad emergere e non a diminuire tutti i giorni. Sapete che Terni era nata per avere 300mila abitanti e uno sviluppo immenso. Terni non è mai arrivata a questi risultati. Ma non voglio parlare di politica perché non voglio confonderlo con il calcio”.
CITTADINI TERNANI – “Voglio essere chiaro, non ho assolutamente niente contro i cittadini ternani e non mi sento né meglio ne peggio dei cittadini ternani. Mi sento ternano perché sono cittadino onorario di Terni. Se dicessi che i cittadini ternani sono stupidi lo sarei anch’io. Se dicessi che sono intelligenti lo sarei anch’io. Ma non dico niente perché i ternani sono molto più intelligenti di quanto vogliono far credere quei quattro sfigati rincoglioniti che vogliono buttare tutto in caciara. Cari signori non ci riuscirete”.
REGIONE – “Oggi guardiamo cosa decide la Regione rispetto a quei posti letto che doveva assegnare a Terni. se non sbaglio anche in Italia è il 28. E il 28 la Regione doveva decidere su quanti posti letto vanno alla città di sera. Aspettiamo, prima di sera c’è ancora tempo. Per me un po' di più per voi un po' di meno”.