Ternana: contro l’Avellino per inseguire un record!
Un piccolo grande record. In attesa della partita con l’Avellino – che giustamente secondo il patron Bandecchi è importante tanto quanto quella contro la Pro – la Ternana pare rimettersi messa in carreggiata. E con una rosa decisamente meno esperta (ma questo in assoluto non significa con meno qualità) è riuscita a fare meglio degli anni passati.
Meglio già ora dello scorso anno quando nonostante Avenatti e Falletti (più Zanon, Masi, Coppola) la Ternana aveva girato a 20 punti (sebbene fuori anche dalla zona playout).
Vincendo (incrociate tutto quello che dovete incrociare o toccate tutto quello che volete toccare) eguaglierebbe la Ternana di Breda quella con i sopracitati più Vitale, Mazzoni, Gonzalez, Furlan e Ceravolo. A un punto di quella di Tesser che poteva contare su una rosa forse ancor più competitiva (Ferronetti, Antenucci e Bojinov su tutti oltre Gavazzi, Fazio, Viola e Brignoli).
La Ternana 13/14, quella che all’ultima giornata del girone d’andata costò, nonostante la vittoria contro la Reggina, la panchina a Toscano, girò a 22 punti. E anche lì di buoni giocatori ce n’erano. Così come la stagione precedente.
Insomma: Ternana in linea con la sua storia recente in B, ma con una serie di novità in campo. Scommesse che come abbiamo avuto modo di dire finora stanno mantenendo le aspettative. Forse per loro, fra qualche anno, parleremo come di giocatori forti (esattamente come stiamo facendo ora per quelli già passati in rossoverde), ma dobbiamo ricordarci che finora non lo erano.
Questa Ternana sta prendendo forma. Ha avuto sempre una precisa identità sul campo. E sa benissimo quali sono i suoi limiti: Pochesci ci sta lavorando (come ha dimostrato per esempio nella gestione della partita negli ultimi minuti proprio contro la Pro Vercelli).
E quello che Bandecchi professa, ovvero un gruppo di lavoro valido, è certamente vero. Così come guardare con ottimismo al futuro. Ma per essere ottimisti e non scriteriati serve una base ancora più solida. Serve strutturarsi a tutti i livelli da società di serie B, con sguardo al futuro. Consapevoli dei propri pregi, pronti a correggere i propri difetti.