Dal “caso Donnarumma” al “dilemma Palumbo”. In casa Ternana tengono banco le dichiarazioni degli altri. Questa volta non c’è alcuna polemica ma un interrogativo che vogliamo porci, e al quale noi in cuor nostro abbiamo già risposto. Su Palumbo le parole di Cristiano Lucarelli e Daniele De Rossi aprono il campo ad una considerazione che merita di essere approfondita.
Contro la Spal, abbiamo rivisto Antonio Palumbo schierato nel tridente d’attacco e tutti noi alla lettura delle formazioni abbiamo pensato a quella fantastica striscia di 5 vittorie consecutive. Filotto di gare nelle quali il centrocampista rossoverde, avanzato sulla linea di Partipilo aveva fatto impazzire di gioia tutti i tifosi delle Fere. Contro Genoa e Bari, invece, Lucarelli lo aveva arretrato sulla linea dei centrocampisti e lui, Palumbo, aveva comunque regalato il suo calcio: fatto di lanci, giocate, aperture e conclusioni. Si è vero: più con il Genoa che con il Bari dove tutta la squadra ha subito l’iniziativa avversaria.
Contro la Spal, per questioni di equilibri, Palumbo è tornato avanti. Ma Lucarelli a metà secondo tempo l’ha richiamato in panchina spiegando poi che “secondo me a volte rallenta l’azione e noi volevamo essere più imprevedibili. A Palumbo lo vanno ad aggredire in due perché sanno che porta molto la palla”. Ancora un “richiamo” da parte dell’allenatore nei confronti del suo capitano dal quale vuole sicuramente di più. Quanto? Difficile dirlo. Di sicuro lo standard raggiunto oggi dal ragazzo cresciuto nel settore giovanile della Ternana è già di per se molto elevato come confermato dalle parole di Daniele De Rossi: “La Ternana ha delle individualità importanti:uno su tutti Palumbo. E’ di una categoria superiore e in certi frangenti si vede”.
Chi ha ragione? I complimenti di un icona come De Rossi fanno piacere. E fatti da uno che nel tuo ruolo è stato uno dei migliori interpreti degli ultimi 20 anni è ancora più significativo. Che Palumbo sia un fattore per questo campionato è un dato di fatto, che possa misurarsi anche con la Serie A è un’idea diffusa. Così come che possa migliorare ancora. Che Lucarelli operi nell’interesse della Ternana anche, non c’è dubbio. Non pensiamo minimamente che ci possano essere altro tipo di valutazioni sulle scelte del mister rossoverde. Ma in questo caso – soprattutto a vedere come si è sviluppata poi la partita – togliere Palumbo è stato controproducente. La Ternana non è riuscita più ad incidere dopo la sua uscita e la Spal ha preso coraggio.
Antonio sui social intanto commenta la gara e guarda al futuro e al gruppo “un altro passo in avanti e ancora tanta strada davanti. E ogni passo serve per raggiungere l’obiettivo”. Questo il suo pensiero. Da capitano: rivolto al gruppo e alla classifica
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