Ternana e quel problema di un centrocampo costruito per giocare a 3
Breda alla prima ha optato per una mediana a 2 ma è difficile trovare giocatori adatti e Viviani…
La rivoluzione silenziosa e gentile di Roberto Breda è iniziata già alla prima partita. Pur non andando a toccare la difesa, rimasta a 3 il tecnico di Treviso ha messo mano a centrocampo e attacco.
Al Picco contro lo Spezia l’ex allenatore anche della Salernitana ha proposto una Ternana con il 3-4-1-2. In un colpo solo ha rivoluzionato la mediana costruita in estate per giocare a 3 e piazzato Falletti, l’unico trequartista della squadra, a fare il trequarti alle spalle delle due punte.
Dall’esterno può sembrare una piccola modifica ma non è così. Il motivo è presto detto. La Ternana in rosa ha un folto gruppo di centrocampisti composto da tante mezzali perché l’idea originaria era quella di giocare a tre. Mezzali che non sembrano avere le caratteristiche innate per essere riadattate in una mediana a due. Non a caso a La Spezia uno come Luperini, sempre presente dal primo minuto si è accomodato in panchina. Al Picco hanno giocato Labojko e Pyythia. Poi sono entrati Luperini, Viviani e de Boer. A guardare è rimasto Marginean. 6 centrocampisti per due soli ruoli. Si preannuncia una lotta durissima per conquistare una maglia da titolare. C’è poi un altro capitolo: qualità.
Sì perché se con l’inserimento del trequartista il regista si trova di fatto alle spalle delle due punte per far girare la squadra c’è comunque bisogno di qualità in mediana. Nella rosa della Ternana c’è un solo regista puro: Viviani. Il ragazzo fino ad ora ha giocato una sola partita da titolare ad Ascoli e due spezzoni contro Venezia e Spezia. Pensare ad una Ternana senza Viviani in buone condizioni dal primo minuto sembra impossibile. Ma chi gli potrebbe fare spazio? Chi potrebbe fargli da spalla?
Domande alle quali Roberto Breda e il suo staff dovranno trovare delle risposte sperando che siano quelle giuste per aiutare la squadra a risalire dall’ultima posizione in classifica.