Ternana-Entella 1-1, Abate: “Alleno uomini con le palle vere”
L’allenatore rossoverde ha commentato il pareggio con l’Entella
Ignazio Abate ha commentato in conferenza stampa il pareggio della Ternana con l’Entella: “Con i se e con i ma non si va da nessuna parte, non contano nulla. Vorrei fare un ringraziamento alla città di Terni, c’era una bella cornice di pubblico, la curva ci ha accolto in un modo emozionante, gli striscioni ci hanno toccato. L’approccio è stato feroce da grande squadra, due occasioni per andare in vantaggio. Siamo rimasti in piedi continuando a giocare. Nella ripresa abbiamo preso 2-3 ripartenze, ma negli ultimi 25 minuti sembravamo noi essere con l’uomo in più. Alleno uomini con le palle vere e con un’anima forte”
C’è stata tutta la tua Ternana in questa gara: “E’ la Ternana che mi è piaciuta di più. Abbiamo creato subito occasioni, non volevamo perdere, dopo l’1-1 mi chiedevano quando mancava. Abbiamo finito la partita con due punte e una seconda punta. Mi porto dietro gli occhi incazzati, invece di capire che questo è un punto importante. Manca ancora una settimana alla sfida con il Pescara, venderemo cara la pelle”
Vi ha dato fastidio l’atteggiamento dell’arbitro: “Non mi piace parlarne. Siamo stati più forti di tutto, anche l’Entella è stata condizionata. Ci siamo adattati a questa direzione di gara, ci siamo presi un punto meritato”
Quali difficoltà concrete ci sono state sul campo: “Dopo l’espulsione volevamo andare a caccia dalla palla, abbiamo preso un’imbucata tirando fuori il mediano. Non deve succedere. Nel secondo tempo ho pensato tante volte come ripartire. Ho deciso di tenere i due mediano con Cicerelli e Cianci davanti, sapendo di poter soffrire in mezzo al campo. Non volevo sacrificare Cicerelli, è il giocatore con più gamba. Volevo arrivare lungo mettendo poi Ferrante, Curcio e Aloi che hanno fatto benissimo. Volevamo fare risultato. Siamo partita con Loiacono che è un braccetto in una difesa a tre, Donati è un terzino e ha giocato a braccetto, ma i primi 20 minuti la squadra mi è piaciuta tantissimo”
Martella, De Boer e Casasola tra i migliori in campo, tutti giocatori che erano incerti di restare a Terni: “Citarne uno oggi non è corretto. Non sembrava fossimo in dieci, correvano per due tutti. Alleno un gruppo che ha apprezzato la mia coerenza, non regalo niente a nessuno, tutti sono importanti e sono costretto a fare delle scelte. Io mi arrabbio solo se non si portano rispetto tra di loro, l’obiettivo è di tutti. Ma ogni giocatore si mette a disposizione, remano dalla stessa parte. Non mi nascondo, credo realmente che ci sono altre squadre che hanno valori tecnici alti, ma in fondo ci arriva il gruppo più forte, che ha una coesione più forte. Ho visto questo oggi, ma siamo solo a dicembre. Resteremo li insieme ad altre 2-3 squadre, ma non dobbiamo accontentarci, solo migliorarci. Ho chiesto questo alla squadra prima della partita. Dobbiamo essere affamati, divertirci in campo ma migliorarci oggi, non domani che è troppo tardi. Domattina ci alleneremo per recuperare le energie cercando di preparare questa partita importante senza fasciarci la testa”
Che problema ha avuto Maestrelli e come sta Tito: “Tito e Cianci non si sono allenati, solo ieri. Ero indeciso se far giocare Piero ma mi ha detto che stava bene. Maestrelli si porta dietro un dolore di affaticamento. L’abbiamo gestito, ieri era contratto ma stava abbastanza bene. Nel riscaldamento non se l’è sentita, ho messo Tito che non si allenava da 20 giorni. Andremo a Pescara e giocheremo in undici e partiremo da zero a zero”
Qual è stata la posizione in campo di Tito: “E’ partito come quinto. Doveva giocare Donati a sinistra con Maestrelli braccetto. Poi Fabio si è adattato per liberare Cicerelli. Poi l’ho visto in debito di ossigeno e ho messo Martello come quinto e lui braccetto”
Il gol era da annullare: “Mi hanno detto che probabilmente l’ha toccata uno di loro, forse era regolare. Ma la rabbia che hanno avuto per recuperare la partita va oltre gli episodi. Solo con quest’anima potremo andare lontano”.