Il secondo allenamento inizia con tutti i giocatori a disposizione, all'infuori dei nazionali, ma termina con qualche acciaccato: Carretta accusa un problema al collo del piede ma continua la seduta dopo una breve fisioterapia, Albadoro si ferma per un fastidio al ginocchio e Paolucci lamenta un fastidio che però non gli impedisce di proseguire.
La squadra inizia la seduta provando gli scambi col pallone prima con le mani poi coi piedi, utilizzando le sponde a bordo campo; poi si divide nei consueti due gruppi. Metá squadra lavora sulla fase difensiva e offensiva agli ordini di Pochesci, l'altra sulla parte atletica e sulla forza col preparatore atletico Basile. Soltanto Vitiello, dopo aver svolto il lavoro con Pochesci rientra negli spogliatoi senza lavorare sulla forza, probabilmente per non forzare troppo al rientro dall'infortunio.
Al momento di disputare la partitella per provare i movimenti di gioco, torna in campo Vitiello e Pochesci schiera un 4231 con Vitiello, Gasparetto, Signorini e Favalli in difesa, Defendi e Paolucci in mediana, Tremolada e Carretta dietro a Finotto.
Fa il suo esordio anche il campo costruito davanti alla San Martino, utilizzato per provare la fase difensiva.
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