Ternana, Ferrante: “Non vedo l’ora divertirmi con i compagni”

“Adesso sono contento perché sto molto meglio. Questa è la terza settimana che spingo al massimo. Sono felice per questo. Sono stati sei mesi molto duri dopo quell’infortunio a Bari”.

Alexis Ferrante, attaccante rossoverde è stato ospite ieri sera della diretta di Ternana Time.

Lucarelli ha parlato di te in conferenza stampa…

“Me l’ha detto. Non vedevo l’ora di far vedere chi sono veramente. Sono contento di poter lavorare con il mister, che mi vede ora che sono al meglio. Quando ho ripreso dopo l’infortunio di Bari non ero io, ho corso in maniera diversa e mi ha creato problemi alla caviglia. Adesso per fortuna me li sono messi alle spalle”.

Per tutto quello che la vita ti ha tolto in questi sei mesi, cosa ti deve ridare adesso?

“Mi auguro di stare bene come sto adesso e di prendermi quella rivincita che ho in mente, di vedere la mia squadra che vince e i miei compagni che festeggiano per le vittorie. Quello che è stato è stato, non porto rancore. La Serie B è un sogno nel quale crediamo tutti adesso e l’altro è quello di poter dare un contribuito importante ad un gruppo fantastico”.

Qual è il gol che ricordi con maggiore piacere di quelli dello scorso anno?

“Il gol più importante è stato il 2-1 con il Picerno quando ho fatto la doppietta sotto la pioggia. Magari ne ho fatti più belli, come quello di Francavilla. Quello che sto vivendo qui e sto provando è molto importante. Spero sia l’inizio di una grande cosa”

Dopo l’infortunio di Bari eri tornato a disposizione ed hai anche esordito. Poi cosa è successo?

“Mi si è staccato il tendine del retto del quadricipite perché avevo iniziato a correre male. Abbiamo perso tempo perché avevo dolore da altre parti ma invece era quello il problema”.

È bello giocare con Falletti?

“E’ di un’altra categoria è fortissimo. Mi piacerebbe giocare con lui perché tra l’altro mette un sacco di palloni per gli attaccanti”.

Ora che ti alleni a pieno regime con la squadra questa è una Ternana per te?

“Questo modo di giocare è bellissimo. Mettono palloni in profondità, arrivano palloni in area da tutte la parti. Mi diverto già nelle partitelle e quando proviamo gli schemi per andare al tiro. Penso che è il modo migliore di giocare per quelle che sono le mie caratteristiche”.

In percentuale qual è la tua condizione?

“Mi manca il minutaggio che sto già prendendo nelle partitelle. Poi ci sono gli spezzoni di gara che mi aiutano tanto. Penso di essere già all’85% della mia forma. Mi sento bene negli allenamenti”.

Ti aspettavi una Ternana così travolgente?

“Dal primo minuto che sono arrivato qua ho subito visto questa squadra che andava a duemila. Stiamo facendo una cosa straordinaria”.

Quasi ogni gol viene festeggiato con una danza. Tu da sudamericano hai già qualcosa in mente?

“Già abbiamo preparato un balletto con gli altri per quando festeggeremo un mio gol e spero che arrivi presto”.

Con Ferrante a pieno regime salgono a tre gli attaccanti per una sola maglia…

“Ci sarà da sudare per un posto da titolare. Siamo tre attaccanti tutti forti. Voglio però mettere in difficoltà il mister nelle scelte. L’importante è che la squadra vinca”.

Ti hanno colpito le dichiarazioni di Lucarelli nel post partita di Ternana-Paganese?

“Il mister si aspetta tanto da noi. Non vuole che abbiamo cali di concentrazione. Ci vuole sempre sul pezzo per non abbassare mai l’intensità. Come squadra abbiamo sempre dato delle ottime risposte. Sicuramente non vediamo l’ora di darne un’altra. Non ci siamo rimasti mali, anzi. Lui vuole da noi la perfezione. Siamo contenti di questo suo modo di tenerci sulla corda tutti”.

Il Palermo è una delusione?

“No è una squadra costruita per vincere ma ha bisogno di tempo. E questo è normale. Per creare una squadra competitiva devi creare le basi ed è quello che stanno facendo. Dobbiamo andare la e fare la partita della vita”.

La partita contro il Bari può essere la gara che metterà la parola fine al campionato?

“Pensiamo ad una partita dopo l’altra. Quando arriverà ci penseremo. Non parlo per frasi fatte ma è proprio così. Questo modo di vivere il campionato ci consente di andare così forte. Penso però che non sarà decisiva ma che lo saranno quelle prima”.