Finalmente ci siamo. Nelle prossime ore andrà in scena il secondo e decisivo incontro tra Nicola Guida e Stefano Capozucca. Ovvero tra la Ternana Calcio e il suo direttore sportivo. Dopo i contatti telefonici dei giorni scorsi e l’incontro definito “interlocutorio” dello scorso fine settimana siamo arrivati a quello decisivo. Al termine del prossimo confronto sapremo se Capozucca sarà ancora il direttore sportivo della Ternana oppure no. Il dirigente è comunque legato al club di via della Bardesca da un contratto in scadenza a giugno 2025 ma questo non è mai sembrato essere un problema reale.
Nella conferenza post retrocessione Capozucca ha detto di essere stanco e di dover riflettere sul suo futuro ipotizzando anche il ritiro, salvo poi alla fine sottolineare “l’adrenalina che solo il calcio ti sa regalare”.
Al di là delle dichiarazioni di facciata i nodi da sciogliere sono molti.
E’ innegabile che dopo una delusione così grande in Stefano Capozucca ci sia tanta voglia di riprendere per un direttore sportivo che ha fatto 23 anni tra Serie A e B e che la Serie C l’ha fatta con il Varese l’anno prima di accettare l’offerta di Luigi Agarini all’epoca proprietario della Ternana Calcio. Un aspetto di non poco conto che in dote si porta una lunga serie di perplessità dall’una e dall’altra parte sulla capacità di gestione di un campionato, quello di C, che non fa più parte del background culturale di Capozucca da oltre vent’anni.
C’è poi un altro aspetto di non poco conto: la progettualità che la Ternana vorrà avere rispetto alla categoria. Cosa significa? Che bisognerà definire una volta per tutte e con grande chiarezza programmi e progetti così che il direttore sportivo potrà avere un quadro il più chiaro possibile per poter decidere. Nulla esclude che le competenze acquisite da Capozucca tra A e B non possano tornare utili anche ad una Ternana che si appresta ad iniziare la stagione nella terza serie italiana.
Ma tra i nodi da sciogliere ce n’è anche uno che non riguarda gli aspetti prettamente sportivi. E’ innegabile che nel corso della stagione si è venuta a creare una palese incompatibilità tra l’area amministrativa e sportiva. O meglio tra i due responsabili. Una situazione che deve essere per forza di cose risolta anche perché è giusto che all’interno di una società ci sia una visione comune e condivisa di come si debba affrontare un percorso. Di sicuro non è possibile iniziare la stagione con una spaccatura netta tra le due aree.
Una cosa è certa, fino ad ora Nicola Guida non ha avuto interlocuzioni approfondite con altri direttori sportivi. Questo non vuol dire che non ci sono state telefonate, anche di cortesia. Infatti molti sono stati i direttori sportivi, anche importanti, che si sono proposti. Tra questi alcuni hanno avuto modo di scambiare qualche chiacchierata con Guida altri invece con persone legate all’ambiente rossoverde. Ma ad oggi non è stata presa alcuna decisione. Prima bisognerà sciogliere il nodo Capozucca. Poi si vedrà. Anche per l’allenatore di cui se ne parlerà con il direttore sportivo incaricato a dare vita al progetto sportivo 2024/2025. Tempo ancora ce n’è ma non più tanto. L’inizio della stagione si avvicina. La Ternana ha bisogno di prendere le prime decisioni, fondamentali della nuova stagione. Con la pratica iscrizione andata in archivio senza problemi ora bisogna guardare avanti e iniziare a costruire il futuro possibilmente senza commettere nuovamente gli errori fatti la scorsa estate.
Dura presa di posizione degli ultras rossoverdi che domenica hanno deciso di manifestare contro le…
Dopo le tre sconfitte consecutive tra campionato e Coppa Italia, la posizione dell'allenatore della Torres…
Un nuovo ingresso in società, che comincia quindi il suo processo di consolidamento, dopo i…
LOIACONO PARLA DEL SUO ARRIVO IN ROSSOVERDE E DEL FUTURO CON LE FERE Giuseppe Loiacono,…
Il Perugia allarga la propria struttura societaria: dopo l'esperienza al Napoli arriva Mauro Meluso nel…
Nel prossimo turno la Ternana sifderà al Liberati il Milan Futuro che intanto avanza in…