Ternana: i limiti dell’attacco rossoverde
Che la Ternana non sia riuscita a segnare quanto avrebbe dovuto ve lo stiamo raccontando da un po’ di tempo. E’ successo soprattutto prima delle ultime tre gare. Avrebbe potuto/dovuto segnare di più sicuramente contro Cremonese, Bari e Ascoli a guardare i numeri e i dati di chi studia le partite. E anche con il Brescia ci stava un gol. In generale a fronte dei dieci gol segnati effettivamente in campionato ne avrebbe dovuti segnare almeno 5 in più, se non 6. E questo naturalmente pesa anche in classifica.
E questa difficoltà nel segnare da parte della Ternana è testimoniata anche dal fatto che per esempio i “big” non sono riusciti a segnare. E’ vero che ora è arrivato a 10 il numero dei marcatori stagionali, ma è anche vero che i capocannonieri della squadra sono Raimondo e Distefano, con due gol (che peraltro ai fini del risultato non sono davvero serviti).
La Ternana fa fatica a segnare e quando lo fa, per la maggior parte delle situazioni, lo fa direttamente su calcio piazzato o sugli sviluppi di questo. Contro la Samp e Sudtirol (angolo), contro il Cittadella (rigore), contro la Reggiana (sviluppi angolo il gol di Celli, peraltro unico da fuori area, e su un cross da calcio di punizione). Poi due curiosità perché due gol (quello di Raimondo a Como e quello di Sorensen a Cittadella) sono arrivati sugli sviluppi di una rimessa laterale.
Rimangono all’appello tre gol: quello di Raimondo a Catanzaro, quello di Distefano contro la Reggiana e l’ultimo: quello di Dionisi contro il Modena. Naturalmente tutti su azione (e tutti da dentro l’area). E come se la Ternana avesse bisogno di un aiuto, di una spinta. Come se le iniziative che nascono da una manovra non riescano ad essere abbastanza efficaci. Ci sono state tante altre occasioni di rilievo durante la stagione ma non sfruttate. E questo ha contribuito a far si che la classifica fosse quella attuale.
Per questo ci aspettiamo tanto dai “senatori” della squadra. O qualche tiro in più da fuori. O – se questa è la natura della squadra – sfruttare ancora meglio i calci piazzati.