Ternana: il rebus del centrocampo

Che in mezzo al campo passino le sorti di una squadra è fuori di dubbio. Così come che la Ternana ancora non ha trovato il suo terzetto titolare, nonostante siano passate 24 partite. 

Negli altri reparti le scelte (prima di Lucarelli, ora di Breda) sono chiare. Anche viste alcune indisponibilità importanti con cui si è dovuto rapportarsi. Iannarilli, Casasola, Sgarbi (e prima Diakitè), Capuano, Lucchesi, Carboni (e prima Corrado), Raimondo (visto che ultimamente Favilli non c’è stato), Pereiro (e prima naturalmente Falletti). Sono 8. Mancano i tre di centrocampo.

Che poi finché c’era Falletti (con Breda) erano due e si giocava con le due punte. Da quando è arrivato Gaston Pereiro si sono scelte le due opzioni.

Perché questo è stato il primo problema per il rebus: può Gaston Pereiro giocare da trequartista puro? Per le caratteristiche tecniche sì. Per indole e preparazione sembra di no. Il trequartista ha anche dei compiti difensivi che per il momento Pereiro non sembra garantire. Posto che nelle ultime partite l’uruguiano non è riuscito ad incidere come avremmo immaginato dopo l’esordio da sballo, ci sono anche gli equilibri da considerare. E la sensazione è che – almeno dall’inizio – la Ternana come squadra sia più adatta a un 3511. Anche per le caratteristiche dei suoi centrocampisti.

A lungo la tifoseria ha invocato un centrocampista centrale in grado di dettare i tempi. Labojko è stato il più utilizzato, ma non ha mai convinto. Si sono alternati in quella posizione anche Pyythia e De Boer, ma nessuno di loro ha nelle corde quel ruolo. Per piccoli spezzoni di partita anche Marginean o Viviani (che praticamente non è stato mai disponibile). Poi con il mercato sono arrivati Faticanti (che ha giocato le prime due, ma che secondo Breda è più mezz’ala che play) e infine è arrivato Amatucci che ha convinto con la sua partita contro lo Spezia.

La ricerca del play sembra aver trovato quindi una soluzione, sempre che Amatucci confermi qualità e personalità anche nelle prossime gare. Ricordiamoci che stiamo sempre parlando di un giovanissimo e che quindi (come tanti altri suoi compagni di squadra) può anche attraversare periodi meno brillanti.

Poi c’è il discorso delle mezz’ali. Per il concetto di andare a riempire l’area avversaria il più adatto sembra essere Luperini: ma Greg nelle partite in cui sembrava potesse esserci la svolta non è mai riuscito ad incidere e Breda l’ha praticamente sempre sostituito.  Pyythia è stato quello più usato, insieme a De Boer. L’olandese ha mostrato grandi segnali di crescita in quest’ultimo periodo, il finlandese non ha mai rubato l’occhio pur galleggiando sempre intorno a prestazioni sufficienti. Senza dimenticarsi di Favasuli – ormai considerato alternativa sulle fasce – che però nasce proprio mezz’ala e che ogni volta che entra riesce a regalare qualcosa in più. 

Rinunciare a un attaccante (per consentire a Pereiro di essere decisivo in avanti) deve però portare la Ternana ad essere più propositiva come squadra e ad accompagnare l’azione con più uomini. Sia sugli esterni che in mezzo. Qual è quindi la soluzione migliore?