Ternana, l’età conta in Serie B?

Ternana, l’età conta in Serie B?

E' passato un mese dall'esordio in Serie B della Ternana guidata da Benny Carbone, e i rossoverdi hanno messo in cascina 7 punti, frutto di due sconfitte, una vittoria e quattro pareggi: poteva andare meglio, ma poteva anche andare peggio, insomma, non ci lamentiamo, pur non esaltandoci. 

La Ternana è una squadra giovane, sia dal punto di vista dell'assemblaggio vero e proprio, dal momento che la rosa è stata di fatto completata negli ultimi giorni di mercato e che l'attuale allenatore è arrivato a metà agosto, ma anche e soprattutto dal punto di vista anagrafico. Già, l'anagrafe è quella che ci dice che le Fere di questa stagione sono la seconda squadra più giovane del campionato, seconda solo al Brescia, con una età media di 23,5 anni che, diciamocelo chiaramente, è alzata dai giocatori più adulti della rosa, come Contini, Defendi, Coppola, Zanon e Aresti; tutti gli altri non raggiungono ancora i trent'anni. 

La squadra di Carbone ha fatto esordire in questa categoria, sino ad ora, sette giocatori, ovvero Cason, Germoni, Petriccione, Di Livio, Palombi, Battista e La Gumina, tutti provenienti da campionati minori, alcuni dei quali si sono già ritagliati un posto fra i titolari, vedi Germoni e Petriccione; non solo, i rossoverdi hanno ancora in serbo due giovanissimi in rampa di lancio, Flavioni e Della Giovanna, il primo si deve ancora far largo fra la concorrenza, ma ha le carte in regola per riuscirci, il secondo purtroppo è frenato dagli infotuni. Nove esordienti in una rosa di ventotto giocatori non sono certamente un numero esiguo, nonostante si stiano dimostrando in grado di reggere il salto di categoria e non si facciano intimidire tanto facilmente dai giocatori esperti che si trovano a dover affrontare; nonostante ciò, però, il campionato di B è lungo, difficile e tanto variegato, anche rispetto ai tipi di giocatori che ci giocano. Ad alcuni serve un tempo maggiore per apprendere a pieno le dinamiche della cadetteria, altri forse non potranno accollarsi le fatiche di 42 giornate di gioco, altri ancora potrebbero risentire maggiormente l'esperienza di alcuni avversari, ed ecco perchè accanto a loro sono stati innestati compagni meno giovani, più anziani diciamo, che potranno sopperire ad alcune carenze. 

Insomma, più gamba magari, ma anche più tempo per adattarsi e meno malizia, sono queste le caratteristiche dei giocatori più giovani che, volente o nolente, incidono sul rendimento di una squadra che necessità di un pizzico in più di pazienza per mostrare il meglio che può fare.