Ternana, Luca Leone: “Chi volevamo oggi è qui con noi”
Chiuso il calciomercato e con il campionato di nuovo alle porte parla il direttore sportivo della società rossoverde
Oggi è la giornata di Luca Leone. Il direttore sportivo della Ternana parla in conferenza stampa a calciomercato chiuso e con il campionato di nuovo alle porte. Sabato infatti c'è l'attesa sfida allo stadio Libero Liberati di Terni contro il Pisa.
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"Siamo ripartiti da uno zoccolo duro della squadra che l'anno scorso ha vinto il campionato. Purtroppo ci siamo separati da alcuni ragazzi. Li ho salutati tutti e ringraziati. Purtroppo andavano fatte delle scelte. In questa sessione di mercato dovevamo migliorare la squadra. Per questo ci tengo a ringraziare la proprietà ovvero il presidente Stefano Bandecchi per averci messo nelle condizioni di fare quello che volevamo. I giocatori che sono arrivati li conoscete meglio di me. Tutto quello che volevamo è qui all'interno della Ternana. Adesso bisogna far parlare il campo. Adesso starà a noi far amalgamare il gruppo. Peccato queste due partite iniziali ma già a Reggio Calabria si è rivista la vecchia Ternana".
Da dove è nata la trattativa per Koustopias?
"L'ho seguito per tutto lo scorso campionato. Quando sono andato a Milano sapevo che doveva andare a Cagliari. Alle 18 mi hanno chiamato per dirmi che non si faceva più. Ho parlato così con il ragazzo che era anche deluso per il mancato passaggio in Serie A. C'era poco tempo e abbiamo chiuso rapidamente".
Avete guardato anche al futuro…
"Il mercato è un'opportunità, bisogna sapersi trovare pronti. Ilias viene in prestito con diritto di riscatto anche a cifre alte parliamo di due milioni e due. Abbiamo ora un anno per valutarlo attentamente. Il mio lavoro di scout è concentrato su ragazzi tra i 18 e i 21 anni. Stessa cosa faremo con Mazza, lo valuteremo. Il Presidente non è tanto contento dei prestiti, lui vorrebbe che patrimonializzassimo subito".
Rinnovi?
"Verranno fatti con tutti".
C'è qualcosa che non è andato come si aspettava con qualche elemento della scorsa stagione?
"L'anno scorso con i ragazzi eravamo già d'accordo a metà anno con il Presidente che ha voluto tutelare tutti invece che optare per il premio. Ha voluto garantire loro un contratto. Non avevamo problemi di esuberi. L'unico rammarico era per Daniele Vantaggiato. Avevamo pensato di tenerlo in questa avventura poi con l'arrivo di Donnarumma oltre a quelli di Pettinari e Mazzocchi abbiamo deciso, con grande dispiacere, di cambiare idea. Ci abbiamo parlato, ci è rimasto male. Gli abbiamo promesso di aiutarlo in qualunque moto".
Il portiere l'hai tenuto segreto fino alla fine oppure è stato un colpo dell'ultima ora?
"Ci lavoravo da una settimana. Lo volevo a titolo definitivo non in prestito. Ho aspettato che il procuratore risolvesse il rapporto con lo Spezia".
Quanto vi ha fatto tribolare la scelta del portiere quest'anno?
"Il portiere è una figura diversa dagli altri giocatori. Devi cercare di capire quello che c'è sul mercato e capire se puoi fare una scelta oppure no. L'importante è avere sempre le alternative per andare a colmare le rose. In B la competitività nel mercato è alta perché è più ristretto. A volte fai una scelta di un titolare o di un giovane in prospettiva".
Vantaggiato andrà a Livorno con Torromino?
"Ne stiamo parlando".
C'è la possibilità che vada un terzo giocatore?
"Per il momento no".
Qual è stato l'esborso economico della Ternana in questo mercato?
"Non è importante quantificare l'esborso. Siamo andati oltre quello che poteva essere il budget iniziale. Ad un certo punto abbiamo visto che il mercato andava in una direzione molto alta. Molti parlano di A2. Tante società hanno investito molto. Oggi tutte le squadre sono competitive".
Avete programmato anche la finestra di gennaio?
"Penso che la squadra sia abbastanza completa. Siamo anche tanti. Questa è una cosa che ho voluto io e l'ho detto ai ragazzi. Lo vediamo già sabato con l'emergenza in difesa. Poi ci saranno le infrasettimanali. Bisogna mantenere alto il livello di competitività. Non puoi fare campionato con soli undici titolari ce ne vogliono 20".
Che voto vuole dare alla campagna acquisti?
"Io non sono mai contento e nemmeno il mister lo è. E' stato il filo conduttore dell'anno scorso anche quando vincevamo tante partite di fila. Adesso c'è un compito più importante che è quello di amalgamare la squadra. Dobbiamo trasmettergli la ternanità e un senso di appartenenza che si è creato nel tempo. La dimostrazione c'è stata anche da qualche ragazzo che è andato via e che sarebbe voluto restare. Mi hanno fatto leggere messaggi nei quali si parla di fratelli. Questo dobbiamo difendere".
Dopo questo mercato quali sono gli obiettivi della Ternana?
"Vogliamo provare a vincere tutte le partite e se non dovessimo riuscirci dovremo provare a non perderle. Con i tre punti è importante non perdere. Inoltre la B è il campionato europeo più equilibrato".
E' la tua migliore campagna acquisti?
"Non sono preparato a rispondere – sorride – di sicuro sono tanto curiosi di vedere alcuni giocatori impegnati in questo campionato. Inizio da Partipilo e arrivo a Palumbo ad esempio. Poi abbiamo giocatori che sono delle certezze come Pettinari, Donnarumma, Martella, Capuano, Agazzi e tanti altri. Molti di questi ho avuto la fortuna di averli avuti in passato e conosco il loro spessore umano".
La Ternana guarda al futuro ma come si sta muovendo in questo senso?
"Si parte dalle strutture. Ad oggi abbiamo solo il centro Sabotino. C'è bisogno di campi, un convitto che consenta di prendere anche ragazzi da fuori e pazienza. Per vedere qualcuno in prima squadra ci vogliono sui cinque anni".
Fatto Pettinari nessuno si aspettava pure Donnarumma…
"E' stata un'opportunità nata un sabato. Se non sbaglio lui poteva andare al Benevento che sembrava potesse far partire Lapadula. Abbiamo parlato ed eccoci qui. A proposito ci tendo a dire che tutti quelli con cui ho parlato hanno poi accettato".
C'è stata una versa trattativa con Meccariello? Salim Diakité e Capanni come stanno? Per quanto riguarda gli allenamenti restate qui oppure tornate su un campo in erba?
"C'è da stringere i denti qui al Taddei nelle speranza che partano rapidamente i lavori per il centro sportivo. Per quanto riguarda i due giocatori Capanni ha qualche problema penso che dovrà operarsi. Nei prossimi mesi non lo vedremo. Siamo rimasti in contatto con il Milan al quale abbiamo dato la disponibilità nel gestire al meglio il ragazzo. Per quanto riguarda Salim Diakité ha avuto la pubalgia la scorsa stagione, qualche carico di lavoro e si è riacutizzata. A breve dovrebbe tornare a lavoro. Con Meccariello una trattativa vera e propria non c'è stata. Al di là di alcune chiamate di amici non siamo andati mai oltre. Dispiace, so che è un bravissimo ragazzo e che è stato tanti anni qui a Terni. Mi dispiace che si vengono a creare voci anche su tanti giocatori usciti. Quello che noi volevamo è qui nello spogliatoio".
Leone "nella terra dei leoni come se l'è cavata"?
"Sapevo che sarebbe stata difficile perché quest'anno in B ci sono dirigenti che hanno fatto la storia del calcio italiano degli ultimi venti anni come Galliani, Braida, Angelozzi e tanti altri. Persone che per me sono dei riferimenti e con i quali mi confronto sempre e dai quali ho fatto da imparare".