Ternana, Lucarelli e la capacità di trasformare l’emergenza in risorsa
C’è chi davanti ad un problema non fa altro che lamentarsi e chi, in silenzio, cerca la soluzione per andare avanti. La differenza tra Ternana e Bari sta anche in questo dettaglio. E sappiamo tutti quanto i dettagli, in un campionato così come nella vita, fanno poi la differenza.
La Ternana che viaggiava spedita alla conquista del record assoluto di vittorie consecutive in Serie C si è trovata a dover fronteggiare un problema che avrebbe scoraggiato i più. Non Cristiano Lucarelli. Improvvisamente i rossoverdi si sono ritrovati senza terzini sinistri. Alessandro Celli out dalla semifinale playoff dello scorso anno proprio contro il Bari, è stato raggiunto in infermeria da Carlo Mammarella e in ultimo Paolo Frascatore. Così invece di andare in conferenza stampa e fare l’elenco degli assenti e provare a mettere le mani avanti, Lucarelli è rimasto in silenzio cercando sempre di tranquillizzare l’ambiente intorno alla squadra sapendo che, all’intero, era tutto sotto controllo. Lui sapeva che in cantiere c’era la costruzione della versione 2.0 di Aniello Salzano. Prima mezzala, poi regista davanti alla difesa ora terzino sinistro. Il centrocampista si è messo a lavorare a testa bassa, con professionalità e disponibilità riuscendo a fare proprio in poche settimane un nuovo ruolo. Certo questi pochi allenamenti non hanno reso Salzano un terzino di ruolo ma un giocatore duttile. Così l’emergenza si è trasformata in risorsa. E la Ternana ha continuato a fare la Ternana. Con buona pace degli avversari, Bari in primis che invece è alle prese con le solite polemiche figlie di un ambiente che vorrebbe vedere la propria squadra dominare in lungo e in largo e non inseguire.