Ternana-Milan Futuro 3-0, Abate: “Fuori l’ignoranza, non dobbiamo accontentarci” – VIDEO
L’allenatore rossoverde è soddisfatto dopo il successo odierno.
Ignazio Abate ha commentato la vittoria della Ternana contro il Milan Futuro: “Abbiamo incontrato la squadra col più grande alto tasso tecnico della categoria e sono convinto arriverà ai playoff. Noi abbiamo interpretato bene la partita, abbiamo sofferto nei primi 15 minuti del secondo tempo dove non avevamo più le distanze giuste. Inserendo un difensore in più la partita è poi andata in discesa. La squadra non perde la bussola, dobbiamo tenere botta perché non siamo tantissimi e dobbiamo dosare le energie”
Che emozioni hai provato oggi ritrovando il Milan: “Ero concentratissimo sulla partita. In palio c’erano punti importanti per la classifica, era la mia ex squadra, ma dovevamo pensare a noi e a fare una bella prestazione. Poi chiaramente rivedere i ragazzi con cui ho un rapporto ancora stretto fa piacere ed emozionare, ma questi rapporti andranno avanti fuori dal calcio”
Come sta Tito? “Inizialmente sembrava grave, ora meno. Chiaramente deve fare gli esami strumentali nei prossimi giorni, vedremo se riusciamo a recuperarlo. Non ci piangiamo addosso”
Ternana che sta migliorando nella cura dei dettagli: “Noi non siamo una squadra giovane che abbiamo energia e intensità per pressare tutto campo. Abbiamo altre caratteristiche, in questo momento la squadra ha la maturità di stare dietro la linea della palla e soffrire. Ad inizio ripresa avevamo abbassato energia mentale per recuperare la palla, inserendo un difensore in più la squadra ha ripreso metri e aggressività giocando un bellissimo secondo tempo per almeno mezz’ora dove potevamo segnare anche più gol. Sono momenti dove abbiamo abbassato la guardia, in queste circostanze dobbiamo tenere botta in blocco. A Carpi ho visto la rabbia giusta nel pressing, anche il Milan ha lanciato tantissime volte la palla. Tante cose positive su un campo che ci frena, non è facile giocare la palla. I tifosi sono entrati dopo 15 minuti, non c’era la bolgia ma la squadra è stata brava a trascinare il pubblico. Ora ci attende la Pianese, squadra che gioca bene e sarà difficile”
Bene gli attaccanti anche in fase difensiva: “Si, sono contento per la prestazione di tutti. Dobbiamo tirare fuori l’ignoranza e non accontentarci. Pensiamo alla Pianese, partita dopo partita, il campionato si deciderà nell’ultimo mese”
Ammonito Capuano che era diffidato: “Troveremo un’altra soluzione, abbiamo ragazzi pronti per giocare”
Coperta corta a centrocampo, state pensando al mercato: “Domanda fuori luogo, il nostro obiettivo è la Pianese. Sostituiremo Krastev e Damiani infortunati, chi vuole andare via è un altro conto e ne troveremo altri nel caso. Ma credo che difficilmente qualcuno chiederà di andare via, tutti si sentono partecipi e questa è la nostra forza. Se entrerà qualcuno dovrà avere grandi caratteristiche morali, non è facile trovare uomini di livello che si mettano a disposizione degli altri compagni. Ricordiamo da dove è partito questo gruppo, abbiamo passato momenti complicati e loro hanno fatto quadrato per portare in alto questi colori”
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Per lei c’è anche il supporto della sua famiglia: “Perché non posso far vedere sul cellulare i cori che cantano a casa. Ormai sono tifosi della Ternana, ma dobbiamo tenere il profilo basso, dobbiamo crescere, aumentare l’entusiasmo, voglia di giocare a calcio. Poi si può sempre migliorare, ma il calcio è l’unione che vedo nei ragazzi. Abbiamo un’anima che va alimentata con lavoro e umiltà. Pensiamo alla Pianese, andremo li con tanti tifosi pronti a sostenerci”
La prova di Casasola avvalora le sue parole: “Non racconto cazzate, gli ho fatto i complimenti anche quando ha fatto la conferenza a Tiago. Metto dentro i giocatori che penso possano farci vincere, del suo valore umano non ho mai avuto dubbi. Alleno uomini veri, so che posso contare su di tutti, non mi preoccupano gli infortuni. Dovremo rimodellare qualcosa, ma l’importante è mettere in campo quello che vogliono vedere i tifosi, anima e grande senso di appartenenza”.