Ternana, Millico e Vallocchia: “Siamo in una squadra fortissima”
Giornata di presentazioni per Vincenzo Millico e Andrea Vallocchia i primi due rinforzi del mercato di gennaio della Ternana. Con loro il direttore sportivo Carlo Mammarella.
Carlo Mammarella (DS della Ternana):
“Siamo qui oggi per presentare ufficialmente i nostri due nuovi acquisti, Andrea Vallocchia e Vincenzo Millico. Entrambi hanno firmato un contratto fino al 2027, due anni e mezzo. Parliamo di due giocatori con caratteristiche molto diverse, ma entrambi in grado di dare un contributo importante alla nostra squadra. Andrea è un ritorno a casa, da sempre legato alla Ternana, mentre Vincenzo rappresenta un investimento su un talento che ha ancora molto da dimostrare. Lascio subito la parola a loro e alle vostre domande.”
Domanda a Vincenzo Millico: “Con un passato in Serie A, in Europa League e in Nazionale, quanto è stato difficile ripartire dalla Serie B e ora cercare il rilancio definitivo dalla Serie C con un club ambizioso come la Ternana?”
“Buongiorno a tutti. Non è mai facile, perché quando hai vissuto esperienze importanti e ti trovi a dover ripartire in un campionato diverso, serve un cambio di mentalità. Le aspettative su di me sono sempre state alte, ma non sempre tutto va secondo i piani. La cosa importante, però, è continuare a lavorare con umiltà, determinazione e fiducia nei propri mezzi. Io sono qui per fare questo: dare il massimo e dimostrare quello che posso fare in campo.”
Le sue caratteristiche ricordano quelle di Cicerelli. Si trova bene anche a destra?
“Credo che il mio ruolo debba adattarsi alle esigenze della squadra. Mi piace partire da sinistra perché posso rientrare sul destro, ma non ho problemi a giocare anche a destra se serve. Non voglio paragonarmi a nessuno, ma sono pronto a mettermi a disposizione del mister e della squadra.”
Domanda ad Andrea Vallocchia: “Lei era titolare fisso alla Triestina. Cosa l’ha spinta a cambiare maglia e approdare alla Ternana?”
“La domanda è molto pertinente, perché la mia scelta non è stata facile. Alla Triestina stavo bene, ma ci sono state alcune vicende con la società che non mi hanno convinto. Mi è stata fatta un’offerta di rinnovo che non ho reputato adeguata, e in quel momento la Ternana si è dimostrata molto interessata a me. Non ho avuto dubbi: per me tornare in una squadra così importante, vicina a casa, è stato fondamentale.”
Domanda a Vallocchia: “Lei è un centrocampista molto duttile. È stata questa caratteristica a renderla interessante per la Ternana?”
“Penso di sì. Durante la mia carriera ho giocato in quasi tutti i ruoli del centrocampo, quindi la duttilità è sicuramente un mio punto di forza. Detto questo, sono qui per dare il mio contributo e imparare da un gruppo che ha già dimostrato di essere molto forte. Il mio obiettivo è aiutare la squadra a crescere, sia come singolo che come collettivo.”
Domanda a Millico: “Conosceva già la realtà della Ternana e quali sono le sue ambizioni per questa stagione?”
“Sì, conoscevo la Ternana. Ho sempre seguito il calcio e so che questa è una piazza importante con una grande tradizione. Quando ho saputo della possibilità di venire qui, ho iniziato subito a informarmi di più. Sono contento di far parte di un club così ambizioso e il mio obiettivo è dare il massimo per contribuire a una stagione che, sono sicuro, sarà speciale.”
Come vi ha accolto il gruppo e lo staff tecnico? Conoscete già qualcuno dei vostri nuovi compagni?
Andrea Vallocchia:
“Devo dire che l’accoglienza è stata davvero positiva. Non conoscevo molti ragazzi personalmente, ma tutti sono stati molto disponibili e cordiali. Conosco Vincenzo perché abbiamo giocato insieme a Cosenza e anche Capuano, che ho incontrato ai tempi di Frosinone. Questo mi ha aiutato ad ambientarmi più velocemente.”
Vincenzo Millico:
“Anch’io mi sono trovato subito a mio agio. Il gruppo è molto compatto e c’è grande voglia di fare bene. Conoscevo alcuni ragazzi per averli affrontati in passato e sono felice di far parte di questo progetto.”
Ci sono altre operazioni di mercato in programma?
“Stiamo ancora lavorando per puntellare alcuni reparti, soprattutto la difesa. Non ci fermiamo mai a una sola trattativa e vogliamo essere certi di dare al mister tutte le soluzioni di cui ha bisogno. Però, come sempre, preferisco non fare nomi fino a quando le operazioni non sono chiuse.”
Quali sono le impressioni ricavate dalla partita della Ternana contro la Vis Pesaro? Che cosa avete notato dal vivo rispetto a quello che si percepisce in televisione?
Andrea Vallocchia:
“Dal vivo è davvero una squadra molto forte, ancora più di quanto possa sembrare in televisione. Però è una cosa positiva: un calciatore deve essere ambizioso, deve puntare a giocare con i migliori per migliorare. Per me è un onore far parte di questa squadra.”
Vincenzo Millico:
“Sì, abbiamo visto la partita insieme, e ogni azione ci guardavamo e dicevamo: ‘Sono davvero forti, bravi.’ La partita è stata lo specchio della forza della Ternana. Il gol dell’Avis Pesaro è stato molto fortuito, è passato in mezzo a due o tre gambe. Loro non hanno avuto altre grandi occasioni, mentre noi abbiamo creato tanto, sia nel primo che nel secondo tempo. Forse nel secondo tempo ancora qualcosa in più. È stata una vittoria meritata, anche andando in svantaggio la Ternana ha sempre avuto il pallino del gioco.”
Voi avete giocato in gironi diversi: uno nel girone C, l’altro nel girone A. Ora siete nel girone B. Quali sono le differenze tra questi gironi?
Andrea Vallocchia:
“Negli ultimi anni ho girato un po’ tutti i campionati di Serie C, e posso dire che tra il girone A e il girone B c’è una differenza netta quest’anno. Nel girone A ci sono solo due o tre squadre di alto livello, mentre qui nel girone B ogni partita è difficile. La sconfitta della Ternana contro il Pineto, per esempio, è arrivata contro una squadra che è sesta o settima in classifica, quindi ogni campo è tosto. Ma noi siamo qui per vincere, e non possiamo pensare troppo agli avversari. Dobbiamo concentrarci su di noi e cercare di vincere più partite possibili.”
Vincenzo Millico:
“Non posso fare un confronto diretto perché è la prima volta che gioco nel girone B. Nel girone C, credo di aver lasciato un bel ricordo. Comunque, il calcio è calcio: alla fine bisogna adattarsi e dare sempre il massimo.”
Come vi ha accolto il gruppo e qual è stato il vostro primo impatto con lo staff tecnico? Conoscete già qualcuno dei vostri nuovi compagni?
Andrea Vallocchia:
“Il gruppo ci ha accolto bene, anche se non abbiamo avuto ancora modo di amalgamarci del tutto. Siamo arrivati mentre loro preparavano la rifinitura, poi sono andati in ritiro. Però ci siamo scambiati saluti e qualche chiacchiera di conoscenza. Conoscevo Vincenzo perché abbiamo giocato insieme a Cosenza, e conosco anche Capuano dai tempi di Frosinone. Gli altri li avevo incontrati come avversari.”
Vincenzo Millico:
“È lo stesso per me. Qualcuno lo conoscevo come avversario, altri sono nuovi, ma il gruppo è compatto. Sullo staff, dico che ci hanno scelto insieme al direttore, quindi era prevedibile che ci fosse un allineamento di idee. Per ora tutto sta andando bene.”
La Ternana è la squadra con il monte ingaggi più alto del girone B ed è quella con il maggior numero di giocatori con esperienza in Serie A e B. Quanto contano questi dati? È prioritario arrivare primi?
Vincenzo Millico:
“I numeri lasciano il tempo che trovano. Se bastassero per vincere, sarebbe tutto semplice: si guarderebbero gli algoritmi e le presenze nei campionati maggiori. Ma non è così. Bisogna lavorare in squadra e puntare al massimo. Essere ambiziosi è fondamentale per uno sportivo. Le potenzialità di questa squadra sono sotto gli occhi di tutti, e dobbiamo sfruttarle al 100%.”
Andrea Vallocchia:
“Sono d’accordo con Vincenzo. Dobbiamo essere consapevoli dei nostri mezzi e puntare a vincere il campionato, ma senza sottovalutare gli avversari. Il secondo posto non deve essere l’obiettivo, ma comunque bisogna restare concentrati partita dopo partita.”
Carlo, ci sono altre operazioni di mercato in programma? State lavorando per qualche altro colpo?
“Sì, stiamo cercando di rinforzare ancora la squadra, in particolare il reparto difensivo. Ci sono delle trattative in corso, ma non faccio nomi fino a quando non saranno chiuse. Vediamo cosa succede nei prossimi giorni, considerando anche che il 2 febbraio c’è già una partita.”
State cercando di prendere Tozzuolo dal Gubbio, ma sembra che ci siano delle resistenze. È così?
“Tozzuolo è un obiettivo, ma non l’unico. Quando si tratta di giocatori importanti, le trattative sono sempre complesse, perché entrambe le parti devono valutare molti aspetti. Vedremo nei prossimi giorni se si chiuderà o se vireremo su un altro profilo. Per quanto riguarda i ruoli, voglio ricordare che Casasola, l’anno scorso, ha dimostrato di essere un giocatore molto duttile. Quando ci sono stati gli infortuni di Marco e di Sgarbi, se non erro, ha giocato come braccetto di destra. Questa è una squadra che sa sopperire alle eventuali mancanze. È anche per questo motivo che ci siamo presi un po’ più di tempo per la scelta del difensore. Però siamo tranquilli: chiuderemo questa operazione serenamente.”
A parte Carboni, che sembra, almeno da quanto si legge, possa tornare (visto che è di Sassari, ma non ha mai giocato nella Torres, essendo passato dal Cagliari), e Patanè, che non è convocato da due partite, possiamo immaginare che sia in uscita. Detto questo, ci sono rischi di partenze tra i ‘pezzi grossi’ della squadra? E per quanto riguarda Kees De Boer, c’è speranza di un rinnovo? Mi sembra che sia stata una delle migliori sorprese, o meglio realtà, di questa stagione.
“Parto dalla domanda su De Boer. Stiamo parlando del rinnovo da qualche settimana. È una situazione che purtroppo non dipende solo da noi. Kees è un ragazzo che, dopo aver fatto 30 partite in Serie B l’anno scorso, ha avuto un rinnovo automatico di un solo anno. Personalmente, ritengo che sia una situazione un po’ limitante per un giocatore del suo calibro. Questa è stata anche la motivazione dietro il mio ragionamento estivo di poter liberare il ragazzo: volevo evitare che rimanesse legato a un contratto che non valorizzava abbastanza il suo potenziale. Detto questo, abbiamo cercato di ricollegare le fila, e ora siamo vicini a trovare una soluzione. La proprietà ha manifestato la volontà di portare avanti questo discorso e di rinnovare il contratto. Siamo arrivati al nocciolo della questione: si tratta solo di incastrare bene i numeri, ma credo che ci siamo quasi.”
Sul mercato in uscita:
“Patanè e Carboni sono due giocatori che hanno mercato. Patanè, purtroppo, ha avuto poco minutaggio finora, quindi questa potrebbe essere l’occasione per cercare una dimensione che rispecchi meglio le sue qualità e il momento che sta vivendo. È un ragazzo con potenzialità che potrà emergere nel tempo, ma ha bisogno di un percorso graduale.
Per quanto riguarda Carboni, il Cagliari ha manifestato interesse per questa operazione. Vedremo come si evolverà la situazione nelle prossime ore o nei prossimi giorni.”
Per quanto riguarda il difensore, va bene non sapere il nome, ma ci sono valutazioni su eventuali alternative o su altri ruoli?
Stiamo facendo delle valutazioni. Sul difensore, come detto prima, siamo tranquilli e puntiamo a chiudere la questione serenamente. Per quanto riguarda eventuali altri ruoli, ci sono delle considerazioni in corso, ma al momento preferisco non entrare nel dettaglio.