Ternana: operazione aggancio in vetta riuscito, premio alla lunga rimonta
La Ternana non ha mai mollato, non si è mai posta traguardi diversi dalla partita del momento. Una gara alla volta senza pensare al Pescara che volava. E così alla 18esima giornata le due sono appaiate in vetta
La Ternana ha cominciato con l’handicap. Sconfitta interna alla prima giornata proprio ad opera di quel Pescara che da quel giorno, quasi inconsapevolmente (almeno all’inizio) è diventato il riferimento della squadra di Abate. Non certo un’ossessione, piuttosto un traguardo, a tratti lontano, che non ha mai distolto i rossoverdi dall’obiettivo di giornata. “Pensiamo ad una partita alla volta” ha ripetuto come un mantra Ignazio Abate. Il concetto è entrato nella testa dei giocatori che a quello si sono attenuti e alla fine hanno gioito.
Partenza sprint del Pescara, un po’ zoppicante quella della Ternana che ha dovuto fare i conti con mille problemi di non facile soluzione. Cambio della società, cambio di dirigenti tecnici e societari. Campagna acquisti andata avanti per forza di cose a rilento, giocatori arrivati alla spicciolata e, come non bastasse, anche un paio di punti di penalizzazione che ancora pesano sul cammino dei rossoverdi visto che il primo ricorso non ha avuto l’esito sperato.
La Ternana però non ha mai mollato, è cresciuta di partita in partita, ha costruito una propria identità, è diventata una squadra solida, riconoscibile in campo. Il gruppo si è compattato affrontando con successo una difficoltà dopo l’altra tanto da diventare esempio e riferimento per tutte le protagoniste del girone e, visti i numeri (41 gol segnati attacco più prolifico d’Italia) anche un “fenomeno” che ha attirato l’attenzione anche oltre i confini della serie C.
Una crescita che però ha faticato a scalfire le sicurezze di un Pescara che ha continuato a mietere risultati importanti, tanto da farla sembrare inarrivabile. All’undicesima giornata, pareggio interno delle Fere con il Rimini e penalizzazione arrivata cinque giorni dopo, la Ternana era scivolata al quarto posto, alle spalle anche di Entella e Torres, con il Pescara avanti di sei punti e ancora una partita da recuperare con il Milan Futuro per un ipotetico vantaggio di nove punti.
Dal punto più basso con i mugugni affioranti nell’ambiente è partita però la rimonta che ha portato all’aggancio in vetta
Ancora un turno senza scossoni, entrambe vittoriose, poi il primo colpo a vuoto del Pescara sconfitto nella trasferta di Pesaro. Il 4-1 rifilato dalla Ternana alla Spal ha dimezzato lo svantaggio anche se restavano sempre quei probabili o possibili tre punti che il Pescara avrebbe potuto conquistare nel recupero. Però quella sconfitta, evidentemente, ha un po’ minato le sicurezze del Pescara e accresciuto le certezze di una Ternana sempre più calata nella realtà della categoria.
Poi la situazione è cambiata di settimana in settimana. Prima il pareggio dei rossoverdi nel derby ha ridato fiato al Pescara, quindi il pareggio stentato di quest’ultimi sul campo dell’Arezzo hanno rimesso le cose a posto. Con la squadra di Baldini comunque avanti di sei lunghezze avendo sfruttato al meglio il recupero contro il Milan Futuro. Sembrava a quel punto che era tutto da rifare. Come succede quando chi rimonta ha un minimo tentennamento.
Le ultime sei giornate sono state una lunga volata per i rossoverdi che hanno ottenuto cinque vittorie e un pareggio
Comunque la sensazione che anche il Pescara potesse avere qualche crepa si stava facendo strada e le ultime sei giornate hanno dimostrato che la sensazione aveva un fondamento. E’ stata la Ternana a far risaltare il calo degli altri infilando cinque vittorie (quattro consecutive) e un pareggio. Un cammino impetuoso che il Pescara non è stato capace di copiare lasciando sul campo tanti punti. Ai 16 conquistati da Capuano e compagni hanno fatto riscontro i 7 degli abruzzesi sconfitti per due volte in casa prima dal Pineto quindi dal Legnago ultimo in classifica.
La Ternana ha spinto sull’acceleratore ma c’è stato chi ha tenuto il suo passo. L’Entella di Fabio Gallo, senza troppo clamore, ha messo insieme gli stessi punti dei rossoverdi nelle ultime sei uscite tanto da risalire a -2 dalla vetta. Operazione che non è riuscita alla Torres. Per i sardi quattro sconfitte consecutive e solo sette punti conquistati, gli stessi che la dividono dalla vetta. Al pari della Vis Pesaro. Un turno e si arriva al giro di boa: volata lanciata. Fari puntati sulla Ternana che se la vedrà prima con l’Entella poi col Pescara.