Ternana – Parla Coraggio: “Basta coi complimenti, servono punti”

Ternana – Parla Coraggio: “Basta coi complimenti, servono punti”

A causa della squalifica di Sandro Pochesci, parla oggi in conferenza stampa pre-partita Emilio Coraggio, suo secondo che domani andrà in panchina.

L'ultima volta che ha sostituito Pochesci era contro lo Spezia…

"Sarà una coincidenza, ma spero porti bene. Sarà una partita difficile e importante, ma quello che conta è che la squadra sta bene, gioca bene, crea tanto e sotto il profilo del gioco non si può dire niente a questa squadra".

Il Pescara è una formazione che permette molto agli avversari…

"E' una squadra che gioca a calcio e propone calcio, fa dell'attacco la priorità e ha un buon allenatore. Anche noi siamo propositivi, e sicuramente verrà fuori una buona partita, nessuno ci starà a perdere, speriamo che le nostre azioni d'attacco siano più delle loro. Noi vogliamo sempre attaccare e fare gol, e mai difenderci". 

Il secondo tempo del derby cozza un po'…

"Fino al 91' era la partita perfetta, poi il rigore cambia la valutazione di molte persone. Il rigore non era nettissimo, l'arbitro avrebbe potuto sorvolare, ma da li è cambiata l'opinione di molte persone, anche perchè non ricordo grosse occasioni da parte loro, nonostante noi avessimo abbassato un po' il baricentro". 

Una partita perfetta, ma la Ternana ha rischiato negli ultimi 15 minuti e col Perugia in 10 uomini.

"Era un derby sentitissimo, anche dai giocatori che nell'inconscio pensavano di averla vinta. Sicuramente ci si poteva proporre di nuovo, ma loro non ci stavano impensierendo più di tanto. Poi il rigore ha cambiato un po' tutto".

Ultime cinque partite, mai più di un gol, mai vinto, e nei secondi tempi si abbassa: è questa la strada giusta? Quale Ternana preferisce?

"La mentalità è sempre quella di proporre il gioco e di attaccare l'avversario, poi abbiamo curato di più la fase difensiva perchè concedevamo troppo. Ora siamo più maturi, stiamo crescendo, anche se sotto il profilo della classifica siamo in una posizione non bella, ma non c'è una squadra che ci ha messo sotto fino ad ora parlando di gioco. Poi certo, dobbiamo diventare più cattivi, perchè ogni palla può essere quella giusta".

Come è andato il post-derby nel gruppo?

"Quando uno dà tutto quello che ha e può dare, qualsiasi sia il risultato bisogna accettarlo serenamente. Penso che abbiamo giocato un derby apprezzato anche dai tifosi, questo vuol dire che i ragazzi hanno dato tutto in campo, ho visto giocatori importanti in campo in lacrime, e questo ti fa capire l'attaccamento a questa città e questa maglia. Ci abbiamo provato, ma il pareggio non ci ha tolto la consapevolezza che siamo un'ottima squadra e che uniti si risale la classifica". 

Mentalmente preoccupa lo spreco di quanto di buono si fa nella gara?

"Il calcio è fatto di episodi, non è dilapidare. Se noi chiudiamo le partite, noi non rubiamo niente. Il calcio però è così, se non sei bravo a chiuderla ti punisce: il calcio non è il basket che chi ha la squadra più forte vince, purtroppo devi essere cattivo nei momenti topici della partita e chiuderla, poi le cose cambiano. Noi abbiamo sempre cercato di fare calcio propositivo, poi è un campionato talmente livellato che gli episodi contano eccome". 

Vista la partita di domani, potrebbe averla franca chi si difenderà meglio?

"La partita si decide prima di entrare in campo, in generale, perchè il calciatore sa cosa deve fare prima di iniziare a giocare. Domani affrontiamo una signora squadra, con signor giocatori e un signor allenatore, anche se anche loro non stanno attraversando un buon momento".

Per alcune partite sembrava esserci un undici titolare, adesso con belle prestazioni di altri giocatori, questo crea qualche dubbio in più?

"Ma questa è una cosa bella, perchè più giocatori giocano bene e più è difficile scegliere. Un allenatore che ottiene il massimo da tutti è molto bravo. E' giunto il tempo che smettano di farci i complimenti ma che arrivino i punti, anche giocando un calcio meno bello".

Chi mancherà domani?

"Albadoro e Ferretti sono out".

Una curiosità: alternative a Carretta e Tiscione che possano fare quello che fanno loro e bene uguale?

"Ci sono altri giocatori che possono fare quella fase, il mister ha più di qualche elemento per cambiare la partita anche in corso".

Qual'è stata l'ultima volta dal primo minuto per lei?

"In Serie D a Isola Liri, è la prima volta fra i professionisti dall'inizio".

Come ci si arriva?

"E' una bella emozione andare in panchina all'Adriatico, contro il Pescara di Zeman, ma sicuramente avrei preferito che ci fosse il mister, ma sicuramente starà sempre vicino alla squadra e io cercherò di inculcare la stessa mentalità".