Al termine della seduta pomeridiana di oggi, in sala stampa al Liberati si presenta Marino Defendi, per parlare della partita del Del Duca contro l'Ascoli, in programma sabato pomeriggio alle ore 15. La conferenza stampa del capitano della Ternana inizierà fra qualche minuto: seguila su TernanaNews.it.
Ore 17:52 – Inizia la conferenza d Defendi.
Esistono similitudini con l'anno scorso?
"Penso solo a livello di classifica, perchè per il resto è cambiato tutto, sia in campo sia in società. Sicuramente la viviamo come una partita fondamentale, ma senza troppa ansia, altrimenti rischiamo di arrivare scarichi mentalmente. L'anno scorso, però, era l'ultima, quest'anno no, pur rimanendo una partita fondamentale".
Cambiati tre allenatori: quanto è difficile per un capitano?
"Per un giocatore non è mai facile, ma da parte della squadra c'è stato sempre il massimo impegno con tutti, abbiamo sempre fatto il massimo e cercato di rispettare le idee di tutti gli allenatori. Sul piano tattico non è cambiato molto, perchè ogni mister ha dato tutto alla squadra. Ora abbiamo un allenatore che ha diverse panchine alle spalle, speriamo che ci dia quella marcia in più per salvarci".
De Canio lo hai avuto a Lecce, qualcuno ha già detto che ha portato un'altra organizzazione: quale aspetto è migliorato?
"A livello organizzativo è cresciuto qualcosa, ma non ci possiamo accontentare, per salvarci ogni partita sarà una finale. Anche il mister, in dieci anni, è cambiato e maturato sotto il punto di vista tecnico. Al di la dell'aspetto calcistico, è fondamentale anche la vita fuori".
Le critiche ricevute quando le cose non andavano, sono servite?
"Le critiche servono, le prime ce le siamo fatte da soli, siamo consci di quello che facciamo. Non è mai facile essere in una classifica così difficile sapendo le qualità della squadra. A volte ci si attacca alla sfiga, ma siamo consapevoli che anche la fortuna te la crei da solo, con il lavoro in settimana, e adesso che lo sappiamo sono convinti che ci salveremo".
Che effetto fa la classifica?
"Fortunatamente è sempre stata corta anche la dietro, e questo ti da forza di credere che si può fare. Nulla è scritto".
La risposta della squadra può far pensare che la salvezza sia possibile?
"Si, senza dubbio. Anche vedendo le ultime due partite. Abbiamo maggior convinzione, perchè il risultato ti porta a giocare più spensierato, che forse è quello che ci è mancato dall'inizio del girone di ritorno".
Sembra che ci sia maggiore autostima in effetti, anche in fase difensiva.
"E' quello che dicevo prima, la convinzione che ti ritrovi dopo i risultati positivi e le prestazioni fatte. Qualcosa che ha dato anche il mister con la sua esperienza".
Con De Canio hai anche segnato due gol.
"Si si, son contento. Ci mancherebbe, è sempre bello far gol, e spero di continuare a dare il mio contributo anche sotto questo punto di vista. Poi io son sempre uno che pensa alla giornata, dimentico una partita e penso subito alla prossima, i numeri li guarderò quando smetterò".
Ti ha detto qualcosa il mister per far quadrato?
"Quando è arrivato, conoscendomi, mi ha chiesto come andava la situazione, come la stavamo vivendo, ma niente di particolare insomma".
Hai avuto un paio di settimane di appannamento, superate?
"Sto bene, anche a livello fisico. Ci sono state, anche col turno infrasettimanale partite così, ma adesso sto bene, lavoro bene anche in settimana".
De Canio chiede molta intensità—
"Si, ma poi anche a livello fisico i lavori sono completamente diversi, questo proprio perchè ognuno la vede in una propria maniera".
Tornando ad Ascoli, non stanno attraversando una settimana bella: cosa ti aspetti?
"Cerco di fare il mio e di farlo al massimo, senza guardare troppo agli altri, però so cosa stanno vivendo. Sarà una partita dura, sotto il punto di vista fisico e caratteriale, dobbiamo affrontarla subito al massimo sin dai primi minuti. Non dobbiamo farli esaltare".
Dopo la prima ora la Ternana cala un po'.
"Si, infatti stiamo lavorando proprio su questo. Cerchiamo di gestire al meglio i 90', per non arrivare al 70' stanchi. Lavoriamo sulla gestione della partita. Bisogna essere bravi anche in questo, capire quando andare a prendere l'avversario e quando no".
Non c'è più l'ansia di aspettare l'avversario, è lui che deve fare la giocata.
"Si si, ci mancava un po' all'inizio. Adesso stiamo acquisendo questo tipo di gioco qua, concedere poco all'avversario. Anche a Venezia non è che ci abbiano fatto sti gran tiri in orta, forse prima però veniva un po' meno".
Ad Ascoli conterà molto l'aspetto nervoso, e le due squadre hanno uno stato d'animo diverso.
"Per loro non è facile, ma noi non dobbiamo farci trasportare dal nervosismo. Sarà una partita durissima, maschia, e starà a noi il non farci trasportare in situazioni scomode".
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"Adesso è in nazionale, gli auguri glieli abbiamo fatti. Ale è un professionista, ma penso sia normale non essere sempre al 100%, ma lui è bravo a non soccombere in determinate scelte, che è quello che dobbiamo fare tutti. A 17 anni trovarsi a fare le sue presenze, ben venga un portiere come Ale in squadra".
Le doppie sedute?
"E' giusto: allenatore nuovo che vuole far conoscere la propria idea. Video, stasera a cena insieme, dobbiamo sfruttare al massimo ogni momento".
Messaggio ai tifosi?
"Di starci vicini come hanno sempre fatto: noi daremo il massimo come loro fanno sempre sugli spalti".
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