Si chiamano tutti e tre Federico anche se uno di loro non è italiano e sono quelli che possiamo definire i Senatori pronti adesso a dare una mano alla Ternana nel centrare l’obiettivo salvezza.
Stiamo parlando di Frederik Sorensen, Federico Viviani e Federico Dionisi. Tre giocatori che il campo l’hanno visto chi poco, chi molto poco e chi quasi per niente. Scelte tecniche ma anche infortuni ne hanno limitato l’uso da parte di Cristiano Lucarelli prima e Roberto Breda dopo. Ma fatto sta che arrivati a questo punto del campionato le Fere hanno necessariamente bisogno di tutti, compreso dei tre Federico.
SORENSEN – Breda nel post partita, Capozucca qualche giorno dopo hanno tenuto a precisare che “non esiste un caso Sorensen” e che se il giocatore non scende in campo da otto partite consecutive “è per scelta tecnica. Il contratto in scadenza a giugno non c’entra nulla”. Fatto sta che il danese è il difensore che ha pagato più a caro prezzo il passaggio alla difesa a quattro a quella a tre. Ha chiuso lo scorso campionato con 34 presenze e un gol mentre, in questo che sta per volgere al termine ha collezionato fino ad ora 12 presenze con 2 gol. Un calo vertiginoso nell’utilizzo figlio del passaggio alla difesa a 3 dove Lucarelli e Breda gli hanno sempre preferito Capuano. Ma lui c’è e i gol pesanti contro Cittadella e Pisa lo stanno a dimostrare.
VIVIANI – Per certi versi è la delusione dell’anno. Per carità il ragazzo non ha colpe, ci si è messa di punta la sfortuna a diversi nel mettere il bastone tra le ruote del centrocampista che ha trascorso la gran parte della stagione tra infermeria e palestra. I suoi numeri ci dicono che le presenze sono appena 3 in 29 giornate. Praticamente non si è visto mai. E’ partito titolare solo nella trasferta di Ascoli ed eravamo ad inizio stagione. Poi tanti guai fisici compreso un intervento chirurgico di ernia discale. Ora è tornato a lavorare in gruppo. Potrebbe garantire qualità ed esperienza in uscita dalla panchina. Breda ci spera ma sa che prima di poterlo considerare recuperato del tutto dovrà attendere ancora un po'.
DIONISI – E’ il terzo dei Federico’s e come per Sorensen se il terreno di gioco l’ha visto poco è stato solo per scelte tecniche. Di problemi fisici non ne ha mai avuti. In allenamento è tra i primi a spingere, a caricare l’ambiente e con i suoi comportamenti a trascinare anche i più giovani. In panchina invece spesso si alza per incitare ma soprattutto dispensare consigli ai compagni che gli giocano a portata di voce. Fatto sta che dei tre è quello che con 17 partite ha giocato di più. Ma al momento Sorensen gli è davanti per gol segnati visto che l’ex Ascoli ne ha realizzato uno solo.
I tre Federico sono pronti per dare una mano, consapevoli che le scelte dell’allenatore non li vedono favoriti ma in questo calcio dove tutto può cambiare anche nei minuti di recupero c’è bisogno di tutti.
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