Ternana-Pontedera 0-0, Abate: “Ci è mancato il gol, c’è da lavorare e perseverare”

Ternana-Pontedera 0-0, Abate: “Ci è mancato il gol, c’è da lavorare e perseverare”

Ignazio Abate in conferenza stampa post Ternana-Pontedera - Foto TernanaNews.it

Ignazio Abate post partita Ternana-Pontedera 0-0

La Ternana ci ha provato in tutti i modi ma non è riuscita a piegare il Pontedera mancando l’aggancio all’Entella primo in classifica. “Abbiamo fatto la partita che dovevamo fare, ci è mancato il gol- le parole di Ignazio Abate in conferenza stampa. Nel primo tempo abbiamo avuto due occasioni importanti, poi sono partite che rischi di perdere. Abbiamo preso due ripartenze nella ripresa ma c’era voglia di sbloccare la partita. Dobbiamo cercare di riempire l’area, anche se non era facile con loro schierati in 6-7 nell’area di gioco. Dobbiamo migliorare nelle conclusioni da fuori, ma questa partita dimostra che non serve a niente fare calcoli e tabelle. La squadra però è stata compatta, chi è subentrato ha fatto bene, chi ha sofferto per qualche acciacco inizia ad essere a pieno ritmo. Non siamo contenti per il risultato ma la strada è giusta. Inizia un nuovo campionato, in casa le partite saranno ancora più complicate, mi aspetto un altro impatto dentro l’area, possiamo fare di più”

La Ternana doveva vincere 6-3: “Questo è il calcio. Non è mancata la cattiveria e la voglia di vincere la partita. E’ il tipo di partita che ci ha condizionato. In questi casi dobbiamo migliorare a livello tecnico. Quando fai il giro palla il passaggio e lo stop devono essere precisi. Abbiamo avuto occasioni pulite dentro l’area di rigore. La squadra, soprattutto in casa contro squadre che si chiudono molto, dobbiamo cercare di segnare entro la prima mezz’ora perché poi vedi un’altra partita. Più la porti per le lunghe più rischi di perderla. Dobbiamo fare meglio ma non ho nulla da rimproverare. Ci lecchiamo le ferite, sarà complicatissima con il Gubbio ma lo sarà anche per le altre. La strada è veramente lunga”

Partita simile a quella contro il Campobasso: “In quel caso abbiamo giocato a basso ritmo. Poi per vedere belle partite le due squadre devono giocare a calcio, quando si chiudono così tanto ci vuole l’ignoranza per scaraventarli dentro. Ci è mancato il gol, la precisione, non sarei corretto con i ragazzi. C’è da perseverare, lavorare a testa basse, è un campionato dove bisogna sporcarsi e anche tanto”

Sulle scelte tattiche: “Il primo tempo ci è mancato è che non riuscivamo a riempire l’area. Cicerelli ha saltato l’uomo 4-5 volte ma in area non c’eravamo. Potevamo fare meglio con i due braccetti, tenerli più stretti sugli attaccanti per tirare fuori il mediano e imbucare, ma loro erano dieci in area di rigore. Anche nel primo tempo ci sono state 2-3 situazioni che abbiamo portato la palla in mezzo al campo con Curcio, Cicerelli, il tiro dal limite di De Boer, poi quando arrivi li devi avere la voglia di sfondare la porta. Nel secondo tempo ho lasciate De Boer davanti alla difesa, alzato Romeo e Aloi. I ragazzi più di questo non potevano fare, se non avere più qualità e trovare più la porta”

La cattiveria è allenabile? “Tutto si può allenare. Dicevo che era un’incognita la partita, non perché avevo dubbi sulla squadra. Come quando devi giocare i playoff dopo 20 giorni di stop, manca il pepe, la tensione. I ragazzi hanno lavorato a testa bassa, ma la partita è la partita, noi avevamo bisogno di questo impatto qui. Se fossimo passati in vantaggio avremmo visto tutta un’altra partita. Abbiamo tanto da migliorare, quello che abbiamo fatto non basta per arrivare in fondo. Io devo allungare il livello per primo. Non sarà semplice giocare anche con le squadre di bassa classifica. Dobbiamo lavorare sulle nostre certezze, sapendo che arriveranno squadre che tante volte non verranno a giocarsela”.