Ternana, si presenta la nuova proprietà Unicusano

Ternana, si presenta la nuova proprietà Unicusano

"Grazie per essere qui alla conclusione di una operazione lunga 26 giorni, da quando la famiglia Longarini ha deciso di lasciare. Ora passiamo la parola alla realtà Unicusano. Vorrei soltanto dire due parole – afferma l'avvocato Massimo Proietti – prima di lasciare tutto lo spazio all'amico Stefano Ranucci con il quale in questi ultimi giorni abbiamo lavorato continuamente. Qualcuno mi ha detto come mai, perché da subito il nome Unicusano è risaltato. Perché non c'erano altri che potevano avere stesse caratteristiche. Io ho sempre parlato di 3 soggetti. Unicusano ha sempre avuto le garanzie che cercavamo. Ci siamo incontrati con coloro che rappresentavano Unicusano e avevano quello che noi cercavamo: i soldi. Ho letto i comunicati delle curve nelle quali si parla di programmare, voglia di fare e rispetto. Ecco questo è quello che abbiamo trovato in Unicusano. Siamo riusciti a dare una risposta importante, non un'alternativa ne un salvataggio e di questo ne sono realmente convinto. Sono amareggiato che si è tentato di dare dei colori a questa operazione. C'è stata una smentita, perfetto. Voglio fare questo commento per far capire: la Ternana ha solo due colori rosso e verde. Mi sento nel dovere di dire che nei tavoli delle trattative ho visto imprenditori seri e volenterosi".

"Non ci resta che fare bene. Abbiamo avuto delle problematiche ma ci stiamo adoperando per risolverle. La Ternana è dell'Unicusano" a mettere le cose in chiaro è Stefano Ranucci che aggiunge "quando sarà possibile diventerò il presidente. Il progetto qual’è? Ovviamente non c’è motivo per entrare in una società, entrare in campo e auspicare la sconfitta. Mi sono fatto male nella partita di Telethon. Siamo convinti che portare alcuni giocatori che ci hanno portato nei playoff con il Fondi sarà giusto. Verranno trasferiti qui a Terni alcuni calciatori del Fondi perché organizzare una squadra deve essere tutto un gruppo. Quando si dice che il dodicesimo uomo in campo è il pubblico è vero. Chiedo al pubblico di mettere da parte gli scetticismi e aspettare i risultati. Un pubblico che ascolteremo. Poi certo il progetto sarà ambizioso. Noi scenderemo in campo per centrare i playoff. Devono prendersi tutti le loro responsabilità. Ho visto oggi un po di numeri come le presenze allo stadio. Mi auguro che si facciano gli abbonamenti e che lo stadio sia sempre pieno perché dovremo essere in tanti allo stadio. Ci sono state tante domande sul nome, oggi in sede abbiamo lavorato anche per questo. Il nostro obiettivo è quello di associare il nome della Unicusano a quello di questa prestigiosa squadra. Perché abbiamo bisogno di veicolare il nostro ateneo. Nessuna intenzione di modificare i colori sociale, nessuna intenzione di modificare il logo al quale sono già affezionato. 38 anni fa quando giocavo in una società mi chiamò la Ternana e io quell'anno in estate mi spaccai tibia e perone della gamba destra e la Ternana mi lasciò all'allora Lodigiani. Ci sono tornato 38 anni dopo con la gamba sinistra rotta. Consentitemelo ora voglio la vendetta. Ora voglio giocarmela bene. Il raduno sarà fatto a Norcia, per continuare un progetto. All'indomani dell'evento catastrofico abbiamo messo a disposizione i nostri ingegneri delle zone terremotate per le chiese e le scuole. Abbiamo preferito fare così piuttosto che donare soldi. Altra cosa, posso dirvi che mi vedrete spesso allo stadio perché mi diverto. Noi adesso cercheremo di vincere, di vincere tutto e di essere vincini a voi. Ricordiamoci poi due parole: programmazione e progetto. Due parole che necessitano anche di tempo. Risolveremo i tecnicismi dell'ultima ora per avere il mio gradito riconoscimento che è l'incarico da presidente e forza Fere".

Chi saranno allenatore e ds?

"Confermiamo il nome del direttore sportivo, Luca Evangelisti. Il lavoro che ha svolto lo scorso anno è stato ottimo. L'allenatore rimarrà lo stesso. Come ha detto il patron Bandecchi, una persona che si è fatta da sola. Sarà quindi Sandro Pochesci".

Come state cercando di superare lo scoglio nome?

"Sicuramente faremo tutto in maniera lecita. Lo stesso tema lo abbiamo visto anche il Lega Pro. In B forse si può incrementare il nome. Così proveremo a mettere prima il nome della Unicusano quello della Ternana. Certo è che se le norme del Noif non lo consentono non lo faremo". 

Unicusano entra al 43% delle quote?

"Non dobbiamo parlare più di un percorso condiviso – afferma l'avvocato Proietti – perché ora la Ternana è Unicusano. Quello che riguarda i tecnicismi che risolveremo rapidamente l'intera proprietà della Ternana passerà ad Unicusano. Già oggi abbiamo individuato dei sistemi che consentiranno ad Unicusano di prendere qualunque decisione". 

Come si comporterà la nuova proprietà rispetto ai dipendenti della Ternana Calcio?

"Questo è ancora prematuro – risponde Ranucci – oggi ho cercato di associare qualche nome a qualche volto. Sono stato colpito dal manutentore del campo per la sua simpatia". 

Cosa può dirci del progetto Ternanello?

"Non lo conosco bene. Posso dire soltanto che più va su la squadra meglio è. Ancora è prematuro".

Che tipo di squadra siete intenzionati a fare?

"Quando parlavamo di programmazione e progetto. Questo parte dai giovani, da un grande settore giovanile. Noi abbiamo il divieto di contrattualizzare giocatori non italiani. Che squadra vogliamo fare? Arrivare ai playoff. Qui abbiamo un giovane importante come Sernicola che ha giocato anche da noi".

Tra gli obblighi di quest'anno c'è la costituzione di una squadra femminile…

"C'è una collaborazione con una società. Ci sarà sicuramente una importante collaborazione. Credo che incontrerò i responsabili domani mattina".

Una curiosità sul divieto di tesserare giocatori stranieri…

"Non è una questione di razzismo. Ma c'è una tutela del calcio italiano e dei giovani calciatori italiani".

Tra questi c'è Martin Valjent, come vi comporterete?

"A questo ci sta pensando Luca Evangelisti che è a Milano al mercato. Noi tenteremo di fare una squadra forte italiana".

C'è la possibilità che Unicusano apra a Terni?

"So che qui c'è la concorrenza. Noi abbiamo degli immatricolati anche in questo territorio e nella regione". 

Come mai non avete deciso di proseguire con Liverani?

"Sono scelte della proprietà che condividiamo. Noi andiamo avanti con i nostri uomini che hanno fatto bene".

Il dott. Bandecchi avrà un incarico formale nella società? Ci sarà un direttore generale?

"Il patron Bandecchi anche senza incarico formale sappiamo tutti che è la persona fondamentale in questo gioco. E' il nostro portafoglio e la nostra fonte di idee. Lui è il patron ma in maniera fattiva".

Come ha trovato lo stadio?

"Una visita attenta non l'ho fatta. Domani mattina alle 10 dovremo avere il sopralluogo. Quello è la nostra vera sede. Se ci sarà da fare un restyling verrà fatto".

Quando verrà ratificato il nuovo organigramma e lo staff tecnico?

"Nei prossimi giorni".

Ci sono già stati i primi contatti con l'amministrazione comunale?

"No. Diamo priorità al calcio. La mia prima priorità è stata la fideiusione. Sono arrivato tardi a Terni perché questa mattina sono andato in banca".

Ci saranno novità nello staff sanitario e in altri settori?

"No. Anzi ho un amico ortopedico che mi ha consigliato questi professionisti".

Per gli altri?

"Ancora non abbiamo deciso".