Ternana tanti gol presi: ma quasi tutti con la difesa piazzata…
La Ternana di questo inizio di campionato prima di tutto un gol lo prende poi eventualmente riesce a farlo. Ma quello che vorremmo cercare di capire è se questi gol sono frutto di errori di posizionamento, di squadra sbilanciata oppure frutto di errori (individuali o in qualche caso anche dell’arbitro). E la nostra analisi – spoiler – ci porta verso la seconda ipotesi. Non una questione tattica, quanto più tecnica, Che vede protagonisti anche “insospettabili”.
Andiamo a vedere partita dopo partita quali sono stati gli errori commessi dai rossoverdi.
TERNANA-BRESCIA 0-2
E’ di Davide Agazzi il primo errore della stagione. Se così vogliamo definirlo. Tenta il contrasto in area di rigore su Jagiello. Sebbene per Gianpiero Miele non sia un intervento da penalty il Var convince l’arbitro ad andare a rivedere l’azione al video e arriva puntuale il cambio d’idea con annesso rigore per il Brescia. Noi rimaniamo dell’idea che il tocco non sia stato così importante da determinare la caduta di Jagiello (in quel modo) e soprattutto da far cambiare idea all’arbitro, al var. Ma così è andata. In questo caso dunque ERRORE, a nostro avviso dell’arbitro
Il secondo gol è frutto della bravura di Tramoni e Bajic, che riescono a tagliare (e non una volta soltanto) fuori i difensori della Ternana con movimenti perfetti. In questo caso, al di là della bravura dell’avversario, una lettura poco efficace (durante buona parte della gara) delle giocate avversarie
REGGINA-TERNANA 3-2
Il primo gol della Reggina arriva grazie ad un errore di Defendi che (complice anche il terreno di gioco) buca l’intervento al volo su un cross dalla destra. La palla arriva a Rivas che punta e calcia in porta. Iannarilli prova a metterci una pezza, respingere, ma centralmente. In ultimo Proietti non è rapido a contrastare Menez che, vicino a lui realizza l’1-1. ERRORI individuali a difesa schierata
Il vantaggio della Reggina arriva su rigore per un presunto fallo di Iannarilli ai danni di Rivas. Ma al di là della decisione dell’arbitro resta la minore reattività di Boben (rispetto a Rivas) che non riesce a proteggere una palla. E Sorensen che interviene comunque scomposto su esterno e portiere. ERRORE: più dell’arbitro che dei giocatori rossoverdi.
Terzo errore e terzo gol. Direttamente da calcio d’angolo, quindi difesa schieratissima, massima concentrazione possibile. Questa volta la coppia Palumbo-Salzano lavora malissimo in fase di marcatura consentendo a Rivas prima di colpire due volte nel giro di pochissimi istanti, anchesul pallone respinto da Iannarilli (sempre centrale). ERRORI individuali a difesa schierata
TERNANA-PISA 1-4
Iniziamo dal vantaggio del Pisa, firmato De Vitis. Siamo al minuto 9’ del primo tempo. Gucher batte il calcio d’angolo. La palla è indirizzata sul primo palo. Qui Donnarumma che era posizionato bene Ma si perde De Vitis bravi ad infilarsi in corsa sul primo palo. Era uno schema (riprovato anche nel secondo tempo dal Pisa). Anche in questo caso ERRORE individuale a difesa schierata
Minuto 32, secondo gol del Pisa. Si parte da un calcio di punizione: anche qui difesa schierata e in teoria accorta. Il Pisa ha la possibilità, nuovamente, di poter tirare due volte in rapida successione: prima con Touré di testa, che Salzano non riesce a contrastare, poi con Marsura, dopo il prodigio di Iannarilli, libero di calciare non contrastato da nessuno. Parata ancora di Iannarilli, carambola su palo e traversa, infine sul petto di Sorensen e finisce in porta. Autogol. ERRORI individuali a difesa schierata e una buona dose di mala sorte sui tre rimpalli
Terzo gol e terzo errore, il più evidente. Minuto 12’ della ripresa. Palumbo appoggia (non benissimo) a Salzano che con poca forza serve indietro una palla assassina. Il pallone è centrale rispetto alle posizioni di Boben e Sorensen ma soprattutto è terribilmente corto per pensare di poter arrivare a Iannarilli. Infatti ci arriva Lucca che lanciato a rete segna. ERRORE individuale
Quarto ed ultimo, per fortuna, di gol subito dalla Ternana. 33’ st. Celli prima è bravissimo a togliere la palla dalla disponibilità di Lucca ma poi l’attaccante prima la riconquista, poi supera il difensore con qualità e spaventosa forza fisica. Prestigiosa giocata individuale, palla d’oro per Cohen che segna. Difesa non presa di infilata, merito all’avversario.
Dunque giusto per fare i conti: 9 gol presi. Due su rigore (entrambi più che discutibili), due per ottime azioni avversarie, di grande qualità, e almeno 5 per gravi errori individuali della difesa rossoverde. Non di reparto, non di movimento, non per sbilanciamento, ma per errori. Spesso a difesa schierata, addirittura su calcio piazzato quando la concentrazione dovrebbe essere massima.
Ecco il rammarico più grande: ecco forse il discorso di convinzione a cui faceva riferimento Lucarelli