Ternana-Torres 3-1, Abate: “Abbiamo dato un segnale importante”

Ternana-Torres 3-1, Abate: “Abbiamo dato un segnale importante”

Ignazio Abate allenatore Ternana

“Bisogna fare i complimenti alla Torres. E’ una grandissima squadra, ha tecnica, struttura. E’ allenata molto bene. Affrontarli non è semplice. Oggi la mia squadra si è superata. Nell’impatto fisico, nella corsa hanno qualcosa in più. La posta in palio era molto alta. Andare sotto dopo due minuti e recuperarla è un gran bel segnale. Se penso a come siamo partiti. A San Gemini nessuno penso avrebbe creduto che a questo punto avremmo avuto 62 punti e saremmo stati in corsa per la vittoria. Il merito è del gruppo. Aloi fa una grandissima partita di sacrificio, di cuore, da leader. Questi sono i segnali più belli per l’allenatore. Conq questa anima ed umilità possiamo pensare di stare lì e dare fastidio. Oggi abbiamo dato un segnale pesante a tutti che questo è un grandissimo gruppo che ha una grande anima”: così Ignazio Abate in conferenza stampa dopo la vittoria per 3-1 della Ternana sulla Torres.

Stanno segnando calciatori che non ti aspetti…
Quando vi dico che giocare la palla, secondo me, aumenta l’autostima e la confidenza con il gesto tecnico poi escono fuori giocate del genere. In settimana ci alleniamo soprattutto con la palla. Quando c’è poi la volontà a far fatica senza palla quando ce l’hai incidi. Fare la fase difensiva contro questa squadra non è semplice. Con la linea a quattro dovevamo scivolare, tenere i tempi. C’è stato grande sacrificio degli attaccanti. Hanno avuto una grandissima lettura. Questo mi inorgoglisce. Il primo gol è stata una palla persa in uscita. Eravamo partiti sulla destra in tre. Eravamo un pò aperti ed inferiorità. Non è che ci sia stato un errore clamoroso della squadra. Hanno fatto un grandissimo riscaldamento. Ci tenevano. Chi vincerà il campionato dovrà sudare fino all’ultimo secondo dell’ultima giornata. Sono tante che vogliono restare aggrappate. Ci siamo anche noi.

Cianci attaccante largo. L’importanza di restare calmi dopo lo svantaggio…
Andare sotto in una partita così importante non era facile da gestire. Per questo dico che la squadra è matura. Se c’è quella mentalità e quella organizzazione ti ritrovi subito. Loro venivano a prenderci con un 4-4-2 alternavamo con Donati dentro e Pietro largo oppure al contrario. Poi però i ragazzi hanno avuto la grande lettura che i due mediani non erano molto aggressivi quindi hanno iniziato ad andare dentro. Contro squadre che vengono a morderti devi avere la voglia di attaccare lo spazio. La partita l’hanno letta bene i ragazzi. Era una partita di duelli. C’era da andargli addosso. Tutti hanno fatto una grande partita. Donati era l’ago della bilancia ed ha fatto bene. Davanti? Si sono sacrificati tanto. C’è solo da proseguire. Sono contento perché stasera passiamo una serata più tranquilla. Poi penseremo alle tre partite ravvicinate. Tornare a giocare in casa dopo due settimane con questa cornice è bello. Il tranello però è sempre dietro l’angolo. Bisogna stare sempre attenti.

Donati equilibratore…
Ha una grande lettura tattica. Attacca subito, ha una buona pulizia di palla. Ha dato una grande mano a Tiago. Mi tengo i suoi miglioramenti in fase difensiva degli ultimi mesi.

La Ternana gioca meglio contro le squadre più forti?
E’ stata una bellissima partita e per vederle bisogna avere due squadre che vogliono giocare a calcio. Quando affronti squadre che sono più deboli di te sul piano tecnico o cerchi di farle salire oppure vai a cercare di sfondare il blocco basso. Vedi la partita di Campobasso. Ne vedo tante anche a grandi livelli. Queste sono partite diverse dove ti esalti nel duello. Bisogna adattarsi a tutti i tipi di partita. La squadra non ha mai sottovalutato nulla. Ogni partita è diversa. Anche le altre eh, non mi sembra che vincano le partite in modo semplice. La Ternana la partita l’ha sempre fatta giocando più o meno bene. La squadra ha intrapreso la strada giusta. Adesso bisogna pensare ad una trasferta importante in un campo dove ci sarà da battagliare. C’è da recuperare le energie e gli uomini.

Aloi e Vallocchia hanno risposto bene…
Ero convinto della qualità dei ragazzi. Spero di dare minutaggio a più gente possibile. I momenti della stagione e delle partite sono sempre diversi. In quest’arco di stagione avevamo trovato degli equilibri. Vallocchia ha più caratteristiche da incontrista, ci può dare intensità. Oggi ha fatto una partita di grandissima lettura. Ha cercato anche di giocare la palla. Non viene da questo calcio. Questi sono i segnali importanti. Li avevo visti talmente bene ed ero convinto che avrebbero fatto bene. Le parole di ieri? Volevo tranquillizzarli.

Avete portato in campo anche i vostri figli…
Nella vita qualunque cosa si faccia se non c’è una relazione umana non si va da nessuna parte. Se non hai un’anima, un obiettivo che ti lega non esci fuori dalle difficoltà. Questo è un gruppo unito che cercherà di raggiungere un sogno. Non c’era scritto da nessuna parte che dovevamo stare in testa. In Serie A ci sono squadre che dovrebbero lottare per lo scudetto e invece no. Solo con i nomi non si va da nessuna parte. Giocare sempre dopo non aiuta. Non voglio fare polemica però. Questo è un campionato equilibratissimo con squadre forti. Nell’ambiente si respira aria positiva. Quando giochiamo in casa è bello. Le ultime partite che giocheremo in casa lo stadio dovrà diventare una bolgia. Le energie diventano sempre di meno. Abbiamo bisogno del supporto dei nostri tifosi. Oggi ad un certo punto non era facile per niente giocare qui.