Ternana, Vallocchia: “Campobasso? Dobbiamo fare un’ottima settimana”

Ternana, Vallocchia: “Campobasso? Dobbiamo fare un’ottima settimana”

Andrea Vallocchia - Foto Mattia Bertini

Andrea Vallocchia, neo centrocampista della Ternana è stato ospite di Arena C in onda su Trg.

Che partita avete fatto contro l’Arezzo?
E’ stata una partita difficile perché l’avversario è stato di valore. Dal campo ti dico, l’Arezzo ha segnato nell’unica chance che gli abbiamo concesso. Poi è inutile parlare della qualità che c’è in questa squadra. Il nome non ti porta punti ma se davanti hai Cicerelli, Cianci e Curcio è un pò più facile. I gol segnati da Emmanuele sono unici da grande giocatore.

Ti aspettavi una Ternana così?
Sono arrivato da venti giorni. E’ una squadra che ha una identità ben precisa. Ne ho parlato subito con i nuovi arrivati Millico e Brignola che sono stati già compagni. C’è una grande intesa con lo staff tecnico. Ed ecco i risultati. Si respira una bella aria. Si viene al campo felici di lavorare.

Il tuo esordio quasi casuale al posto di Romeo, un titolare. Sei entrato subito con grande facilità…
Il merito è stato dello staff che mi è stato molto dietro nei primi giorni. Non è semplice assimilare il calcio del mister. In C il calcio è più fisico. Quello del mister è più di concetto. Devo ringraziare lo staff per il lavoro. Anche oggi abbiamo fatto una mini seduta per rivedere gli errore. Mi stanno aiutando ad inserirmi il prima possibile, meglio possibile.

Com è lavorare con Abate?
Non nego che è stato un aspetto nella scelta di venire qui. Sono un giocatore fisico di base. Mi piacerebbe migliorare sul piano tecnico e credo che Abate possa aiutarmi.

E’ più difficile entrare in un gruppo coeso oppure è più facile?
E’ molto più facile. E’ quasi un piacere perché tra scherzi e risate varie nemmeno te ne accorgi. Ti aiutano in tutto. Già siamo stati a cena fuori un paio di volte noi giocatori. Ci stiamo organizzando per andarci con lo staff. Ti aiutano a trovare casa.

Questo attaccamento e protezione che si è creata nei confronti del mister può essere perché voi giocatori lo vede come compagno?
Io vengo da Trieste dove c’era Tesser un pò più avanti di età rispetto al mister. Anche lui è stato molto bravo a creare un bel gruppo. Qui è tutto l’insieme. Non solo Abate, ma anche il suo staff e il direttore Mammarella. E’ un piacere andare al campo.

E’ possibile arrivare alla fine vincendole tutte?
Io ho vinto un campionato contro l’Entella in cui eravamo primi, ci giocavamo il campionato con il Cesena. A marzo è uscita l’Entella e ci ha anche superato. Ma da marzo le partite sono più difficili. Hanno perso terreno e abbiamo vinto noi della Reggiana. Ad ogni modo dipende tutto da noi. Se entri in campo concentrato, determinato hai buone percentuali di centrare il risultato.

Che squadra è l’Entella?
Squadra composta da giocatori di categoria che conoscono la serie C. Noi abbiamo subito un gol in meno. Loro stanno segnando nei minuti iniziali ed indirizzano la partita. Sarà un bel testa a testa fino alla fine. Speriamo di giocarcela fino alla fine.

Il primo gol tra i professionisti una botta terrificante contro il Gubbio…
Gol particolare, il primo. C’era la mia famiglia allo stadio. Ricordo il boato dei tifosi. Anche Loiacono ha segnato al Gubbio? Il direttore ci sceglie così – ride – in base a chi ha segnato contro il Gubbio.

Quanta voglia hai di riconquistare la B?
Ho avuto la fortuna di viverlo a Cosenza centrando una salvezza per molti inaspettata. Chiudemmo la stagione con Bisoli in panchina. E’ stata una bella esperienza. Mi piacerebbe molto bello tornare a giocare in B in una piazza importante come Terni.

Può essere da temere il Campobasso?
Partita ostica, sicuramente difficile. Hanno preso due giocatori importanti come Chiarello e Falco. Ne hanno altri forti. La Ternana deve prima guardare in casa propria. Deve fare un’ottima settimana. Sarà una partita che potrebbe essere sbloccata da un episodio come una giocata straordinaria di Emmanuele. Sicuramente ci faremo trovare preparati.

Tu che lo conosci, che giocatore è Brignola?
Un valore aggiunto nello spogliatoio. Parliamo di un ragazzo che neanche a vent’anni giocava in A. Abbiamo giocato insieme a Benevento e a Cosenza. Ha strappo, tecnica, tiro. E’ un valore per tutti quanti. E’ molto applicato, di grande sacrificio.