Ternana-Ascoli si gioca? Ecco gli scenari…
In tanti si stanno chiedendo cosa succederà ora che la Ternana ha 17 positivi nel gruppo squadra e che l’Ascoli ne ha appena scoperti 6. Noi proviamo a fare un punto della situazione e cerchiamo di capire quali potrebbero essere le soluzioni.
Il rinvio – evocato da tanti – da parte dell’ASL non è probabile. Possibile per carità, ma non probabile. Per un semplice motivo: l’ASL può decidere di intervenire se crede che i contagi all’interno del cluster Ternana possano rappresentare un pericolo. Ed eventualmente avrebbe dovuto già farlo, vietando anche gli allenamenti e imponendo alla squadra una quarantena. Questo non è stato fatto perché la maggior parte dei giocatori (se non la totalità) hanno scoperto di essere positivi in vacanza e sono tornati a Terni (o sono rimasti nella loro quarantena) da positivi. Quindi isolati, il resto del gruppo, monitorato quotidianamente, ora è negativo. E quindi non rappresenta un problema. Difficile quindi che ASL intervenga successivamente.
Può intervenire quella di Ascoli, qualora in casa bianconera la situazione dovesse precipitare e diventare un rischio per la collettività. Mancando questi presupposti difficile che le ASL intervengano.
Senza contare che ora con le nuove regole della quarantena decise dal governo anche l’interpretazione del protocollo FIGC è diversa, tanto è vero che per esempio in serie A finora non ci sono stati casi di rinvio da parte di ASL.
Quindi si gioca? E con chi? I giocatori della Ternana piano piano si negativizzeranno. La quarantena per i vaccinati è di 7 giorni. I primi che hanno contratto il Covid quindi già in queste ore hanno il tampone di uscita dalla quarantena. Tampone che può essere fatto in qualsiasi istituto (o farmacia). In più c’è anche una variabile da prendere in considerazione: nella regione Umbria è possibile (per i vaccinati asintomatici) uscire dalla quarantena (dopo i 7 giorni) senza per forza farne passare altri 7.
Ma anche nel peggiore dei casi le positività riscontrate il 1 gennaio, dopo 14 giorni massimo di 40ena, rientreranno all’attività lavorativa. Certo non in tempo per poter giocare la partita contro l’Ascoli (anche se la maggior parte dei giocatori si sta allenando in casa), ma di sicuro non sono 17 i giocatori che arriveranno al 14 gennaio. Il rientro sarà scaglionato. E trovando delle soluzioni (legali) con le istituzioni sarà possibile magari stringere i tempi.
L’ultima opzione è quella di un rinvio deciso dalla Lega di B. O ad personam, o per meglio dire ad partitam o dell’intero turno, visto che i casi di Covid nelle squadre sono tanti ovunque, in B. La Lega, che non ha problemi di coppe come la A o di calendari troppo intasati, potrebbe decidere di posticipare ancora la ripresa del campionato. Di sicuro sarà portata all’attenzione di Balata questa opzione. Oppure le società potranno chiedere – congiuntamente – di posticipare il match. Ma in questo caso la Lega deve essere d’accordo, e anche qui non è scontato.
Non resta che attendere dunque. Ma ad oggi l’opzione più probabile è che si cerchi di giocare. Poi che si chieda un rinvio. Meno che possa arrivare d’ufficio dalle istituzioni sanitarie.