Il pre-ritiro di Tirrenia sta per volgere al termine. Oggi la Ternana ha affrontato il Grosseto nella seconda amichevole di questo precampionato. Questa sera durante il live di Ternana Time ha parlato Cristiano Lucarelli.
Bilancio pre-ritiro a Tirrenia…
“16 giorni se non ci fosse stato infortunio a Partipilo avremmo parlato di pre-ritiro importante, ben fatto, ben organizzato. Questa tegola ci ha lasciato l’amaro in bocca trattandosi di un giocatore per noi determinante l’anno scorso. La squadra ha lavorato sodo. Domani andremo a dare l’ultimo lavoro importante di forza prima del rompete le righe. Contenti tutto per tutto”.
Partipilo l’ha sentito, come sta?
“Ha carattere per tornare. E’ a Bari fino a lunedì poi tornerà ad Acquasparta. Una volta tornato farà una prima visita e se avrà l’ok inizierà a fare lavoro aerobico. Tempistiche? Ci vorrà un po’ di tempo dal punto di vista mentale per superare lo shock della caduta. Me la sono rotta anch’io la clavicola tanti anni fa”.
Rispetto alla questione Partipilo, c’è l’idea di prendere un esterno mancino Under per ovviare all’assenza del giocatore?
“Avevamo preventivato di prendere un esterno Under in più rispetto alle coppie. Anziché fare la classica coppia in ogni ruolo avevamo pensato di prendere un giocatore in più che potesse fare trequartista ed esterno. Avevamo previsto 9 calciatori per 4 posti”.
Capanni lo conosci per averlo avuto a Catania. Arriverà anche Capone. Entrambi sono destri che giocano a sinistra…
“Mi piace giocare a piede invertito. Capanni però a Catania a giocato a destra sul suo piede. E’ uno dei pochi giocatori che sul controllo di palla riesce a superare l’avversario”.
Oggi seconda gara di questo precampionato…
“Ovviamente siamo appesantiti per via dei carichi di lavoro di questi giorni. Siamo sotto i nostri standard per quanto riguarda intensità e ritmi. Questo è il momento di lavorare per cercare di stare bene tutto l’anno. Oggi per la prima volta c’era anche un po’ di caldo. La mattina molti ragazzi si sono allenati con il sopra della tuta. Abbiamo lavorato sempre in un ambiente molto ventilato ed asciutto. Solitamente ci alleniamo alle 18, oggi abbiamo anticipato per esigenze del Grosseto. Mi aspetto di crescere sulla riaggressione una volta persa la palla e sull’intensità. Va bene così, sarei preoccupato se avessi visto già intensità. Qualche buona trama di gioco che solitamente proponiamo c’è stata. Vantaggiato lucido nel fare gol su un uno-due in profondità. Non do molto peso alle amichevoli precampionato sia nel bene che nel male. Non l’ho fatto l’anno scorso non lo faccio questo. Quest’anno alla fine della fiera avremo dieci noti su 25 giocatori in rosa”.
Quanto stato è difficile gestire oltre 30 giocatori in pre-ritiro? E’ venuto fuori qualche difetto?
“Vogliamo che vengano fuori il prima possibile per questo abbiamo cercato partite difficili. Ci interessano i difetti e che vengano fuori, nudi e crudi così da correggere il tiro. In campo se poi non ci si riuscisse ci sarà sempre il mercato. A Frosinone qualcosa in più capiremo”.
Quando vi ritrovate ad Acquasparta?
“Martedì perché il preparatore atletico ha valutato diversi giocatori con uno stato d’imballaggio avanzato. Così gli abbiamo dato un giorno in più di riposo”.
Quali sono le condizioni di Palumbo?
“Ha mal di schiena da quando è arrivato. Dovrà fare accertamenti di rito per capire di cosa si tratta, più che altro per escludere complicazioni”.
Ad inizio pre-ritiro hai detto che ti aspettavi volti nuovi. Sei soddisfatto di quanto accaduto fino ad ora?
"Forse in un paio di ruoli mancano. Non ha colpo nessuno il mercato è imprevedibile. Pensavo di avere qualcuno in ritiro perché ruoli importanti. Sarebbe stato bello. Tutti gli allenatori vorrebbero avere tutti subito. Purtroppo ci sono state situazioni di mercato che ci hanno messo in difficoltà. Giocatori che abbiamo attenzionato l’anno scorso li abbiamo visti andare altrove. Ci sono almeno undici-dieci squadre che puntano alla vittoria del campionato. Questo rende difficile fare mercato. Noi ci siamo tolti da queste acque. Ci interessano giocatori con il sangue agli occhi e la bava alla bocca. Devono accettare Terni per quella che è la nostra organizzazione tattica, per il background della società. Non cerchiamo giocatori che mettono davanti a tutto l’aspetto economico”.
Tornando a Palumbo, moderata preoccupazione o cauto ottimismo?
“Cauto ottimismo. Farà risonanza magnetica. Tutti i giocatori hanno qualche acciacco alla schiena nel periodo di precampionato. E’ un giocatore importante su cui puntiamo molto. La società ha fatto un sforzo per riscattarlo dalla Sampdoria. Ci sarebbe piaciuto che si fosse allenato con i ragazzi nell’ultima settimana e non restare indietro”.
Pettinari come l’hai trovato?
“Me l’avevano presentato come un grande professionista, un tipo maniacale. E così è stato. Ma un conto è allenarsi da solo e un conto stare in ritiro con la squadra. E’ ovvio che c’è bisogno di qualche giorno di adattamento al lavoro. Da quest’anno abbiamo lo staff di preparatori tecnici che ogni giorno stilano un programma personalizzato per ogni calciatore”.
Mercato, quattro sono arrivati, altri quattro arriveranno. C’è altro in cantiere?
“Il nono giocatore offensivo dei tre dietro la punta e stiamo pensando ad un centrocampista giovane, di belle speranze, da far crescere in casa senza mettergli fretta e magari utilizzarlo nel caso ce ne fosse bisogno”.
Ad Acquasparta ci sarà la prima scrematura per quanto riguarda il numero di giocatori?
“Probabilmente sì. Dobbiamo fare una valutazione per non mettere in difficoltà il lavoro. La preparazione fatta bene senza intoppi ti mette nelle condizioni di fare un campionato dal punto di vista fisico importante. Dobbiamo cercare di curare il minimo dettaglio”.
Domani il calendario, hai qualche preferenza?
“Preferire non incontrare Crotone, Benevento, Parma e Monza nelle prime quattro giornate. Insomma le squadre indicate da tutte per vincere il campionato. Anche se poi magari è meglio incontrarle subito piuttosto che avanti. Quindi. Trasferta o casa? Più che altro mi augurerei di vincere la prima visto che mi è capitato solo una volta ai tempi degli Allievi del Parma e quell’anno vincemmo il campionato e la Coppa. L’anno scorso invece disputammo una partita di pallanuoto. Forse partire in casa, davanti ai nostri tifosi se avessimo la fortuna di averli ci sarebbe grande entusiasmo e la squadra darebbe il massimo per cercare di partire al meglio”.
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