Ternana-Livorno e il gol di Modica. “Lo sa bene il ternano che dice…”

La partita con il Livorno, per la Ternana è sempre stata una partita particolare, significativa. Almeno a partire dalla stagione 1997-98 quando la Ternana di Gigi Delneri e il Livorno di Stringara si giocavano il primo posto del girone. Era la Ternana che avrebbe frantumato ogni concorrenza, la Ternana di Bellotto, di Mayer, di Stellini, di Modica, di Borrello. I rapporti fra le due tifoserie non sono mai stati idilliaci, anzi (soltanto con il tempo i colori politici hanno aiutato a mitigare il clima) e il testa a testa di quell'anno era davvero emozionante. Il Livorno si presentò a Terni da capolista con almeno duemila tifosi al seguito. La Ternana aveva la possibilità di scavalcarlo con una vittoria e allo stadio ci furono più di 12mila persone.

Ternana-Livorno quell'anno valeva la promozione diretta. Le due squadre erano troppo forti rispetto alle altre e chi avesse vinto lo scontro diretto avrebbe praticamente messo le mani sulla C1. Era come fosse una finale, a febbraio d'accordo, ma il clima quello era. La Ternana, soprattutto in casa, era una squadra praticamente imbattibile (sono stati molti i record battuti da Delneri).

Partita difficile, anche bella. Il Livorno giocò con il piglio delle grandi. Ma all'84 calcio d'angolo per la Ternana, sotto la curva Est. Forse lo stadio se lo sentiva, ma Giacomino Modica, il capitano, trovò la scelta di tempo perfetto, in tuffo, per segnare il gol della vittoria. Esplose letteralmente il Liberati. C'era una voglia di calcio e una passione pazzesca. Voglia di vincere, di tornare protagonisti (come poi è stato). Si è sentito un solo coro, ininterrotto, per tutta la stagione: "lo sa bene il ternano che dice, che c'avemo una bella squadretta, arrivamo per primi da soli…"